Play 2025: la mossa vincente
è tornare a giocare. Dal 4 al 6 aprile arriva a Bologna il Festival del Gioco, per tutti![]() |
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Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Soprattutto occasione di incontro e socialità. In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato vivace quanto oggi.
I numeri sorprendono: in un mercato del
gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo mantengono
saldamente la loro
posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all'anno. Il
segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte
collezionabili, rappresenta una quota significativa pari al 16% del
mercato complessivo, confermandosi come uno dei pilastri dell'industria
ludica italiana (dati Circana).
Sedici anni fa è nato a Modena un evento
interamente
dedicato al settore, che oggi è diventata la più grande manifestazione
in Italia tanto da avere la necessità di "traslocare" in una casa più
grande a Bologna: Play - Festival del
Gioco (www.play-festival.it),
che torna dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere: circa
43mila metri quadrati in quattro diversi padiglioni, più di 200
espositori, un centinaio di associazioni coinvolte, una cinquantina
di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 3.000 tavoli
pronti per giocare, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime
novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo
fondamentale del gioco nella nostra vita.
"Evolution" è la parola
chiave e il tema di questa
16esima edizione, in linea con i grandi nomi di game designer di fama
internazionale che saranno presenti all'evento di Bologna. Figura di
spicco è Phil Eklund che ha trasformato la
sua esperienza di ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico in
arte ludica, creando una straordinaria serie di giochi che narrano
l'evoluzione: dalla nascita della vita in "Bios Genesis",
attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in "Bios
Origins", fino all'esplorazione e colonizzazione dello spazio in "High
Frontier".
Per la
prima volta a PLAY arriva Bianca Canoza in arte momatoes,
designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena
dei giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco
ARC è stato acclamato come uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo
indie. Momatoes è stata nominata agli Ennie e insignita del Diana Jones
Award come designer emergente.
Presente anche Matteo Menapace,
co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla
lotta al cambiamento climatico, con una visione
ottimistica del futuro; i giocatori hanno modo di sviluppare tecnologie
innovative e creare comunità resilienti fondamentali per salvare il
pianeta.
Organizzato da BolognaFiere in
collaborazione con ModenaFiere, Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme,
La Tana dei Goblin, Ludus e altre decine di
associazioni ludiche italiane, Play si svolge nel quartiere fieristico
della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità per
divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e
conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di
socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il
mondo che ci circonda, a partire dalla scienza e dalla
storia.
Sempre più grande l'Area Scientifica:
Oltre ai gamers, PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest'anno PLAY conta su collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY 2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti si affiancano le conferme di enti che seguono l'evento da alcuni anni: non mancheranno l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze, l'Università di Genova e l'Università di Torino. Tutte queste realtà propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora.
Torna poi
Play History, l'area tematica su gioco e storia
organizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana di Public
History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco - UniGe (CeRG), e il
Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni
Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest'anno è "Giocare la Liberazione": un percorso di circa 20 momenti
di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull'80° anniversario della Liberazione.
Ma come si spiega questo boom dei giochi da tavolo? "È
aumentato l'interesse da parte della popolazione adulta al mondo del
gioco, che non viene più considerato come un'attività
puramente per bambini. E in tempi in cui tutto si fa online i board game
offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi - spiega Andrea Ligabue, ludologo, game
designer e direttore artistico di Play - È cresciuta
inoltre la qualità e la quantità di giochi da tavolo a disposizione, e
in particolare quella dei cosiddetti "giochi collaborativi", in
cui i vari partecipanti sono alleati, e per vincere è necessario attuare
strategie condivise, cosa testimonia anche dalla grande crescita del
settore dei giochi di ruolo. Ne beneficia lo sviluppo
cognitivo e migliorano le competenze sociali e relazionali visto che, ad
essere letteralmente chiamate in gioco sono skills come memoria,
problem-solving, senso critico, ma anche la capacità di
dialogo, di ascolto e di comprensione".
Semplici, veloci, inclusivi. Le carte vincenti dei giochi da tavolo, tra classici e novità:
Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.
"Entra, scegli, gioca" è
il format adottato anche dagli editori, che mettono a disposizione
un'infinità di tavoli per i gamer. Accanto a
classici intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly - che
celebra quest'anno il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più
longevi di sempre (Hasbro gaming) - crescono i Party Games,
particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A PLAY debutteranno in
questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o l'attesissimo
Piccioni Esplosivi (Cranio Creations). Da segnalare anche il
nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande classico Taco Gatto
Cacio Capra Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi
investigativi come Unlock! (Asmodee) e MicroMacro (MS Edizioni)
rappresentano un'altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai giochi
della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per
tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata
massima di 30 minuti; la semplicità delle regole, di immediata
comprensione; e l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di
partecipare fino alla conclusione.
Digital Games e la mostra "TURNO EXTRA":
Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all'area dedicata al mondo dei Digital Games che ospiterà
una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra "Turno Extra - Estensioni digitali del gioco da tavolo",
esplora l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel
gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro
Vanetti, l'esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app,
software e dispositivi elettronici per espandere l'esperienza
di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei
giochi di ruolo all'uso di piattaforme di messaggistica per
comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come il
digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne
rappresenti piuttosto un'estensione.
Play -
Festival del Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in
collaborazione con ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre
Emme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre associazioni. Il
festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Università di
Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Comune di Bologna,
Comune di Modena. E' sponsorizzato da BPER Banca. Media
partner: IoGioco
PLAY - ISTRUZIONI PER L'USO:
Dove:
PLAY - Festival del Gioco 2025 si svolge all'interno del quartiere fieristico BolognaFiere.
Quando: dal 4 al 6 aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle
9 alle 20, domenica 6 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti: L'ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under 18.
Tutte le info sull'acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link:
https://www.play-festival.it/ informazioni/biglietti/13976. html
Tutte le info sull'acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link:
https://www.play-festival.it/
Ingresso gratuito per le classi di ogni
ordine e grado che ne fanno richiesta seguendo le istruzioni indicate qui:
https://www.play-festival.it/ programma/scuole/14208.html
https://www.play-festival.it/
Ulteriori informazioni pratiche sono a questo LINK
https://www.play-festival.it/ informazioni/13972.html
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