Il Piccolo Festival dell'Animazione è la rassegna dedicata all'illustrazione e all'animazione d'autore, organizzata dall'Associazione Viva Comix con la direzione artistica di Paola Bristot.

La manifestazione si terrà dal 20 al 27 novembre, a San Vito al Tagliamento (PN), con qualche appuntamento itinerante a Pordenone, Udine, Gorizia, Muggia (TS) e Staranzano (GO).

Precede la manifestazione l'anteprima che si svolgerà il 19 Novembre presso il Nuovo Spazio Moroso di Udine, con la presenza di William Kentridge. L'artista presenta la sua esposizione monografica di video animazioni dal 1975 al 2020, curata da Paola Bristot e Andrijana Ružić.

Tra gli ospiti presenti al Piccolo Festival dell'Animazione ci saranno Michele Riondino, Chris Robinson, Davide Toffolo, Daniele Puppi, Michele Bernardi, Gianluigi Toccafondo ed Eugenia Gaglianone.

Paola Bristot, Direttrice Artistica del Piccolo Festival dell'Animazione, in questa intervista ad A6 Fanzine, ci racconta di più su questo festival.



Come nasce l'idea di questo festival dell'animazione?
E' nata nel 2004 quando mi sono appassionata vedendo le produzioni indipendenti e autoriali di cortometraggi animati ad Animateka Film Festival a Lubiana.

Entrando poi nel circuito dei festival internazionali sono entrata in contatto con molti autori e operatori seguendone il lavoro.

I film animati presentavano una tale varietà di stili e di temi ed erano realizzati con una qualità artistica originale; solo un festival poteva avere la possibilità di mostrarli al pubblico non avendo praticamente in Italia altro tipo di distribuzione.

Ora le cose stanno un po' cambiando e molti degli autori sono ampiamente riconosciuti e fanno parte di rassegne, festival di cinema non solo di animazione, eventi artistici, mostre...


Il Piccolo Festival dell'Animazione si svolgerà quest'anno dal 27 al 30 novembre 2021. Cosa vi aspettate da questa edizione? Quali saranno i protagonisti? Qualche anticipazione?
C'è molta voglia di tornare al cinema, di rivedersi e parlare direttamente e un festival è un'occasione speciale per questo.

Ci saranno infatti molti ospiti: Michele Bernardi, Beatrice Pucci, Chiara Magri, Ivan Cappiello, Ahmed Ben Nessib, Gianluigi Toccafondo, personalità del mondo del cinema d'animazione che si potranno incontrare e parlare dei loro film.

Ci aspettiamo di mettere in moto idee e progetti. Uno di questi è un progetto di distribuzione di animazioni italiane d'autore.

Ma vedremo anche il progetto FlipBook Marche, di Tonidigrigio curato da Sabrina Maggiori, con Roberto Catani, Maicol&Mirco, Valerio Giacone... in mostra nello spazio meeting, esposizioni HUB-PFA a San Vito al Tagliamento, con gli originali del film "Dremland" di Gianluigi Toccafondo e le illustrazioni e disegni di Sofiya Krugilova per la sigla del Piccolo festival dell'animazione.

Tra i protagonisti non possiamo non parlare di William Kentridge, maestro internazionale nel mondo dell'Arte Contemporanea, del teatro e del cinema d'animazione che ci ha onorati della sua presenza all'inaugurazione della mostra "Waiting for Kentridge" che si apre a Udine nel nuovo spazio Moroso il 19 novembre e dura fino al 10 dicembre.

Poi Chris Robinson, direttore del Festival di Ottawa e una delle personalità prestigiose del festival ed Eugenia Gaglianone che ci parlerà delle autrici russe e in particolare di Francesca Yarbusova.

Il festival si apre a San Vito al Tagliamento con lo spettacolo di Davide Toffolo, "L'ultimo vecchio sulla terra" che prende spunto dal libro con i testi di Remo Remotti il 20 novembre. Una performance "animata" nello stile di uno degli autori più amati del fumetto italiano che ha da sempre avuto una grande attenzione anche per l'animazione, infatti prima della sua performance presentiamo nella sezione Visual&Music una videoclip animata che ha realizzato in collaborazione con Il teatro degli orrori.


Il Piccolo Festival dell'Animazione è gemellato con il Festival Cinzella, manifestazione dedicata a musica e cinema, che si è svolto in agosto. Come nasce questo gemellaggio? Quali saranno gli sviluppi futuri tra le due realtà?
Ho seguito l'attività del Festival Cinzella e la sua straordinaria azione nel territorio a Grottaglie (Taranto) e così, quando ho incontrato Michele Riondino, che è il direttore artistico del festival, si è subito creato un interesse in particolare per la sezione Visual&Music del Festival.

Infatti il Cinzella Festival non offre solo un programma di Cinema, ma anche di grandi interpreti e concerti.

Pensiamo sia possibile proporre interventi di video animazione live e incentivare le potenzialità dei due linguaggi, quello musicale e quello visivo anche in un prossimo futuro.


Quanto è importate per il Piccolo Festival dell'Animazione il suo pubblico? In che modo è riuscito a mantenere un legame con il pubblico durante il periodo più estremo di questa pandemia dovuta al covid-19?
Abbiamo cercato di mantenere il contatto con un pubblico di appassionati che ci segue grazie al web e all'edizione online che lo scorso anno ha registrato un altissimo numero di visite al sito al canale VimeoPro e derivazioni online di visione dei programmi dei film e di quelli speciali con focus su autori e operatori del settore.

Anche con le scuole abbiamo potuto avere dei riscontri ottimi per la Masterclass sul 3D che ha gestito online i rapporti con 10 classi collegate da un link che tramite i docenti ha preservato la privacy degli studenti.

Il risultato è stato molto importante perché ci ha permesso di implementare le dotazioni tecnologiche e le competenze interne che anche quest'anno per la parte con la scuole si manterranno in parte con lo stesso sistema.


Il Piccolo Festival dell'Animazione è tra le iniziative sostenute dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Quanto è importante il sostegno delle istituzioni?
E' fondamentale per il riconoscimento dell'attività culturale del festival e del suo inserimento nella rete nazionale AFIC con cui siamo in costante dialogo.

Siamo sostenuti dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Turismo FVG e dai rapporti con i Comuni di San Vito al Tagliamento, Muggia e Staranzano.

Riteniamo fondamentali anche l'appoggio degli enti culturali come Cinemazero, Centro Espressioni Cinematografiche, Centroper le Arti Visive di Udine, Visionario, LaCappella Underground, l'Accademia di Venezia, Kinemax, Trieste Contemporanea La Fabbrica del Vedere, DobiaLab, Aeson e molti altri...


Quali sono le storie raccontate al Piccolo Festival dell'Animazione che ti sono rimaste impresse?
Sono molti i temi trattati nelle animazioni: nella sezione Green Animation una raccolta di quindici corti che parlano del rapporto sempre più difficile tra uomo e natura, in particolare soffermandosi sulle conseguenze derivate ormai da anni di sfruttamento e di noncuranza del mondo naturale.

Queste sono sotto gli occhi di tutti, e condizionano tutte le forme di vita, umani e animali compresi. Sono animazioni che ci fanno riflettere e ci parlano di un rapporto stravolto ma pur sempre ancora desiderato. Animazioni in cui spesso la prospettiva si capovolge e l'essere umano non è più al centro della narrazione.

Allora vediamo la plastica o la città che ci raccontano il loro punto di vista o ancora gli animali che ci parlano della situazione difficile in cui si trovano.

Per la sezione Opere Prime invece diciotto le animazioni, tutte del 2021, che parlano di ricerche interiori ed intime. Sono racconti sperimentali che raccontano brevi momenti di incontri, ricerca di connessioni, sogni, incubi, evasioni, ricerca di sé stessi, e ancora il tentativo di ricucire fratture, la voglia di divertimento, di leggerezza e di amicizia. Bisogno di un interlocutore umano o animale, reale o immaginario, anche un fantasma! Bisogno di amore. Sono animazioni che portano in scena metafore della vita, e che ci parlano della situazione complessa delle giovani generazioni, indubbiamente condizionata dal difficile momento che stiamo tutti vivendo nell'ultimo anno e mezzo.