Il MAO presenta il librogioco

Il mistero della pietra del drago

 

Sabato 15 marzo alle ore 10:30 verrà presentato al MAO il nuovo librogioco

Il mistero della pietra del drago, realizzato a partire dalle collezioni del museo dall’illustratrice e scrittrice Elisabetta Percivati

Sabato 15 marzo alle ore 10:30 il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino presenta al pubblico Il mistero della pietra del drago, il suo primo librogioco completato da un deck di 48 carte, che permetterà ai visitatori dai 9 anni in su di scoprire le opere più importanti del museo in meno di due ore e vivere al contempo un’esperienza di gioco interattiva.

 

Il librogioco è come un videogioco su carta: si possono guadagnare o perdere punti vita, affrontare combattimenti, perdere o trovare oggetti e persino catturare animali mitologici.

L’avventura inizia dal paragrafo 1 e si sviluppa in base alle scelte del giocatore, conducendolo a sezioni diverse del libro e scrivendo così una storia sempre nuova.

Le 48 carte, ispirate agli animali e ai simboli delle collezioni del MAO, vengono utilizzate a mazzo coperto e scoperte solo quando il libro lo indica. Nel corso dell’avventura, il lettore-giocatore dovrà osservare con attenzione le illustrazioni per individuare le opere principali del museo.

Il gioco è adatto a tutte le età: i bambini possono essere i protagonisti dell’avventura, mentre gli adulti li assistono come aiutanti. È possibile giocare da soli o in squadre composte da un massimo di tre giocatori, leggendo la storia insieme e prendendo decisioni comuni. Sono sufficienti una penna o una matita per iniziare la partita!

Il mistero della pietra del drago è in vendita presso il bookshop del MAO al costo di 19€.

 

Durante la presentazione di sabato 15 marzo l'illustratrice e scrittrice Epi, che ha progettato e realizzato il gioco in collaborazione con i Servizi Educativi del MAO, racconterà la genesi, gli studi e l'approccio ludico, artistico e didattico che hanno caratterizzato le varie fasi del progetto, e illustrerà alcuni dei vantaggi legati al concetto di gamification culturale, come la possibilità per i bambini di esplorare il museo senza guida in meno di due ore, scoprendone le opere principali attraverso l’attività di gioco, interagendo attivamente con il museo, prendendo decisioni e diventando protagonisti della visita: non spettatori, ma attori del museo.

L'appuntamento si concluderà con una breve simulazione del gioco.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. 

Presentando in cassa lo scontrino del libro acquistato in giornata presso il bookshop del museo si avrà diritto a 2 ingressi omaggio alle collezioni permanenti.

I visitatori da 0 a 18 anni hanno diritto all'ingresso gratuito alle collezioni museali.


EPI (Elisabetta Percivati) è un'illustratrice e autrice italiana, specializzata in gamification e turismo culturale. Progetta esperienze ludiche che raccontano storie e svelano nuovi punti di vista sul mondo. Per ogni progetto segue l’intero processo creativo: dalla scrittura delle trame alla realizzazione delle illustrazioni, fino alla grafica e al game design. Lavora con diversi media — fumetti, giochi da tavolo, carte, videogiochi e podcast — per creare narrazioni coinvolgenti e interattive.

Nel 2019, dopo 14 anni di ricerca, ha pubblicato Takk, perdersi in Islanda per BeccoGiallo Editore: il primo fumetto italiano sull’Islanda e il primo libro scritto da una donna italiana sull’argomento (riconosciuto al Convegno dei Romanisti Nordici, Turku 2024). Ha pubblicato anche opere dedicate al Giappone e realizzato un progetto di gamification per visitare autonomamente la città di Lione in Francia.

Si firma epi, utilizzando le sue iniziali, le stesse che sua nonna cuciva sui vestiti per distinguerli da quelli dei suoi cinque fratelli e sorelle: il suo primo segno di unicità. Cresciuta in Italia tra le piante del giardino di una nonna hippy, è da sempre alla ricerca delle storie nascoste dietro le apparenze.

Il suo sito è http://www.epiproject.com/