Si è inaugurata il 4 dicembre la mostra "Toulouse-Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest", presso il Museo dell'Ara Pacis.
In mostra 170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, per una retrospettiva sul pittore francese che ha vissuto nella Parigi bohémien di fine Ottocento, in un periodo di attività che va dal 1891 al 1900, fino alla morte prematura dell'artista, avvenuta all'età di 36 anni.


Il percorso espositivo che comprende manifesti, litografie, illustrazioni, copertine, e locandine, alcuni dei quali delle vere e proprie rarirà, numerate e firmate dall'artista, è suddiviso in cinque sezioni.

I protagonisti delle opere di Toulouse-Lautrec sono le più variegate figure del mondo della notte e dello spettacolo, catturate in momenti di svago o quotidianità. L'artista è anche affascinato dalla borghesia francese, il quale riesce a cogliere in ogni figura l'essenza dell'essere, di come si mostra al mondo in una Parigi movimentata, vitale, irruenta e straordinaria. Il suo punto di riferimento, ove spero trae ispirazione per le sue opere, è proprio il quartiere di Montmartre, ove sono presenti molti locali e la vita notturna è alquanto movimentata.
Ed è questa sua caratteristica che lo rende noto e richiesto per la realizzazione di manifesti e locandine di spettacoli teatrali ed i balletti.
Ma le opere di Toulouse-Lautrec finiscono anche come copertine di libri, copertine di spartiti musicali o nelle riviste. Le opere del pittore sono preculsori dei moderni manifesti pubblicitari, seppur siano immagini e scene del tutto prelevate dal quotidiano.
Tra schizzi a matita e manifesti del tutto finiti, con colori vivacissimi, l'arte di Toulouse-Lautrec ammalia sia per le cromie che si sviluppano così "prepotenti" e sia per i protagonisti. Anche gli "sconosciuti", in questo modo, diventano i protagonisti inconsapevoli dell'arte di Toulouse-Lautrec.
Nella sezione "Notti Parigine" si narra la vita di Henri de Toulouse-Lautrec, nato in una famiglia aristocratica nel 1881 e che per via di una malattia genetica, decide di intraprendere la carriera di pittore, sostenuto dalla famiglia.
In questo periodo di studi,
Toulouse-Lautrec non vive esclusivamente rinchiuso in accademia, ma vive il suo tempo ed i luoghi più frequentati dell'epoca, come i caffè ed i teatri. Di questo periodo sono le opere "Al Moulin Rouge: La Goulue e sua sorella", 1892; L'inglese al Moulin Rouge, 1892; Caudieux, 1893
La seconda sezione, "Le dive", sono le opere utilizzate come pubblicità quelle ad essere messe più in risalto. Siamo nel 1891 e la locandina per il Moulin Rouge con La Goulue, una ballerina molto popolare dell'epoca, riscuote molto successo.
In questo periodo
Toulouse-Lautrec stringe diverse amicizie con artisti dell'epoca, come il cantautore e cabarettista francese Aristide Bruant, che lo raffigura  in una serie di stampe e di litografie, tra cui "Aristide Bruant nel suo cabaret" (1893).

Inoltre conosce un altro artista del cabaret parigino, ovvero la ballerina Jane Avril, raffigurandola mentre frequenta un caffè-concerto sul manifesto "Divan Japonais" (1893).

Jane Avril è ritratta anche nel ruolo di un'intenditrice d'arte sulla copertina di "L'Estampe originale", una pubblicazione che promuove la litografia a lui contemporanea (Copertina de "L'Estampe originale", 1893).
La terza sezione è intotolata "Le donne della notte (Alloggerò in un bordello…). Siamo ora nel periodo che va dal 1892 al 1895. Toulouse-Lautrec piace l'ambiente dei bordelli, raffigurando le ragazze mentre riposano, giocano a carte o si truccano.
Tra le opere esposte in questa sezione vi è una serie di cromolitografie del 1896 intitolata Elles, tra cui risaltano "Donna alla tinozza" e "La clownessa seduta, Mademoiselle Cha-U-Kao" entrambe del 1896.
La quarta sezione è dedicata al teatro, dal titolo "A teatro (Non importa quale sia lo spettacolo. A teatro sto sempre bene…)". Le opere qui esposte sono realizzate tra il 1893 ed il 1896. Toulouse-Lautrec realizza locandine, programmi di sala, scene teatrali, spettatori, cogliendo così la magia dell'arte teatrale e dei suoi protagonisti, inconsapevoli e non delle sue matite e dei suoi colori.

In questa sezione vi sono le opere "
Il palco dal mascherone dorato", 1893 e "Busto di Mademoiselle Marcelle Lender", 1895.

L'ultima sezione "Con gli amici" somo presenti aspetti della vita privata dell'artista, come la passione per le corse dei cavalli, che ispira l'opera "Il Fantino", 1899; le gite al Bois de Boulogne che ispirano "Gita in campagna", 1897; e l'amore per una sconosciuta a bordo di una nave, seduta su una sedia a sdraio che ispira "La passeggera della 54" o "Passeggiata in yacht", 1895.

La mostra è promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor.
La mostra è aperta al pubblico fino all'8 Maggio 2016.



INFO E ORARI DI MOSTRA
Tutti i giorni dalle ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un'ora prima)

Info Mostra    
060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.arapacis.it, www.museiincomuneroma.it
Twitter: @museiincomune #ToulouseRoma