DIABOLIKVISTO DA ENZO FACCIOLO
Dal 4 dicembre in libreria e fumetteria il volume 
DIABOLIK. VISTO DA ENZO FACCIOLO
edito da Oscar INK e Astorina, omaggio all'arte di un grande Maestro 
del fumetto italiano che ha saputo regalare a Diabolik il suo aspetto più iconico
Facciolo disegna il suo primo Diabolik nel 1963 regalando al personaggio una fisionomia definitiva, iconica. Da allora ha firmato più di 200 storie, adattando lo stile grafico alla graduale evoluzione narrativa della serie a fumetti.
Per la prima volta in un unico volume le storie che più di altre rappresentano al meglio il suo inconfondibile tratto: L'impiccato (1963, l'episodio d'esordio), Diabolik, chi sei? (1968, la storia più amata dai fan) e Colpo basso all'Hotel Ritz (2003, una breve storia ironica realizzata per il volume Love. L'amore ai tempi del viagra, ed. Mondadori).
Conclude questa carrellata l'episodio inedito Il tesoro perduto (in edicola nell'edizione definitiva solo il 1° gennaio 2019) presentato in un'affascinante versione work-in-progress a matita, prima dell'inchiostrazione. In questa storia troviamo Diabolik nel mezzo della foresta equatoriale interessato a un leggendario tesoro che un'avventuriera vorrebbe vendere a un gruppo di ricchi collezionisti.
Dalla prefazione del volume
L'impronta del Maestro
di Mario Gomboli
Il Diabolik dei primi numeri  aveva sopracciglia cespugliose degne di Zero Calcare, aveva il volto coperto da  un banale passamontagna come quello dei rapinatori da strada delle barzellette  della «Settimana Enigmistica», aveva un fisico che le sorelle Giussani  avrebbero voluto simile a quello di Johnny Weissmuller/Tarzan, mentre i  disegnatori dell'epoca preferivano rifarsi al muscoloso Maurizio Arena. Poi,  con il 10° episodio, arrivò Enzo Facciolo. Veniva dal mondo dei cartoni  animati, era abituato a lavorare in fretta e bene, aveva le idee chiare. E  sapeva come sostenerle con le Autrici. Cominciò definendo una volta per tutte  "lo sguardo di ghiaccio" del Re del Terrore facendo riferimento – su specifica  richiesta di Angela Giussani – all'attore Robert Taylor. Continuò dando  dinamicità al corpo del personaggio, "muovendolo" nelle vignette come fosse un  atleta. E infine si dedicò al cappuccio, che non voleva nascondesse i  lineamenti del volto ma ne sottolineasse le espressioni. Se oggi Diabolik è un  "brand", se è riconoscibile anche dalla sua silhouette o per un dettaglio del  volto, se le decine di illustratori che si sono avvicendati – per più di  cinquant'anni – nell'impegnativo compito di disegnare le avventure di Diabolik  hanno avuto un punto di riferimento chiaro e univoco, il merito va soprattutto  a Enzo Facciolo. Il Re del Terrore gliene sarà sempre grato.
Enzo Facciolo e Diabolik
Quando, nel 1963, Enzo Facciolo  si presentò alle sorelle Giussani, gli fu subito affidata la realizzazione  dell'episodio "L'impiccato". Ma il suo compito non si limitò a quello: fu  incaricato di uniformare i disegni della collana dal punto di vista grafico. La  ricerca di una omogeneità lo portò inevitabilmente a imporre, vignetta dopo  vignetta, un suo stile personale, una sua visione di Diabolik che da allora  resterà punto di riferimento per tutti gli altri disegnatori. E per i lettori,  naturalmente. A oggi, ha firmato più di 200 episodi (oltre a cartoline, poster,  calendari, quadri e litografie) e continua a farlo con l'entusiasmo e la  professionalità di un tempo, anche sperimentando nuove tecniche computerizzate  di inchiostrazione. Indubbiamente il più "storico", nonché eclettico, dei  disegnatori della diabolika saga.
Dati tecnici
Diabolik. Visto da  Enzo Facciolo
Astorina/Mondadori, collana Oscar INK
Prefazione di Mario Gomboli
Pagine: 448 colore e b/n
Formato 17x24 cm
Prezzo: € 22,00
Copertina-Poster di Enzo Facciolo
Astorina/Mondadori, collana Oscar INK
Prefazione di Mario Gomboli
Pagine: 448 colore e b/n
Formato 17x24 cm
Prezzo: € 22,00
Copertina-Poster di Enzo Facciolo
ISBN: 9788804707257
  
  
  
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