Crawl – Intrappolati: alligatori e uragani a Cinecittà World!

dal nostro inviato speciale Stefano Coccia


Non è certo la prima volta, in questi mesi, che Cinecittà World ci sorprende con anteprime particolarmente cool. "Le dimensioni contano", recitava così la tagline del poco ispirato kolossal dedicato da Roland Emmerich al leggendario Godzilla. Molto meglio il recente Godzilla II – King of the Monsters di Michael Dougherty. E visto che "le dimensioni contano", notevole la possibilità di gustarselo un paio di mesi fa, in anteprima, sullo schermo più imponente del parco, quello del Teatro 1.

Ancora più pregnante la scelta degli organizzatori di piazzare, in piena estate, la premiere dell'adrenalinico Crawl – Intrappolati sullo schermo della piscina; non soltanto per il refrigerio dato dal contatto con l'acqua, per chi ha scelto di bagnarsi i piedi o di starsene a seguire il film completamente a mollo; ma anche per il singolare "transfert" emotivo dovuto al fatto che, nell'elettrizzante lungometraggio prodotto da Sam Raimi e diretto dal francese Alexandre Aja, i pericoli maggiori sembrano provenire direttamente dall'acqua!
E difatti la natura dell'evento è stata sottolineata in maniera alquanto spiritosa: alligatori di gomma in piscina e cartelli ovunque, per allertare ironicamente gli spettatori, rispetto al rischio di incrociare i letali rettili lungo la via. Poi c'ha pensato il tempo a perfezionare il "lancio", visto che a un certo punto sembrava dovesse scatenarsi sul serio un uragano, osservando i nuvoloni in lontananza. Fortunatamente così non è stato.

Tornando al film, l'annunciato mix di prove terribili da superare, per una protagonista costretta ad affrontare (pur di prestare soccorso al padre, finito in una spiacevolissima situazione) prima la furia dei venti e poi la voracità dei temibili rettili acquatici, ha saputo dar vita sullo schermo a una tensione costante. Pur nell'ambito della rincorsa contemporanea a trame sempre più iperboliche (ricordate Shark 3D, film australiano del 2012 girato dall'australiano Kimble Rendall? Lì i famelici pescecani approfittavano addirittura di uno tsunami... per venire a farsi uno spuntino in città), Crawl – Intrappolati tiene per tutto il tempo col fiato sospeso, grazie anche alla maestria di Alexandre Aja dietro la macchina da presa: al vivace talento transalpino si devono già in America cruenti e godibili intrattenimenti come il remake de Le colline hanno gli occhi (2006), Riflessi di paura (2008) e Piranha 3D (2010). Nel passare dai piranha ai protagonisti di altri vecchi, gloriosi B-movies (vedi l'indimenticabile Alligator del 1980, che però sulla scia di qualche urban legend allora in voga sembrava preferire le fogne di New York agli ambienti paludosi), la sua grandguignolesca ispirazione si è persino rafforzata.

Passata la tempesta, allontanatisi gli alligatori, abbiamo trovato anche il tempo di festeggiare lo scampato pericolo con una pinta di ottima birra scura offerta da Contromano, beer-firm romana di recentissima generazione, presente in loco grazie allo Tsunami Beer Pool Fest organizzato in contemporanea negli spazi di Cinecittà World.

Stefano Coccia