Museo dell'Ara Pacis, 4 Aprile 2012, Roma

Dal 5 Aprile al 2 Settembre 2012, l'Ara Paci ospita 70 opere dei più grandi maestri russi di inizio Novecento, tra cui Malevich, Kandinskij, Chagall, Rodchenko, Tatlin, Lentulov e Goncharova.


La conferenza stampa, presieduta da Umberto Broccoli (Sovraintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale), Dino Gasperini (Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale), Sebastiano Missineo (per l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana della Regione Siciliana), Dmitry Shtodin (Ministro Consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia) e la curatrice Victoria Zubravskaya (State Museum and Exhibition Center Rosizo), anticipa l'inaugurazione della mostra "Avanguardie Russe", presso il museo dell'Ara Pacis in Roma.

Una mostra fortemente voluta dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, dopo il grande successo ottenuto a Palermo, ove vi è stata la prima esposizione assoluta in Italia di questi capolavori.

Una stretta collaborazione tra i vari Assessorati e Dipartimenti, una relazione intensa con le realtà museali di Mosca, quali la Galleria Statale Tret'jakiv, Kazan, Kirov, Krasnodar, Saratov e Samara, che grazie a uno scambio con due dipinti del grande pittore Antonello Da Messina, partiti alla volta della Russia, hanno permesso la raccolta di 70 opere per questa straordinaria mostra, alla (ri)scoperta dei grandi maestri dell'avanguardia russa.

Delle 70 opere, ben 7 sono quelle aggiunte in occasione dell'esposizione romana. Tra queste, "Lo Spazzino e gli uccelli" di Chagall (per la prima volta in Italia), "La Mietitrice e Suprematismo. Composizione non-oggettiva" di Malevich, "Meridionale, Muro Rosso. Destino e Composizione. Ovale Grigio" di Kandinskij e "Composizione non oggettiva" di Rozanova.


Kazimir Severinovich Malevich,
Falciatore, 1912,
Nižnij Novgorod, Museo Statale di Belle Arti
Le opere sono distribuite in 8 sezioni tematiche, ad iniziare da Kazimir Malevich con influenze derivate dal cubofuturismo al suprematismo. Il pittore sperimenta con colori accesi e forti contrasti, soggetti ed ambienti contadini, passando poi a figure più solide e schematizzate, come la figura de "Il Falciatore" (1912), attraversando il cubofuturismo, ove "Vita in un grande albergo" è la sua massima espressione, giungendo al suprematismo, ove l'autore abbandona la realtà per le forme geometriche, come si evince dell'opera "Quadrati".


Il percorso prosegue con Vasilij Kandinskij e le sue opere ispirate all'astrattismo. Un autore molto attivo nella vita culturale russa, con le sue teorie rivoluzionare legate all'uso del colore, inscindibile dall'opera d'arte e la sua dimensione. Tra le opere in mostra spicca "Mosca. Piazza Rossa" (la stessa opera usata per le locandine e cartoline promozionali della mostra) ove il paesaggio della città urbana, si mescola fantasiosamente con il volo degli uccelli e un arcobaleno.

Marc Chagall,
Lo spazzino e gli uccelli, 1914,
Galleria Statale d’Arte dell’Astrakhan “ P.M. Dogadin”
Marc Chagall, stupisce per il suo stile fantastico ed intimista. Per alcuni anni vive a Parigi, ma resta legato alla sua terra d'origine, ove i villaggi contadini russi compaiono soventi nelle sue opere, mescolati alla sua sensibilità interiore. Qui il suo genio è rappresentato con "Lo Spazzino e gli Uccelli", oltre che con "Bagno di Bimbo".

Un duetto straordinario quello composto da Mikhail Larionov e Natalia Goncharova, non solo legati dalla passione per l'arte, ma anche dall'amore. Fondano il gruppo Coda Dell'Asino, per sostenere l'arte russa nazionalista, con il loro stile impressionista e simbolista, sino a giungere al raggismo. Tra le opere più note, "Rissa in un locale".





Aleksandr Ivanovič Kuprin, Nudo con tappeto asiatico sullo sfondo, 1918, Saransk, Museo di Belle Arti della Repubblica di Mordovia S.D. Erzy 

Vi è poi il gruppo "Fante di Quadri", del quale facevano parte anche Mikhail Larionov e Natalia Goncharova prima di fondare il loro, ove tra gli esponenti di maggior rilievo troviamo Konchalovskij, Kuprin e Mashkov, influenzati dalla figura di Cézanne, per via della vividità cromatica e la semplificazione della maniera pittorica. Tra le opere riguardanti questa forma pittorica, ricordiamo "Piazza della Signoria a Siena" di Konchalovskij e "Ritratto Femminile" di Robert Falk.

Petr Petrovich Konchalovskij, Piazza della Signoria a Siena, 1912, Kazan, Museo Statale di Belle Arti della Repubblica del Tatarstan

La corrente artistica del futurismo, prende in Russia il nome di Cubofuturismo, per via della fusione tra cubismo e futurismo, influenzati dall'utilizzo di colori vivaci e linee di contorno, raffiguranti la dimensione popolare e mistica della cultura tradizionale. Le opere che meglio rappresentano questo movimento, sono "Sinfonia (Violino)" di Mikhail Ivanovich Menkov e "Figura Femminile (Nudo)" di Rodchenko.

L'astrattismo si diffonde in maniera rilevante in Russia, sin dal 1905, ove gli oggetti vengono esclusi dalla pittura, anche se ne restano volume e profondità, tipico del raggismo. A condurre l'arte russa verso l'astrattismo puro è Malevich. Le opere di maggior rilievo sono "Paesaggio Urbano" e "Costruzione di Forza nello Spazio".

Kazimir Malevich, Suprematismo. Composizione non-oggettiva, 1915,  Museo di Belle Arti di Ekaterinburg


Vladimir Evgrafovich Tatlin,
Modello del Monumento alla Terza Internazionale,
anni venti del Novecento
 (ricostruzione di D.N. Dimakov, 1986-1987),
Mosca, Museo Statale e Centro espositivo Rosizo
Infine vi è il costrutturismo, opere ispirate e composte da diversi materiali, che fuoriescono dalla pittura, per divenire oggetti tridimensionali. Installazioni di opere non opere: Tatlin, il primo a sperimentare questa corrente, sosteneva l'abolizione dell'arte come tale, considerata come un estetismo borghese, a beneficio di un'arte utile alla società, prediligendo quindi l'architettura, l'arredamento ed il design. Un concetto molto forte, nato insieme alla grande Rivoluzione del 1917.

Un percorso artistico vivace, fantasioso, pieno di vita, alla scoperta di grandi artisti russi che attraverso la loro arte hanno reso grande la cultura del loro paese, diventando dei Maestri da seguire ed eguagliare.

Una pittura e corrente artistica che influenzò anche altre forme d'arte, che si introdusse nel quotidiano grazie anche alla moda e al design. L'arte che genera arte, arrivando così anche all'attenzione del pubblico, il quale ne fruisce sia per la bellezza dei colori che per la fantasia.

Contemporaneamente alla mostra, si svelano i nuovi padiglioni del Museo dell'Ara Pacis: un investimento per una struttura museale che sta crescendo sia in termini di qualità che di numeri. Un successo premiato anche dal pubblico.

La mostra è visibile fino al 2 Settembre.


Informazioni:
Mostra Avanguardie Russe (ingresso Via di Ripetta)
Ingresso
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00
Speciale Scuole € 4,00 ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni)
Speciale Famiglie € 22,00 (2 adulti + figli entro i 18 anni)
Ridotto
cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 6 e i 25 anni e superiore ai 65 anni
insegnanti
giornalisti previa esibizione di idoneo documento comprovante l’attività professionale svolta
Gratuito
bambini fino a 6 anni
portatore handicap e accompagnatore
guide turistiche dell’Unione Europea
interpreti turistici dell’Unione Europea
soci ICOMOS, membri ICOM e ICCROM e  degli istituti di cultura stranieri e nazionali quali Accademia dei Lincei, Istituto Studi Romani, Amici dei Musei di Roma
Prenotazioni:
Gruppi (max 30 partecipanti): è disponibile un servizio di visite guidate, a scelta tra percorso museo e/o percorso mostra
È disponibile un servizio di prenotazione per gruppi, (max 30 partecipanti): costo addizionale per la prenotazione € 25,00
Scuole (max 30 partecipanti): è disponibile un servizio di visite guidate; è richiesta la prenotazione del turno di ingresso
Prenotazione 060608 (tutti i giorni 9.00 - 21.00)
La prenotazione per singoli visitatori è possibile solo con il pre-acquisto online del biglietto di ingresso
Acquisto online:
www.omniticket.it
Con la prenotazione è possibile evitare la fila presentandosi direttamente alla cassa.
Informazioni
Tel. +39 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Altre informazioni
Enti promotori: Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale in collaborazione con l’Assessorato Regionale dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana e con State Museum and Exhibition Center Rosizo
Sponsor Sistema Musei Civici: Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena; Acqua Claudia; Finmeccanica; Il Gioco del Lotto; Vodafone
Organizzazione
Coordinamento organizzativo: Civita e Zètema Progetto Cultura
Con il contributo tecnico di
Atac; Gruppo LT Multimedia; La Repubblica; Dimensione Suono 2
Servizi di vigilanza: Travis