"A chi non teme il dubbio, a chi si chiede i perchè senza stancarsi e a costo di soffrire di morire.

A chi si pone il dilemma di dare la vita o negarla, questo libro è dedicato da una donna per tutte le donne".

Così scriveva Oriana Fallaci in uno dei monologhi più celebri degli ultimi tempi che descrive il dramma di una e centomila donne: "Lettera ad un bambino mai nato".

Anche per lei correva il 1970: gli anni delle rivendicazioni operaie, dell'uguaglianza della legge, gli anni in cui il genere femminile riconquista la sua dignità, gli anni della legge sul divorzio(1970), della riforma del diritto di famiglia(1975), dell'evoluzione dei rapporti patrimoniali tra i coniugi, gli anni della liberalizzazione dell'aborto(1978).

Gli anni della disputa, attuale per altro, tra scienza e morale sulla liceità dell'interruzione della gravidanza, sui diritti del concepito.

Lesione del diritto alla vita o no? Qualunque sia il punto di vista, correvano gli anni 70 quando noi donne conquistammo la libertà di decidere senza vincoli per la nostra mente e per il nostro corpo.

Cesca