Dal 15 novembre torna
“DOGGY 3”
IL TERZO LIBRO ILLUSTRATO DELLA SERIE DI BRUNO BOZZETTO
A cura di Silvia Amodio
PRIMA PRESENTAZIONE ALLA PRESENZA DI BRUNO BOZZETTO, GIOVANNI STORTI E SILVIA AMODIO
Sabato 15 novembre alle ore 18:00
presso la Cineteca Arlecchino di Milano (Via S. Pietro all'Orto, 9)
Stimolare una riflessione profonda su ciò che significa convivere con altre forme di vita,
rimettendo in discussione il nostro posto nel mondo, a partire dall’esplorazione di quattro aspetti: ironia, tempo, parole ed etica.
Sono oltre 150 le nuove tavole illustrate attraverso cui, con
questa ambizione, umorismo e tenerezza si fondono in un’opera che va
oltre le sole vignette e ci chiede di guardare i cani per quello che
sono, al di là della nostra proiezione.
Dal prossimo 15 novembre il terzo volume dedicato a Doggy, la simpatica cagnolina nata dalla matita di
Bruno Bozzetto, arricchito dalla prefazione di Isabella Rossellini – i primi due volumi si aprivano rispettivamente con la prefazione di Piero Angela e Giuseppe Battiston - sarà disponibile in
tutti i punti vendita di Coop Lombardia e
online sul sito Librerie.coop.
Bruno Bozzetto, che è anche presidente onorario dell’Associazione Alimenta l’Amore, riesce ancora una volta nell’intento di consegnarci un vero e proprio
manifesto poetico-filosofico che, pur affidando la narrazione
allo sguardo quotidiano di un cane disegnato, nasconde interrogativi
universali e stimola la riflessione sul rapporto con gli animali, la
natura e persino noi stessi.
Che cosa vede davvero un cane quando ci osserva? Come interpreta i nostri gesti? Che cosa prova e, soprattutto, che cosa sa? Le
risposte si trovano non solo nelle tavole di Bozzetto, ma anche nei
contributi e nello spirito di indagine collettivo dei
diversi protagonisti, raccolti e messi insieme brillantemente grazie al
lavoro attento e appassionato della fotografa e giornalista Silvia
Amodio.
Isabella Rossellini invita a rivedere la concezione tradizionale
secondo la quale gli animali sono esseri privi di emozioni, pensiero o
valore autonomo, sottolinea come nella storia della filosofia e della
scienza occidentale si sia creata una netta
separazione tra l’uomo e il resto degli esseri viventi. Giorgio Vallortigara, neuroscienziato, si interroga sulla coscienza temporale degli animali e la loro capacità di concepire il tempo e di pianificare il futuro.
Paola Fossati, garante degli Animali presso il Comune di Milano,
invece, affronta il tema dell’etica e sostiene che il rapporto tra
esseri umani e animali dovrebbe basarsi sulla responsabilità e non sul
possesso in quanto “nessuno può davvero possedere
una vita: può solo accompagnarla e custodirla”. Anche il regista e
produttore cinematografico
Maurizio Nichetti rende omaggio a Bozzetto, descrivendolo come
artista capace di parlare con semplicità e intelligenza di importanti
questioni umane, sociali e ambientali, attraverso i suoi animali
simbolici – cani, gatti, orsi e pecore – che riflettono
pregi e difetti dell’uomo. Infine, il giornalista Alessandro Sala riflette
sull’importanza del linguaggio e la necessità di trovare parole nuove
per descrivere il nostro rapporto con gli animali, in linea con i
cambiamenti culturali e con le nuove leggi
che li riconoscono come esseri senzienti e titolari di diritti.
“Lo scopo di Doggy non è solo quello di attribuire agli animali
sentimenti simili ai nostri, bensì condurre una vera e propria
inversione di prospettiva: Bozzetto si cala nei panni del cane (ma anche
del gatto, della gallina, della pecora…) e ci obbliga
a guardare il mondo da fuori di noi. È qui che il progetto acquista un
taglio filosofico: la comicità non è mai fine a sé stessa, ma è il
pretesto per introdurre un pensiero più ampio, critico e spesso amaro
sul comportamento umano” spiega
la curatrice Silvia Amodio in apertura.
L’AUTORE
Nato a Milano nel 1938, Bruno Bozzetto è uno dei maestri dell'animazione
italiana e internazionale. Fin da bambino mostra una curiosità profonda
per il mondo animale e per i comportamenti umani, temi che attraversano
tutta la sua opera con ironia e sensibilità .
Con uno stile minimalista che privilegia il contenuto sulla forma, ha
firmato oltre 300 produzioni tra cortometraggi, film, caroselli e serie
televisive, ricevendo più di 150 premi tra cui il Winsor McCay Award, 5
Nastri d'Argento, una Laurea honoris causa,
un Master ad honorem, una Nomination all'Oscar per Cavallette e l'Orso d'Oro di Berlino per
Mr. Tao.
Tra i suoi titoli più celebri West s Soda, Vip mio fratello superuomo,
Allegro non troppo e le avventure del Signor Rossi. Recentemente pubblica per l'editore francese Delcourt le graphic novel
Minivip e Supervip e Il mistero del ViaVai e Toajêne, seguite dal progetto
Doggy, raccolta di strisce dedicate al legame tra uomo e cane.
Oggi collabora con lo studio Bozzetto S Co., fondata dal figlio Andrea e
da Pietro Pinetti, continuando a creare opere come
Sapiens? (RAI Kids), riflessione sull'impatto dell'uomo sul mondo animale. Alla sua vita e al suo lavoro sono dedicati il documentario
Bozzetto non troppo e il libro Il Signor Bozzetto. Una vita animata (Rizzoli Lizard, 2024).
LA CURATRICE
Silvia Amodio è una giornalista, fotografa e documentarista italiana,
nata a Milano nel 1968. Laureata in filosofia con una tesi sulle
competenze linguistiche dei delfini, ha operato scelte espressive che
coniugano etica ed estetica per affrontare temi complessi
come la diffusione dell'Aids in Sudafrica, la pedofilia clericale, i
bambini lavoratori in Perù, l'albinismo e la malnutrizione in Burkina
Faso. Ha pubblicato diversi libri, tra cui
Volti positivi (2007), Tutti i colori del bianco (2012) e HumanDog Alimenta l'Amore (2016), e ha realizzato documentari come
Volti Positivi (2007) e Deo Gratias (2014). Le sue opere
sono state esposte in gallerie e spazi istituzionali in Italia e
all'estero, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo
lavoro. Silvia Amodio è anche consulente di comunicazione
per Coop nell'ambito di progetti charity e sociale, e ha promosso il
progetto
HumanDog, che indaga la relazione tra cane e padrone da un punto di
vista zooantropologico. Il suo lavoro è caratterizzato da una profonda
sensibilità e da un impegno costante per la giustizia sociale e la
dignità umana, come testimoniato dal suo progetto
Io ero, sono, sarò che affronta il tema del tumore al seno e della prevenzione.
La prima presentazione di Doggy 3 si terrÃ
presso la Cineteca Arlecchino di Milano sabato 15 novembre alle ore
18:00 alla presenza dell’autore, il comico Giovanni Storti e Silvia
Amodio: ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione.

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