Dopo un anno di letture, recensioni, analisi e confronto, la rivista Andersen annuncia i vincitori della 44esima edizione del PREMIO ANDERSEN, il più ambito riconoscimento attribuito ai libri per ragazzi, ai loro scrittori, illustratori ed editori: un’occasione per riflettere sull’annata editoriale con particolare attenzione alle produzioni più innovative e originali.

Per la categoria “Miglior libro a fumetti” vince I sette fratelli Cervi. Una famiglia antifascista di Federico Attardo, pubblicato da BeccoGiallo nel 2024 (pp.128; 19,00€), realizzato con la collaborazione dell’Istituto Cervi.

I sette fratelli Cervi, grazie agli insegnamenti dei genitori cattolici, Alcide e Genoveffa, si fecero notare per il loro spirito progressista nei riguardi del lavoro agricolo e per l’attenzione verso la cultura, organizzando una biblioteca itinerante per diffondere i classici e saggi su vari temi politici alla popolazione della provincia di Reggio Emilia. Di profonda ispirazione democratica la famiglia intera si oppose fin da subito al Regime fascista, ospitando disertori e fuggiaschi. I fratelli Cervi decisero di imbracciare le armi durante la Resistenza, creando una banda partigiana diventata presto spauracchio delle camicie nere. La loro memoria è ancora oggi tramandata grazie al lavoro dell’Istituto Cervi e ritorna in vita nelle tavole evocative di questo fumetto, tramite anche le parole del territorio stesso che ricorda con affetto le figure di questi giovani che si presero cura di lui e che lottarono per i valori democratici alla base della Repubblica Italiana.


Il premio arriva nell’Ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia e nell’anno in cui si festeggiano i vent’anni della casa editrice BeccoGiallo, nome scelto in omaggio alla coraggiosa esperienza editoriale del foglio satirico antifascista Il Becco Giallo, che negli anni Venti del secolo scorso utilizzava il disegno – assieme all’inchiesta giornalistica scritta – per criticare e incalzare il Potere: il suo simbolo era un merlo nero, con il becco sempre aperto a voler gridare le verità che si volevano invece a quel tempo negare.

L’autore: Federico Attardo, nato nel 1997 a Montecchio Emilia, dopo gli studi in grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera si rende conto dell’esigenza del racconto come mezzo per il mantenimento della memoria con una tesi che ruota intorno a Novecento di Bertolucci. Prosegue il percorso formativo con una magistrale in Illustrazione presso l’ISIA di Urbino dove si laurea con una tesi che mette in luce le connessioni tra la fine di un mondo contadino e la distruzione paesaggistica in Emilia a partire dagli anni Trenta del Novecento. Vive e lavora a San Martino in Badia (BZ) dove riesce a far coincidere l’amore per la montagna e gli impegni quotidiani. Ha collaborato con diverse importanti riviste italiane tra cui Internazionale, Linus, Domani, Futura e La Revue.


“Il fumetto è uno strumento straordinario per raccontare la realtà: con il suo linguaggio immediato e accessibile riesce a trasmettere storie complesse e temi di grande importanza a un pubblico ampio e trasversale. Da quasi vent’anni crediamo nel suo potenziale e continuiamo a esplorarlo, affrontando argomenti che meritano di essere conosciuti e approfonditi.”


La cerimonia di premiazione del Premio Andersen 2025 è prevista per il pomeriggio del 24 maggio nella Sala del Minor Consiglio a Palazzo Ducale, Genova.