Innanzitutto: perché Octopus?
E’ un bel nome, ci sentiamo un po’ polipi.
In che senso? Sai, qui a Roma abbiam un’idea precisa di chi siano i polipi..
Siamo tentecolarei, artisticamente e spesso fisicamente.
Chi siete, cosa fate, dove andate?
Un fiorino.
Come sono nati gli Octopus?
Nascono dall’amicizia tra Garrincha e Reepo. Cercavano un batterista ed hanno trovato me.. siamo entrati in sala prove e siamo rimasti bloccati dentro un paio di anni. Ed eccoci qua.
Chi o cosa vi ha tirato fuori dall’ "acquario" marino?
Uno che aveva la chiave della porta.
La storia del Rock, ne è piena di esempi: i Beatles, ancor prima di esser i Beatles, hanno sempre avuto problemi nella ricerca di un batterista, finchè non incontrarono Ringo Starr. I Led Zeppelin si sono sciolti dopo la scomparsa di " Bonzo " Bonham, e i The Who sono tornati alla ribalta dopo ben 24 anni con un nuovo disco, dopo che anche loro avevano perso l’insuperabile ( e fuori di testa ) Keith Moon. I batteristi sono il perno di un band? Qual è il punto di vista di un batterista all’interno di una band?
Effettivamente il batterista è una brutta bestia, difficile trovare quello giusto. In questa era dominata dal ritmo più che dalla melodia, la batteria ha un ruolo importante nella musica moderna.
Da quano tempo suonate insieme e come vi siete incontrati?
Da circa tre anni. Reepo e Garrincha si sono conosciuti al liceo, mentre io.. diciamo che li ho conosciuti ad un concerto..
Come vi definireste?
Power!
Quali sono le vostre influenze musicali?
Il denominatore comune è il rock in tutte le salse e il sound degli anni ‘ 70. Spaziamo inoltre sull’elettronica ( per quanto mi riguarda ), Reepo con la classica, mentre Garrincha adora Zappa.
Che coincidenza: la mia ultima recensione.. è stata proprio una biografia su Zappa.. Absolutely Free.. che mi ha avvicinata alla sua musica. Ma la domanda è un’altra: se foste vissuti negli anni ’60 - ’70, anni in cui le band erano contornate da numerose groupies.. ( Zappa ne aveva prodotto anche una band.. le GTO ) che nome avreste dato alle vostre? Si può parlare del fenomeno groupies al giorno d’oggi?
Ci sono ancora oggi. Magari è cambiato il modo ma la formula è sempre quella. Se ne potrebbe parlare a lungo.. mi limiterò solo a dire che fare le groupies è un modo come un altro di divertirsi.
Quale disco ti ha avvicinato alla musica e fatto esclamare: " Anch’io diventerò una Rock Star !!! "?
" Deep Purple in Rock"
Come nascono i vostri pezzi?
In sala prove jammiamo molto e registriamo tutto quello che suoniamo su un minidisc. Poi riascoltiamo e componiamo. Comunque non c’è un modo, ma diversi. Alcuni pezzi escono in pochi giorni, altri dopo diversi mesi!
A quando il vostro primo disco?
Non sono in grado di dare una data, ma stiamo lavorando in funzione di..
Basso, chitarra e batteria: 3, il numero perfetto. Come ci si sente in un trio?
Adoro suonare in trio. Anche a livello di rapporti è interessante: quando dobbiamo decidere qualcosa, per alzata di mano finisce sempre 2 a 1 ( quando invece uno dei tre si astiene diventa problematico.. )
E’ la vostra prima volta a Roma: cosa dovrà aspettarsi il pubblico romano? Cosa invece vi aspettate da Roma?
Per noi è una data molto importante! Adoro Roma, ci sono stato molte volte. Il pubblico romano è ricettivo, attento nei confronti di nuove band. Mi aspetto di stare bene e divertrmi, e spero che vengano i miei amici romani.
In genere.. come sono i vostri live? Come sono " strutturati " ?
Intro, un’ora di musica, outro ( sono simpatico vero??) [ decisamente! :P ]
Com’è lo stato di salute della musica italiana?
Dipende da che punto osservi la cosa: a livello creativo c’è un bel fermento, ci sono tante buone band. A livello discografico è diverso: mentalità " obsolete " rallentano lo svuluppo della musica e dei musicisti italiani, nonché appiattiscono l’offerta. È quindi difficile vendere e comprare musica " alternativa". Ma è anche vero che ci sono piccole etichette che lavorano bene, e riescono in certi casi ad imporsi sul mercato. È difficile, per gli emergenti, poter suonare i propri pezzi.
Come mai? Il pubblico si abitua troppo a stereotipi consolidati, invece di scoprir qualcosa di innovativo o originale? O sono " loro " che ci considerano un pubblico stupido e apatico?
In radio ascolti i soliti 30 pezzi del momento in continuazione, quindi in discoteca vuoi ballare quei pezzi, nei locali vuoi cantare quei pezzi.. la colpa è di chi monopolizza i media con musica che spesso neanche vende, però non ti offrono alternative. Se cerchi dischi che non siano i soliti, spesso devi faticare; ma anche qui va detto che ora ci sono canali tv e radio che mettono in luce tanta musica nuova e bella.
Come mai, sono sempre quelle mentalità " obsolete " ad avere la facoltà di poter decidere cosa ci piace o cosa non ci piace?
Perché, guarda caso, sono loro ad avere il potere.
Cosa suggeriresti a chi, vorrebbe intraprendere la strada del musicista?
Di provarci, perché la musica fa bene sempre, comunque vada. Suonare uno strumento ti da sempre qualcosa.
Non arrendersi mai: impegnarsi veramente.
In italia non è facile vivere di musica ( quindi se vuoi diventare ricco meglio provare con il calcio ) però penso ci sia sempre bisogno di musicisti con qualcosa da dire.
Quali sono invece i posti dove si spinge a dar spazio alla creatività musicale?
Molti locali fanno live " senza cover band ", spesso con mille difficoltà . Ma ci sono anche realtà solide.
Che rapporto hanno gli Octopus con la tecnologia? Oggi si parla molto del fenomeno MySpace, e di come sconosciuti siano diventati famosissimi..
Internet fa bene alla musica. Chi dice il contrario ha spesso interessi personali in ballo ( soprattutto economici ). Anzi, andate sul nostro Space! http://www.myspace.com/octopustrio
Ho fatto un giro sul vostro MySpace, e avete già un folto gruppo di appassionati..
Si, il nostro space è molto frequentato e ci da la possibilità di tenere i contatti con amici, fans, addetti ai lavori e fare pubblicità ai nostri concerti..
E.. non poteva di certo mancare una domanda sui fumetti, visto che la nostra fanzine è tutta ( o quasi ) disegnata: qual è il tuo fumetto preferito?
Da piccolo il mio preferito era Braccio di Ferro, crescendo, Diabolik, per poi arrivare a Ken il Guerriero e La Clinica dell’Amore.
SaDiCa
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