Just Mom è il nuovo fumetto di Alice Socal, edito per 24 Ore Cultura.

Una super mamma deve fare tutto da sola e ha bisogno di sacrificare la sua vita... È davvero possibile? Una madre, una compagna, un'artista professionista, soprattutto un essere umano con le sue stanchezze e le sue aspirazioni.

Le avventure di una mamma che cerca di affrontare la sua nuova vita.

In questa intervista a Alice Socal, cerchiamo di sfatare alcuni miti, osservando il punto di vista che offre l'esperienza materna in Germania.
 
 
 


SDC - Just Mom è il tuo nuovo fumetto. Un fumetto incentrato sulla maternità. Quanto c'è di te in questo volume?

Alice Socal - E' un libro a fumetti basato sulla mia corrente esperienza di duplice mamma. Di inventato c'è poco.

SDC - Da mamma a mamma: sfatiamo un mito. Non è vero che una mamma deve saper fare tutto da sola e sacrificarsi. Quanto al giorno d'oggi è ancora difficile crescere un figlio come una supereroina?  

Alice Socal - Una neo mamma dovrebbe avere il diritto e le condizioni di scegliere di tornare a lavorare dopo poche settimane, come di poter restare a fare "solo" la mamma per tutto il tempo che ritiene più giusto. 

Non c'è nulla di eroico nell'essere genitori, solo fatica.

SDC - Quanto invece quella narrazione tutta "rose e fiori" viene (finalmente) raccontata con la cruda e naturale realtà dei fatti?

Alice Socal - Sempre di più. Ci sono sempre più podcast, libri e testimonianze su maternità non edulcorata. Ce n'è bisogno perché ci sono sempre miti e dogmi da sfatare, utili a far vivere meglio e senza sensi di colpa o inferiorità.


SDC - Per quanto i figli possano essere gli esseri più preziosi della nostra vita, quanto è difficile (o facile) far capire agli altri che esistiamo anche noi mamme?

Alice Socal - Non si dovrebbe essere nelle condizioni di dover scegliere figlio o sacrificare una parte di sé.


Qui in Germania si parla di genitore elicottero quando è sempre dietro al figlio a seguirlo e assisterlo in ogni suo passo. Anche io ero cosí al primo figlio. Con il secondo sto cercando di educarli anche ad aspettare, aiutarmi, capire che anch'io ho dei bisogni o posso essere stanca. 

Ovviamente il 4enne lo comincia a capire, il 2enne no.

SDC -  Naturalmente, tantissime sono le gioie e i ricordi positivi dalla nascita di un figlio. Ce ne è uno in particolare che ti senti di condividere?

Alice Socal - Ogni giorno ci sono attimi che mi riempiono di gioia alternati a momenti in cui vorrei tanto spaccare tutto o pestare qualcuno.

Parlando di nascita, il momento in cui i miei bimbi erano finalmente tra le mie braccia ed il sollievo ed endorfine di questa ri-unione è stata una cosa pazzesca (da persona fortunata/privilegiata che ha avuto gravidanze fisiologiche e parto senza grandi complicazioni).

SDC -  Attualmente vivi in Germania. Quanto percepisci diversa la realtà delle mamme dove vivi rispetto a quella in Italia?

Alice Socal - In Italia le mamme se sono fortunate hanno l'aiuto dell'istituzione NONNI, a Berlino le mamme hanno la fortuna di poter mandare il bambino da un anno all'asilo gratuitamente. 
 

Basta questo a cambiare tutto direi.

Quando sono in Italia per strada ci fanno i complimenti per i bimbi. Un po' la cosa mi diverte ma pensandoci, complimenti di cosa? Alzare la natività? Mi dispiace non qui in Italia. Tantissimo rispetto e stima per chi lo fa. Tantissimo rispetto e comprensione per chi decide o non se la sente di farli.

SDC - C'è qualcosa che secondo te funziona meglio lì e che dunque potremmo prendere da esempio anche qui in Italia?

Alice Socal - Non so se in Italia avrei avuto il coraggio di fare figli. 

Qui a Berlino ho l'impressione che la normalità sia fare figli (se c'è il desiderio ovviamente) e che se vuoi fare figli non devi fare un grande check sulla tua situazione finanziaria, immobiliare o parentale (NONNI agili e vicini o no?).

Poi per dare una visione super superficiale e parziale delle poche volte all'anno in cui sono in parchetti in Italia con bambini e genitori sconosciuti: qui in Germania i bimbi sono molto liberi di sporcarsi, incoraggiati a fare cose "pericolose", in Italia i bambini mi sembrano un po' più socievoli e c'è più attenzione a renderli "educati" e gentili.  

SDC - Cosa secondo te possono fare gli altri per aiutare le mamme?

Alice Socal - Per aiutare le mamme ci vuole un equo congedo parentale (per entrambi i genitori ovviamente), asilo gratuito, infrastrutture adeguate a bimbi in carrozzina, una società che almeno provi a guardare le cose dalla prospettiva dei bambini.


SDC - Quanto ti ha cambiato esser diventata madre?

Alice Socal - Ha cambiato le mie routine le mie strutture, il mio quotidiano. Mi ha obbligato a confrontarsi con alcune parti di me che ignoravo. 

Poi nel nocciolo penso di essere rimasta me stessa, ho poco tempo per riflettere su me stessa.

Poi penso, per fortuna non mi posso vedere dall'esterno. Dovessi incontrarmi per strada con due bimbi appresso sarei probabilmente sconvolta di chi sono diventata.





AUTRICE
ALICE SOCAL, diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna, si è specializzata in Illustrazione e Fumetto presso l'Università di Scienze Applicate di Amburgo. Ha pubblicato graphic novel, reportage a fumetti e fumetti per bambini con numerose case editrici, italiane e straniere, e ha partecipato con le sue opere a numerosi progetti internazionali.

CARATTERISTICHE:
Brossura
16,5 x 24 cm 112
pagine
€ 22,50
ISBN 9788866487296