Risiko! Alleanze Segrete è una nuova edizione speciale che si prefigge l'obiettivo di rivoluzionare l'esperienza del famoso gioco da tavolo. Questa nuova versione si distacca notevolmente dal Risiko! classico, eliminando elementi iconici come dadi, carrarmatini e la conquista diretta di territori.
In questa intervista a Spartaco Albertarelli, game designer e autore di Risiko! Alleanze Segrete, scopriamo di più su questa spumeggiante novità .
SDC - Risiko! Alleanze Segrete è un nuovo gioco da tavolo che promette di rivoluzionare uno dei boardgames più noti tra gli appassionati e non. Quale sarà la grande novità che introduce questo nuovo capitolo?
Spartaco Albertarelli - Di novità ce ne sono tante, ma non si tratta di un gioco che vuole sostituire il classico Risiko, bensì di un'edizione speciale.
In questa intervista a Spartaco Albertarelli, game designer e autore di Risiko! Alleanze Segrete, scopriamo di più su questa spumeggiante novità .
SDC - Risiko! Alleanze Segrete è un nuovo gioco da tavolo che promette di rivoluzionare uno dei boardgames più noti tra gli appassionati e non. Quale sarà la grande novità che introduce questo nuovo capitolo?
Spartaco Albertarelli - Di novità ce ne sono tante, ma non si tratta di un gioco che vuole sostituire il classico Risiko, bensì di un'edizione speciale.
Niente dadi, niente carrarmatini e niente territori da conquistare direttamente, ma un sottile meccanismo di alleanze tra "soldati di ventura" che scendono in campo a favore di una o di un'altra delle Casata in conflitto fra di loro, a seconda della propria strategia personale.
Ad ogni scontro tra le Casate, i giocatori possono trovarsi dallo stesso lato del campo di battaglia oppure su schieramenti opposti. Ciascuno cerca di far prevalere le Casate "amiche", cercando di ostacolare quelle "nemiche". Solo al termine di ogni campagna militare ciascuno svela le proprie allenaze…
SDC - Al suo interno non ci saranno dunque nè i classici carrarmatini e neanche i dadi, bensì una ambientazione più vicina alla nostra cultura: il Medioevo. In che modo dunque si sfideranno i giocatori?
Spartaco Albertarelli - I giocatori dispongono di carte che rappresentano la forza delle proprie "armate", con valori che vanno fino a 9 punti. Ogni carta può essere "bianca" o "nera" e questo determina in quale lato del campo di battaglia ci si vuole schierare.
La giocata è segreta e viene svelata solo dopo che tutti hanno fatto la propria scelta. Chi era al tuo fianco nella battaglia precedente, potrebbe trovarsi nell'altro campo in quella successiva?
Perché? Bisogna scoprirlo. A volte si vuole far credere di essere alleati di una Casata, solo per non far capire che, in realtà , la nostra preferita è un'altra. Bisogna saper dosare le proprie forze in modo da trovarsi sempre dal lato vincente, senza svelare mai più del necessario e tenendo le carte migliori per le sfide più "remunerative".
SDC - Come si rivoluziona un classico gioco da tavolo, senza perdere di vista l'identità originaria?
Spartaco Albertarelli - Risiko è, da sempre, sinonimo di "strategia". Il gioco classico vive di elementi iconici come i carrarmatini o i tris di carte ottenuti con simboli che richiamano l'epoca napoleonica e, ovviamente, i dadi.
Gli appassionati di Risiko si aspettano sempre una sfida nella quale l'abilità e la fortuna siano in perfetto equilibrio. In Alleanze Segrete abbiamo aggiunto un elemento di imponderabilità , che rende il gioco imprevedibile fino alla fine, ma abbiamo deciso di dare spazio a un sistema che non prevedesse l'uso dei dadi, proprio per avvicinarlo maggiormente ai gusti moderni, senza però allontanarci dall'idea che sia una sfida strategica.
SDC - Brevemente, come si gioca a Risiko! Alleanze Segrete?
Spartaco Albertarelli - Il gioco si svolge su un'isola "che non c'è", divisa in 6 grandi territori sui quali 5 Casate, contraddistinte da diversi colori, hanno costruito i propri castelli. A inizio partita i territori sono equamente controllati.
Ogni territorio contiene un castello di ogni Casata e ad ogni turno di gioco due Casate si sfidano.
La vincente potrà conquistare un castello di quella sconfitta, aumentando così la propria influenza su quel territorio. Se una Casata arriva ad avere 3 castelli su un territorio, lo controlla. I territori non hanno tutti lo stesso valore, ma il valore dei territori varia da partita a partita, rendendo lo scenario di gioco sempre diverso. I giocatori devono decidere al fianco di quale Casata schierarsi e lo fanno segretamente, giocando le proprie carte.
L'esito dello scontro è dato dal numero di punti (la forza delle loro armate) che i giocatori hanno messo in campo a favore dell'una o dell'altra. Cercare di stare sempre dal lato di chi vince le singole battaglie è importante, ma ancora più importante è raggiungere il proprio obiettivo segreto. Ogni giocatore ha due Casate "amiche", una Casata "nemica" e due neutre. Al termine di ogni campagna militare, che si compone di 7 battaglie, le Casate amiche produrranno punti positivi, quella nemica punti negativi e quelle neutre nulla.
SDC - Quando sarà disponibile Risiko! Alleanze Segrete? Ci saranno eventi o sessioni di gioco per coloro che vorranno provarlo?
Spartaco Albertarelli - È fresco di stampa e sono certo che l'editore lo porterà nelle fiere più importanti e frequentate. In alcune spero di essere presente per poterlo spiegare di persona e magari scambiare quattro chiacchiere con vecchi e nuovi appassionati di Risiko, una comunità di giocatori della quale mi sento membro onorario…
SDC - Nella tua lunga carriera da ideatore di giochi da tavolo, qual è quello che consiglieresti a un neofita? E quale invece consiglieresti agli esperti, magari da rispolverare assieme alle nuove generazioni?
Spartaco Albertarelli - Questa è una domanda che richiederebbe una risposta lunghissima.
Quando ho iniziato ad occuparmi di giochi, ormai molti anni fa, in commercio non c'era tutta la scelta che c'è oggi. Attualmente abbiamo a disposizione decine e decine di titoli eccellenti, sia per i neofiti che per gli esperti. La cosa più importante è sempre quella di capire com'è composto il gruppo e poi scegliere il gioco più adatto.
L'errore da non commettere mai è quello di pensare che il gioco che piace tanto a me, poi debba per forza piacere anche agli altri. Spesso non è così, perché ciascuno di noi viene da esperienze di gioco diverse.
Sono i giocatori che fanno la differenza, non il gioco. Però non voglio eludere la tua domanda e, per non fare un torto a nessuno, cito due giochi fatti da me…
Per chi vuole un'esperienza facile, adatta a tutti e senza limiti al numero dei partecipanti, Kaleidos credo possa essere una buona scelta. Se dopo trent'anni dalla sua uscita è ancora uno dei party game più venduti, un motivo ci sarà . Per gli altri, io spero che Risiko! Alleanze Segrete possa essere il classico gioco "ponte". Non complesso da giocare, ma con qualche elemento meccanico che lo avvicina un poco a giochi più strutturati
SDC - Possiamo affermare che il gioco da tavolo continua ad appassionare grandi e piccini? In tante manifestazioni ed eventi legati alla cultura pop il boardgame è diventato immancabile. Qual è secondo te il festival che offre una migliore vetrina ed esperienza di gioco?
Spartaco Albertarelli - Il gioco da tavolo sta vivendo un'epoca d'oro. Essere un appassionato di giochi da tavolo oggi è una cosa bellissima, perché la varietà di titoli in circolazione è incredibile e la qualità media è elevatissima.
La cosa interessante consiste nel fatto che i giochi continuano ad appassionare "grandi e piccini", ma non sono più visti come "giocattoli", bensì come oggetti per persone adulte.
Credo siano uno dei simboli più chiaramente distinguibili di quella cultura pop che tu citi e il crescente successo di fiere come PLAY lo dimostra. Il fatto che proprio questa fiera, dopo lustri passati a Modena sia oggi ospitata del centro fiere di Bologna, fa capire come quegli spazi che un tempo sembravano più che sufficienti, oggi siano troppo piccoli per ospitare l'allegra invasione di decine di migliaia di appassionati.
Però non sono solo i grandi raduni a fare da termometro di un fenomeno di massa, ma anche le decine e decine di piccole iniziative che nascono spesso proprio dalla voglia di condividere una passione sana e positiva.
Chiunque decida di visitare per la prima volta uno di questi incontri, grande o piccolo che sia, ha l'immediata impressione di trovarsi immerso in una "bolla" fatta di gente che è bello incontrare e con la quale è piacevole trascorrere momenti di qualità , seduti intorno a un tavolo.
SDC - Stai lavorando a qualche altro gioco da tavolo col quale potremmo giocare prossimamente?
Spartaco Albertarelli - Ovviamente… È il mio mestiere e ogni anno è diverso da quello precedente.
Ormai ho superato da molto la soglia dei 150 giochi pubblicati, in Italia e all'estero, ma ogni anno c'è qualche progetto nuovo che mi appassiona sviluppare. Solo che, nella maggior parte dei casi, non sai mai bene esattamente quando sarà pronto.
A volte hai un'idea nel cassetto che tiri fuori e in poche settimane diventa un prodotto sullo scaffale, altre la provi e la riprovi pensando sempre che non sarà mai finita del tutto…
Mi sono scelto un mestiere veramente imprevedibile, ma è una scelta che rifarei mille altre volte…
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