"Universi fantastici":

l'artbook di Antonello Silverini


Un viaggio nell’arte visionaria dell’illustratore

che ha cambiato il volto dell’editoria italiana.

 

C’è un luogo dove la letteratura incontra il sogno, e l’illustrazione si fa racconto: è l’universo visivo di Antonello Silverini. Primo illustratore insignito del titolo di “Maestro d’Arte e Mestiere” nel 2016, Silverini ha ridefinito in Italia il ruolo dell’illustratore contemporaneo, muovendosi con disinvoltura tra copertine, manifesti, quotidiani e gallerie d’arte.


Ha firmato le iconiche copertine per Ian McEwan (Einaudi) e Philip K. Dick (Fanucci), illustrato i racconti di Edgar Allan Poe e Herman Melville, disegnato il manifesto del Festival Internazionale del Cinema di Roma nel 2012. Le sue opere appaiono sulle pagine dell'inserto "La Lettura" del «Corriere della Sera», e collaborazioni con «The Economist», «The Washington Post», «la Repubblica», «Il Sole 24 Ore» completano un percorso che coniuga prestigio editoriale e poetica personale.


Il volume «Antonello Silverini - Universi Fantastici», pubblicato da Edizioni NPE, ne raccoglie l’opera in tutta la sua estensione, ricostruendone l’evoluzione, la varietà tecnica e la potenza immaginifica. Forme allungate, spazi distorti, atmosfere oniriche: Silverini trasforma l’illustrazione in un viaggio nell’inconscio, dove il razionale e l’irrazionale si fondono in un’armonia inquieta.


Ogni immagine è una soglia. Una porta da attraversare – come lui stesso afferma – e non uno specchio rassicurante. E in effetti, le sue tavole sono molto più che illustrazioni: sono mondi. Mondi da attraversare in silenzio, per ritrovare, come ha scritto Vincenzo Mollica a proposito di Silverini, «la poesia del silenzio che qualcuno, da queste parti, ci ha rubato per sempre». In libreria dal 16 maggio.