cartonato 21 x 28 cm
pp. 96 a col.
Euro 17,00
17 Aprile 2013
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La chioma e le labbra rosso fuoco, due grandi occhi neri che quasi inquietano chi la osserva.

Chi è la Marchesa Casati?

Una musa, un'opera d'arte, forse egoista ma alquanto egocentrica. La Marchesa Casati è stata una delle donne italiane più controverse del mondo.

La sua missione?

Stupire, impressionare, essere unica ed irraggiungibile. Uno shock al primo sguardo.

Un'opera d'arte vivente, così voleva essere considerata la Marchesa Casati, ammirata e talvolta temuta dai suoi stessi estimatori.

In questo volume, Vanna Vinci illustra la vita straordinaria della Marchesa Ammam Luisa Casati, vissuta dalla fine dell'Ottocento fino a metà del secolo successivo (1881-1957).

Una vita votata all'arte, portando la sua eccentrica figura a divenire un'opera. Protagonista dei salotti buoni della sua epoca, frequentatrice di grandi artisti come Giovanni Boldini di cui ne diventò una delle più eccentriche muse, amante del seduttore e poeta Gabriele D'Annunzio.

La biografia della Marchesa Casati è alquanto affascinante, seppur in alcuni momenti triste. La piccola Casati nasce in una famiglia agiata, cresciuta in età da marito si sposa, ma la vita di coppia non è affatto la sua massima aspirazione.

A poco a poco la Marchesa Casati si trasformerà in una femme fatale, si separa dal marito ormai troppo in vista per le eccentrice azioni della consorte, frequentando dapprima il poeta Gabriele D'Annunzio, in una turbinosa storia d'amore e musa di alcune sue opere.

La Marchesa Casati viaggia tra Venezia, Parigi e Londra, passando anche per la città di Roma. Ovunque si rechi, crea scandalo e scalpore. Non può fare a meno della compagnia dei suoi animali, all'epoca ritenuti alquanto insoliti, come il boa o il ghepardo. La Marchesa sembra preferire la compagnia degli animali anzichè degli uomini negli attimi di "tranquillità".

Famose sono le sue feste sfarzose, i suoi capricci, le sue "manie" di protagonismo che le permettono comunque di diventare una delle donne più artistiche dell'epoca. Bellissimi i ritratti eseguiti dal pittore Giovanni Boldrini, i quali sprigionano tutt'oggi una carica straordinaria.

La Marchesa adorava inoltre girare nuda di notte per le calli veneziane, creando così una leggenda attorno alla sua figura, oltre che gran scalpore.

Ma nel corso degli anni la Marchesa dilapita tutto il suo patrimonio, restando sola. Sono davvero poche le persone che cercano in qualche modo di prendersi cura di lei, come la nipote.

Il suo intento è comunque riuscito e traslato nelle pagine stupefacenti della Vinci che riescono a ricreare quella magia attorno alla figura della Marchesa, con i suoi capelli rosso fuoco, quelle labbra vermiglie che incantano e quegli occhi neri neri che inquietano.

Il tratto che contraddistingue la Vinci si presta moltissimo alla rappresentazione di un personaggio così eccentrico, una donna apparentemente forte, seppur tendenzialmente timida, che si è donata completamente all'arte.

Solo una donna come la Vinci avrebbe potuto rendere di nuovo viva la memoria di una donna straordinaria, fuori dal comune, nella sua eccentricità e al contempo nelle sue debolezze, riportando alla luce un mito dell'arte, della moda e del buon gusto.

Un volume prezioso, per la finezza dei particolari inseriti nelle tavole dalla Vinci, con riproduzioni di alcune fotografie e dipinti dell'epoca che fanno catapultare il lettore in un'altra dimensione, alla scoperta del mondo della Marchesa Casati.

L'introduzione del volume è affidato a Natalia Aspesi.

Una storia da leggere più volte, in modo da catturarne ogni singola sfumatura, ogni singolo indizio che compongono nell'interezza la figura di una delle donne più rivoluzionare -e permettetemelo- ed emancipate della sua epoca.

Scoprite anche voi la bellezza della storia della Marchesa Casati sul sito della Rizzoli - Lizard.