In libreria dal 19 marzo
“IL GIGANTE INNAMORATO”
di
Federica Iacobelli con illustrazioni di Cristina Portolano
PRIMA PRESENTAZIONE 22 MARZO ore 17:30
Bologna – Libreria per Ragazzi Giannino Stoppani
Cosa accadrebbe se le statue potessero muoversi, parlare, emozionarsi?
Succede proprio questo nel Gigante innamorato, il nuovo libro scritto da Federica Iacobelli, illustrato da Cristina Portolano e pubblicato da Minerva Edizioni.
Il libro fa parte della collana Fatterelli bolognesi. Storie della Storia di Bologna, diretta da Tiziana Roversi, che si propone di raccontare la città attraverso episodi reali o leggendari, rendendo la storia accessibile e affascinante anche per i più giovani. È un modo per riscoprire il patrimonio artistico e culturale di Bologna attraverso una narrazione coinvolgente e mai didascalica.
“Il Gigante Innamorato” trasporta i lettori dentro un’avventura suggestiva e poetica, dove mito e realtà si intrecciano sullo sfondo della città di Bologna, restituendole un’anima vibrante e una storia da riscoprire. Il protagonista è Nettuno, il celebre gigante di bronzo scolpito da Giambologna, che domina la fontana più famosa della città . Ma c’è qualcosa che lo agita: una voce misteriosa lo chiama nel cuore della notte, invitandolo a un incontro che attende da secoli. La sua sposa è finalmente arrivata. Ma riuscirà a raggiungerla?
Una storia che fonde arte, leggenda e sentimento
Il racconto di Federica Iacobelli prende spunto da un’idea affascinante: che le statue possano risvegliarsi nell’ora sospesa della notte, quando il tempo degli uomini si ferma e tutto diventa possibile. Nettuno, fiero e imponente, sente nel vento il richiamo della ninfa del Pincio, la sua amata. Ma c’è un problema: ogni volta che prova a toccarla, qualcosa di inspiegabile li separa. È la materia stessa a opporsi al loro amore? O si tratta di un’antica maledizione?
L’ispirazione di questa storia trae le sue origini da una poesia di Giosuè Carducci: Lui, uno dei simboli della città insieme ai portici e alle torri, trionfante nelle pubblicità del passato e sulle cartoline di saluti, citato ammirato dipinto fotografato, lei personaggio poco appariscente incastonata nella fontana ai piedi della scalea bianca che porta in Montagnola, sconosciuta ai più, quasi nessuno oggi la fotografa sebbene di pregevole Liberty. Eppure, è stata famosa. È successo quando Giosuè Carducci le ha intitolato una poesia chiamandola "la moglie del Gigante". È così che per i bolognesi, grandi fans del poeta, è diventata La muier dal zigant. Poi col tempo si è smesso di recitare a memoria i versi del poeta, e con essi si è affievolito il ricordo della ninfa (che Carducci, erroneamente, chiamava sirena).
Attraverso una scrittura evocativa e immaginifica, il libro ci guida in un viaggio tra le strade e le piazze di Bologna, alla scoperta di una città che di giorno vive nella sua routine frenetica, ma che di notte diventa un palcoscenico di magia e sentimenti sospesi. La narrazione è un perfetto equilibrio tra storia e fantasia, arricchita dalle meravigliose illustrazioni di Cristina Portolano, che con il suo tratto moderno e dinamico dà forma e colore alle emozioni del Gigante e della sua sposa.
Il valore del racconto, educazione all’arte
"Il Gigante Innamorato" è più di una semplice storia d’amore: è un viaggio dentro il tempo, dentro le trasformazioni artistiche e urbanistiche di Bologna. La vicenda di Nettuno e della ninfa diventa una metafora della città stessa, del suo cambiamento nei secoli, della convivenza tra tradizione e innovazione, tra passato e presente. Le informazioni sul Netturno manierista del Giambologna e sulla fontana Liberty di Diego Sarti si intrecciano con la storia d'amore senza mai abbassare il livello dell'emozione. Amore, bronzo e marmo in perfetta armonia narrativa.
LE AUTRICI
Federica Iacobelli Nata a Roma e cresciuta a Napoli, a ventitré anni è arrivata a Bologna dove si è fermata ad abita-re. Laureata in lettere classiche, specializzata in giornalismo e in sceneggiatura, lavora da tempo con la scrittura muovendosi fra i materiali di re-altà e di immaginazione, fra il pubblico dei grandi e dei piccoli. Ha pubblicato racconti lunghi, rac-conti brevi spesso illustrati, romanzi. Ha scritto soggetti, script per il cinema documentario e d’a-nimazione e per la tv, testi per il teatro di prosa e musicale. La sceneggiatura è anche una pratica di insegnamento: in ISIA a Urbino, in accademie fra Bologna e Ferrara, alla Scuola Normale di Pisa. E la scrittura drammaturgica è rimasta un territorio di ricerca: da qui il lavoro di ideazione e cura della collana di letteratura teatrale I gabbiani, premio Andersen 2023. I Fatterelli, che ha avuto l’onore di inaugurare con la storia di una lumachina secola-re, la rendono sempre molto felice.
Cristina Portolano È nata a Napoli nel 1986 ma vive a Bologna dal 2005. Disegna libri a fumetti, illustrazioni e insegna in varie scuole e accademie italiane. I suoi libri, pubblicati sia in Italia che all’estero, sono: Quasi signorina (Topipittori, 2016), Non so chi sei (Rizzoli Lizard, 2017), Io sono Mare (Canicola, 2018), Francis Bacon (Centauria, 2019), Tettoni-ca (Feltrinelli Comics, 2022). Ha pubblicato sto-rie sulle antologie “Post Pink” con prefazione di Michela Murgia (Feltrinelli Comics, 2018), Cinque storie a fumetti su cinque canzoni di Giovanni Truppi (Coconino Press, 2020), The Passenger speciale Napoli (Iperborea, 2021). Ha illustrato: il libro di Lorenzo Gasparrini I ragazzi possono essere femministi? (Edizioni Settenove, 2023); 24 Ore a Napoli. Itinerari a fumetti per una giorna-ta in città (24 Ore Cultura, 2024); Corpi sapienti (Corraini Edizioni, 2024). Collabora con il mensile “Internazionale Kids.
Maggiori informazioni
ISBN:
9788833247090
Genere: Narrativa
Formato: 12 x 18 cm
Pagine: 80 pp + Cop. in brossura
Lingua: Italiano
Costo: 12,00 €
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