Jacovittissimevolmente

L'incontenibile arte dell'umorismo

extra MAXXI
a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci

#Jacovitti #Jacovittissimevolmente


E' appena trascorso il centenario dalla nascita di Benito Jacovitti, il fumettista umorista di Termoli.

Nato nel 1923, Jacovitti è stato un prolifico fumettista che si è destreggiato e divertito nel rappresentare ciò che quotidianamente viveva e osservava. Uno scrupoloso osservatore del suo presente che ha saputo ricreare infiniti universi fumettistici, personaggi assurdi ma divertenti, senza tralasciare una "feroce" coscienza critica dei vizi (e talvolta virtù) degli italiani, specialmente dei politici del suo tempo.

In occasione di questa importantissima data celebrativa, nasce il progetto espositivo Jacovittissimevolmente. L'incontenibile arte dell'umorismo, a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti, con il coordinamento curatoriale di Giulia Ferracci, nello Spazio Extra, mostra allestita al MAXXI di Roma fino al 18 febbraio 2024 (salvo eventuali proroghe).
 

 
Entrare nell'universo fumettistico di Jacovitti è piuttosto facile: l'esplosione di colori, le forme arrotondate dei personaggi, le gag trascinanti e un umorismo coinvolgente non lasciano il visitatore e ne il lettore, indifferenti. Anzi, tutt'altro. Con Jacovitti si ride e si scherza, anche quando gli argomenti sono seri. Ed è proprio in quel frangente che Jacovitti sa "colpire" il lettore, facendolo riflettere.

Ad accogliere i visitatori della mostra c'è un lunghissimo verme che declina i momenti più salienti della vita del fumettista. 
Jacovitti amava riempire a più non posso le sue tavole con elementi e personaggi anche secondari, come appunto vermetti, salami e lische di pesce.
 

Sono circa 400 le tavole esposte, oltre alle illustrazioni e una serie di albi e giornali originali dell'epoca che compongono la mostra allestita al MAXXI; un allestimento ispirato ad Anticaglie, una delle celebri panoramiche inventate da Jacovitti, tavole affollatissime di personaggi e situazioni, che hanno in qualche modo contribuito a contraddistinguere il suo autore e il suo stile.
 

Catapultati dunque in una tavola di Jacovitti, i visitatori possono lasciarsi contagiare dal suo umorismo e dal suo estro creativo.

Il percorso espositivo si snoda attraverso la sezione Esordi, quando nel 1939 Jacovitti inizia a pubblicare le prime vignette sul settimanale satirico fiorentino Il Brivido. In questa sezione si trovano inoltre delle tavole inedite della storia I tre re, disegnate nel 1941 e dedicate ai massimi poteri del tempo: il Papa, il Re e Mussolini.
 
 

Proseguendo, ci si immerge nelle storie stampate su Il Vittorioso (1937 - 1970), celebre periodico dedicato ai fumetti.  In questo frangente, Jacovitti spazia tra trame western, poliziesche, esotiche e orientali, come Alì Babà, Le Babbucce di Allah, Pippo in Africa e L'On. Tarzan.

Le affollatissime e ricchissime panoramiche, con centinaia di figure e battute, rappresentando l'Italia di quegli anni, occupano un'intera area espositiva: tra queste potrete trovare Arte moderna, Er gioco der pollo e Buon Natale dottò!



Lo spazio espositivo centrale invece è dedicato ai suoi 100 personaggi, da Giacinto corsaro dipinto a Oreste il Guastafeste, da Battista l'ingenuo fascista al celeberrimo Cocco Bill, senza tralasciare Zorry Kid, Tom Ficcanaso, Occhio di Pollo, Pippo Pertica e Palla, la Signora Carlomagno, Microciccio Spaccavento e molti altri ancora. 
 

 
Un'area tutta rosa è invece dedicata al KamasuLtra, il goliardico manuale buffo delle posizioni erotiche, pubblicato nel 1977, realizzato con Marcello Marchesi. Anche in questo frangente il segno di Jacovitti si fa scherzoso e irriverente, senza (in questo caso) tralasciare nulla alla fantasia del visitatore, ma ridendo delle "complesse" e talvolta non agevoli posizioni.

In esposizione anche le tavole del Diario Vitt, il diario delle Edizioni AVE, divenuto nel tempo un vero e proprio oggetto di culto, ricco di vignette e illustrazioni, che ha accompagnato intere generazioni di studenti per oltre un trentennio (1949 – 1980).

Jacovitti, nel corso della sua carriera, ha collaborato anche con diverse aziende nella realizzazione di campagne pubblicitarie. In questa sezione dunque, si possono ammirare poster e ideazioni con i personaggi di Jacovitti, tra le quali spiccano Esselunga, Pavesini e Lacoste.
 


Non solo pubblicità, ma anche satira politica: alcuni dei suoi manifesti tirano le orecchie ai politici e ai loro elettori, ma qui le risate diventano amare.

Jacovitti ha realizzato anche locandine cinematografiche ed in mostra sono presenti alcuni poster, come quelli per alcuni film di Alberto Sordi.

Ad arricchire la mostra c'è anche una sezione dedicata a Pinocchio, un libro che Jacovitti ha amato particolarmente. In questo frangente, sono esposte alcune illustrazioni originali realizzate nel 1964, confluite nell'omonimo volume dedicato al burattino di Carlo Collodi.

Ma cosa ha rappresentato Jacovitti per gli altri?

Alcuni artisti, come Milo Manara, Silvia Ziche, Giorgio Cavazzano, Hugo Pratt, Altan e molti altri, hanno realizzato degli omaggi disegnati in onore di Jacovitti. Alcuni di questi sono in mostra.

La mostra al MAXXI di Roma è parte di un più ampio progetto che comprende anche la mostra Jacovittissimevolmente. Tutte le follie di Jac!, a cura di Luca Raffaelli, allestita al MACTE, Museo di Arte Contemporanea di Termoli, aperta al pubblico fino al 25 febbraio 2024.

Se entrare nell'universo di Jacovitti vi lascerà di buonumore, cercate di mantenerlo leggendo i suoi fumetti. Vi stupiranno per la loro sagacia e contemporaneità.
 

 
In occasione della mostra è stato realizzato anche il libro JACOVITTISSIMEVOLMENTE. L'incontenibile arte dell'umorismo, a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti, Editore Il Pennino, 168 pagine, italiano.

Per tutta la durata della mostra, l'Ufficio Educazione propone attività per famiglie, sponsorizzate da PwC.

Nel periodo del Carnevale 2024 sono in programma laboratori per scoprire l'arte del
disegno insieme al fumettista Luca Salvagno

Per informazioni, prenotazioni e biglietti, potete scrivere a edumaxxi@fondazionemaxxi.it.


MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4a-8, 00196 Roma
Spazio EXTRA MAXXI
Biglietti
10 € biglietto dedicato mostra Jacovitti
18 € biglietto intero mostra Jacovitti + ingresso MAXXI (€16 ridotto