Officina Libraria
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di Lila De Nobili
L'11 ottobre arriva in libreria il volume di riproduzioni di schizzi, disegni e acquarelli dedicati al felino che ispirò la pittrice, scenografa e costumista che scelse Parigi come città d'elezione
I gatti parigini, di cui la raffigurazione più nota è il poster ideato dal pittore e incisore svizzero Théophile Alexandre Steinlen per il cabaret Le Chat noir, nel XIX secolo diventano sempre più protagonisti d'eccezione celebrati da pittori, scrittori e artisti in genere.
L'amore per i felini e l'interesse a ritrarli con diverse tecniche artistiche è evidente nell'opera della pittrice, costumista e scenografa Lila De Nobili (1916-2002), in parte raccolta nel volume Gatti di Parigi e altrove, edito da Officina Libraria e in libreria dall'11 ottobre. Alla realizzazione del libro hanno contribuito due persone importanti nella vita dell'artista, Claudie Gastine, che dalla De Nobili impara l'arte della scenografia e del costume per il teatro e l'opera, e Francesca Simone, legata a Lila da rapporti di famiglia e proprietaria di molte sue lettere, opere, disegni.
Lila De Nobili, nata nel Canton Ticino da padre italiano e madre ebrea ungherese, nel 1945 si trasferisce a Parigi, nel 7° arrondissement. Lila disegna e dipinge scenografie per i maggiori teatri, tra cui la Scala di Milano, l'Opéra di Parigi, il Covent Garden di Londra e molti altri. La fama della sua bravura si propaga e l'artista viene chiamata dai più importanti registi e direttori, disegnando i costumi di scena per personalità del calibro di Maria Callas, Edith Piaf, Audrey Hepburn e Ingrid Bergman. In seguito ai moti del maggio 1968, Lila decide però di dedicarsi esclusivamente alla pittura
È in questo momento di cambiamento che Lila adotta il suo primo gatto, Ulisse, che condivide con lei l'appartamento di rue de Verneuil. Difficile per l'artista non appassionarsi a questo nuovo amore, tanto che la famiglia felina cresce in fretta e Lila non smetterà mai di ritrarla in schizzi, disegni, bozzetti e acquerelli. I gatti popolano i suoi lavori, ritratti in intimi interni domestici, nelle vie, tra i fiori, mentre dormono, sorvegliano, osservano. Negli ultimi anni della sua vita, l'artista regala la maggior parte di queste opere, di grande profondità e delicatezza, a un'amica gattofila e oggi questa straordinaria collezione diventa un libro che raccoglie ben 120 tavole a colori.
Lila De Nobili (1916-2002) è stata pittrice, scenografa, costumista. È nata a Castagnola (Canton Ticino, Svizzera) da padre italiano e madre ebrea ungherese. Si trasferisce a Parigi nel 1945, dove debutta come illustratrice di moda per «Vogue». Nel 1947 diventa famosa come scenografa e costumista: lavora per tutti i più famosi registi del tempo come Raymond Rouleau, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Peter Hall, Giancarlo Menotti. Considerata "l'ultima grande protagonista della scenografia dipinta", si ritira dalla professione alla fine degli anni Sessanta per dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Claudie Gastine studia all'École des Beaux Arts di Marsiglia, sua città natale, per poi trasferirsi a Parigi nel 1960. Incontra Lila De Nobili alla Comédie Française e da lei impara scenografia e costume per il teatro e l'opera. Lavora dietro le quinte dei teatri da oltre quarant'anni.
Francesca Simone è restauratrice e vive a Milano. Nipote di Renzo Mongiardino, cura il suo archivio e ha curato la nuova edizione di Architettura da camera (2017). Legata a Lila De Nobili da antichi rapporti famigliari, conserva molte sue lettere, disegni e opere.
GATTI DI PARIGI e altrove
di Lila De Nobili
a cura di Claudie Gastine e Francesca Simone
144 pp., cartonato, 22,5 x 16,5 cm, 120 tavv. a colori
17,90 €
isbn: 978-88-3367-004-1
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