Stampa: L'esempio della comunicazione libera e individuale Fanzine?
La "rivista" non vista!
Ancora oggi, come ieri, forbici, colla e tanta passione


Fai sentire la tua voce? Meglio ancora, falla leggere! Uno slogan che ci si tramanda di generazione in generazione dietro i vari, e sono tanti, progetti di pubblicazione dell'editoria fanzinara italiana.
Ricercare, impaginare, stampare, distribuire, tutta la catena che fa perno sull'editoria ufficiale viene qui riprodotta ad "altezza" d'uomo, per potersi esprimere con una pubblicazione casalinga, la fanzine. La fanzine, rivista fatta dagli e per gli appassionati, sono frutto di una cultura del sottobosco sociale fatta di esperienze diverse e, nel contempo, identiche. Un rapporto quello dell'universo giovanile, ma non solo, e la carta auto-stampata, molto più marcato di quanto si possa pensare.
 
Gli spazi della stampa ufficiale non sono adeguati, oppure insufficienti? questi appassionati non restano a guardare, si rimboccano le maniche e partono in quinta.
 
Così nascono le varie testate delle fanzine italiane, dal quel senso di malessere di mette in luce uno spaccato della nostra società, tramite quella atipica cultura troppo spesso non considerata perchè non coincidente con gli interessi del mercato ufficiale, il mercato che non accetta l'"altra stampa", quella libera, per intenderci.
Lo stimolo per la realizzazione di questa produzione fanzinara affonda le sue radici nelle basi di ricerca e proposta di un confronto non solo nuovo, innovativo ma, soprattutto, libero come solo la passione può essere libera.
 
Raffronto e comunicazione, le stesse necessità che danno corpo alla formazione delle fanzine; ovvero, l'impossibilità di accettare che le proprie idee e la propria storia siano sempre gli altri a deciderla e a scriverla.

Per tutti questi appassionati, fanzinari convinti, il do-it-yourself, fai da te stesso, permette di cresce non tra le righe della stampa ma, bensì, con le stesse righe della libertà di stampa, al di là dei luoghi comuni, dalla mera semplicità.
E in futuro, chissà, molti impegni nati come passione potrebbero trasformarsi in impegni professionali; non sarebbe la prima volta e neppure l'ultima.
Alcuni nomi eccellenti di ex fanzinari?
Red Ronnie, con la sua Red Ronnie Bazar; Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, con Cannibale; e poi ancora Brolli, Davide Reviati e, ancora, moltissimi altri che la lista sarebbe troppo lunga da pubblicare.
 
 
Gianluca Umiliacchi-Fanzine Italiane Associazione