Dopo
una lunga esperienza nella letteratura e nella saggistica militante, D
Editore entra per la prima volta nel mondo del gioco da tavolo con Chi è chi: un progetto ibrido e polimaterico, che mescola riflessione politica, esercizio narrativo e provocazione editoriale.
Ideato dal pluripremiato studio di game designer We Are Muesli, il gioco permette di esplorare un universo narrativo stimolantissimo. Per questo motivo, è stato ingaggiato lo scrittore Stefano Tevini per ideare una raccolta di racconti inediti per farci entrare ancora di più nell’universo di gioco: il tutto è infatti ambientato nel Mondo dello Schloss, un universo distopico, sorvegliato, stratificato,
che rappresenta il primo tassello narrativo di una nuova proprietà
intellettuale su cui la casa editrice tornerà nei prossimi mesi.
Il nucleo dell’esperienza si fonda su un meccanismo di
profilazione psicologica che giocatrici e giocatori saranno chiamati a
compilare nel corso delle prove. Ma il fine non è la vittoria: Chi è chi non ha vincitori né punteggi.
È un
gioco che classifica, archivia, legge e restituisce un’identità secondo
logiche impersonali e arbitrarie. Chi giocherà si ritroverà così immersa
o immerso in una macchina narrativa capace di interrogare e osservare.
Per raggiungere questo risultato, Chi
è chi è pensato come un’esperienza multimediale: nato come
rielaborazione dell’escape room WER IST WER, sempre progettata da We Are
Muesli, Chi è chi è dotato anche di un’articolata applicazione online, in cui video, audio e contenuti di varia natura arricchiscono e approfondiscono la dimensione ludica e narrativa del gioco.
Escape room, ambiente digitale, libro-game, universo narrativo: Chi è chi è un progetto che ambisce a svilupparsi in diverse direzioni.
Chi
è chi rappresenta quindi una nuova traiettoria per D Editore: un
passaggio dal testo alla simulazione, dalla teoria alla finzione,
mantenendo intatta la sua vocazione alla critica radicale dell’identità,
del potere e dei dispositivi di controllo.
Gli elementi chiave del progetto:
* Un gioco narrativo atipico:
la forma ibrida, tra libro-game e gioco di società, riesce con la sua
struttura narrativa a far immergere i giocatori e le giocatrici non con
domande, ma con prove e trappole psicologiche;
* Una riflessione sui sistemi di profilazione:
l’analisi del comportamento di giocatrici e giocatori spinge non a
“capire chi si è”, ma a sentire sulla propria pelle la sensazione di
essere schedati;
* Una serie di prove: Chi è chi, dopotutto, è un gioco, e le sue sfide, oltre a scatenare riflessioni, riesce a intrattenere per decine di ore!
* Un’ambientazione inedita, che inaugura una nuova IP
targata D Editore: il Mondo dello Schloss. Un universo distopico,
iperburocratico, in cui il controllo delle identità è legge, e la
fiction si fonde con l’analisi sociale.
Cosa aspearsi da Chi è chi:
Chi è chi è un gioco narrativo atipico, a metà strada tra quiz psicologico, dispositivo performativo e oggetto editoriale. Non presenta regole esplicite, ma invita il lettore-giocatore a entrare attivamente in un sistema di interrogazione, valutazione e classificazione.
Il gioco si struttura come una sequenza di interrogatori di natura investigativa, che svelano piano piano i vari dettagli dell’universo di gioco.
A queste componenti ludiche si affianca un apparato narrativo di racconti firmati da Stefano Tevini, che arricchiscono l’immaginario e suggeriscono un possibile ambiente espanso: il Mondo dello Schloss.
Chi è chi si colloca all’incrocio tra editoria sperimentale, critica
sociale e gioco psicologico, tracciando i primi contorni di una nuova IP
narrativa sviluppata in collaborazione tra We Are Muesli e D Editore.
Sinossi:
TI STANNO OSSERVANDO. IL TUO DOSSIER È GIÀ SUL LORO TAVOLO.
Fai
parte dello Stato. Qui tuo è regolato, controllato, classificato. Ogni
tua scelta ha conseguenze. Sei conforme o non-conforme? Sei un
ingranaggio del sistema o una scheggia impazzita? Ogni domanda è una
trappola. Ogni risposta un rischio.
Chi è
Chi è un libro-game distopico che meerà alla prova la tua capacità di
sopravvivere in un sistema ossessionato dal controllo. Immergiti in una
realtà opprimente e gioca le tue carte: indaga, rispondi, scopri chi è
non-conforme. Una parola sbagliata e sei fuori. O peggio.
E non è finita qui. Incluso nel pacchetto, troverai I documenti
desecretati dello Schloss, una raccolta di racconti, redatti da Stefano
Tevini, che scava ancora più a fondo nelle ombre del regime. Dossier
riservati, confessioni forzate, storie che il sistema ha tentato di
cancellare.
Questo non è solo un gioco. È l’inizio di una nuova proprietà
intellettuale che si svilupperà negli anni. Abbiamo in cantiere progetti
ambiziosi, nuove espansioni, scenari inediti, storie ancora più oscure
che daranno forma a un mondo in continua evoluzione. Sei pronta o pronto
a farne parte?
Chi ha progettato il gioco:
We Are Muesli è uno studio di game designer e narrativa non
convenzionale che da più di 10 anni crea esperienze interaive potenti e
visionarie. Hanno portato la Resistenza italiana nei videogiochi,
raccontato Bosch come non l’avete mai visto, e trasformato Palermo in
una ballata interattiva. Non fanno giochi per passare il tempo, ma per
aprirti la testa: con loro, il gioco diventa un atto politico!
We Are Muesli è:
Claudia Molinari – direttrice creativa, visual artist, lettrice di tarocchi e portatrice sana di ukulele;
Matteo Pozzi – game designer, scrittore, e convinto sostenitore del wrestling come arte performativa.
A loro si aggiungono:
Benedea Pierfederici – editor, public historian;
Linda Amodeo – visual designer.
Chi ha scritto i racconti
Stefano Tevini è nato nel 1981 ed è laureato in filosofia. Ex
copywriter, attualmente lavora come formatore e insegnante, lotta nel
circuito del wrestling indipendente, scrive di libri e fumetti per
Nocturno e Duels e ne parla a Flatlandia, il programma di Radio Onda
d’Urto. Il suo primo romanzo, dal titolo Vampiro Tossico è uscito nel
2013, seguito da Testamento di una Maschera nel 2015, entrambi per La
Ponga. Da allora ha pubblicato la raccolta Riassunto delle puntate
precedenti (Augh!), il romanzo Storia di cento occhi (Safarà), il
racconto lungo Social-democrazia (Delos Digital) e diversi racconti in
varie antologie, tra cui Solarpunk: Dalla disperazione alla strategia
(Future Fiction). Manuale Diffuso del Guerrigliero Psichico è il suo
primo libro con D Editore.
Oltre il gioco: Il Mondo dello SCHLOSS
Chi è chi non è solo un gioco, né soltanto un libro. È il primo tassello
di un ecosistema narrativo più ampio: il Mondo dello Schloss. Un
universo oscuro e rarefatto, abitato da archetipi ambigui, strutture di
controllo e inquietanti dinamiche identitarie. Un mondo dove
l’identificazione non è una conquista, ma un pericolo. Dove ogni scelta è
sorvegliata, ogni parola registrata, ogni profilo psicologico
utilizzato come leva per il potere.
Lo
SCHLOSS - parola che in tedesco significa “castello” ma anche
“lucchetto” - è sia luogo che simbolo: una prigione mentale, un archivio
di dati sensibili, un esperimento sociale in divenire. Un mondo in cui
il soggetto non viene liberato, ma classificato, normalizzato,
disinnescato.
Come accade in esperienze come Black Mirror, Disco Elysium, Twin Peaks o
nelle opere transmediali di House of Leaves e Control, il Mondo dello
Schloss si rivela per frammenti. Non c'è una narrazione lineare, nessuna
lore dichiarata: solo tracce, documenti, prove, racconti. Spetta a chi
legge, a chi gioca, a chi partecipa, costruire la propria
interpretazione. Entrare nel gioco significa anche entrare nel mondo.
In Chi è chi, questo universo agisce in sottofondo, come un’eco. Si
manifesta nei racconti scritti da Stefano Tevini, in cui le biografie
diventano strumenti di potere. Prende corpo nelle prove create da We Are
Muesli, dove l’identità viene smontata e ricomposta attraverso
meccaniche sottili e rituali. Tutto, all’interno di questa esperienza,
rimanda a una realtà più ampia, stratificata e in parte ancora da
rivelare.
Con questo progetto, D Editore inaugura il proprio lavoro sul concetto
di IP narrativa anarchica: non un brand da espandere, ma un campo aperto
da attraversare, un’esperienza da decifrare, un territorio da esplorare
insieme, con il rischio di perdersi. Il Mondo dello Schloss non chiede
di essere capito, ma di essere abitato. E forse, anche occupato.
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