24FRAME FUTURE FILM FEST
Tutti i vincitori
A BLACK BUTTERFLIES
IL PRIMO PREMIO COME “MIGLIOR FILM”
PLAYING GOD DI MATTEO BURANI
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
“MENZIONE SPECIALE CORTOMETRAGGIO” A
SAPIENS? DI BRUNO BOZZETTO E SELF DI SEARIT KAHSAY HULUF
Grande successo per la 24esima edizione del Festival diretto da Giulietta Fara,
il DumBo ha accolto i tantissimi spettatori che con la loro presenza hanno celebrato
l’arte dell’animazione in tutte le sue forme
APPUNTAMENTO A MODENA PER LA SECONDA TAPPA
DAL 22 AL 24 NOVEMBRE 2024
SVELATE ANCHE LE DATE DELL’EDIZIONE 2025
@BOLOGNA, 9 - 13 APRILE
Gran finale per il 24FRAME Future Film Fest - storicamente guidato da oltre 20 anni da Giulietta Fara come direzione artistica e rinnovato interamente nel nuovo formato da Rete DOC e dalla direzione generale di Andrea Minetto
- che chiude una cinque giorni ricca di ospiti e appuntamenti
registrando un numero di partecipanti raddoppiato rispetto alla
precedente edizione. Nel pomeriggio di ieri, negli spazi del DumBO di Bologna, sono stati finalmente svelati i vincitori di questa edizione dedicata al mostruoso, malvagio, pessimo o, più semplicemente, diverso. A selezionare l’elenco dei titoli che hanno trionfato nelle categorie “Concorso internazionale lungometraggi”, “Concorso cortometraggi”, “Premio Internazionale Hera Green Future” e “New Frontiers”,
un’apposita giuria formata da: Marco Lotito, Innovation Manager presso
Search On Media Group e membro del team di “We Make Future”,
appassionato di innovazione sociale e digitale applicata alle aree
rurali; Marino Guarnieri, regista, animatore, illustratore e graphic
designer; l’artista e illustratrice Yoshiko Noda, in arte Yocci; il
giornalista Antonio Cuomo, caporedattore di MoviePlayer e Silvano
Imboden di Cineca Visit Lab. Novità di quest’anno anche la giuria
composta da sedici ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che
ha visto gli 82 cortometraggi in concorso e decretato i migliori.
Concorso internazionale lungometraggi
Il primo Premio come “Miglior Film” va a Black Butterflies di David Baute (Spagna, 2024), seguito, al secondo posto, da Ghost Cat Anzu di Yoko Kuno e Nobuhiro Yamashita (Giappone, Francia, 2024).
Concorso cortometraggi
Ad aggiudicarsi il Premio come “Miglior Cortometraggio” è invece Playing God di Matteo Burani (Italia, 2024). Applausi anche per Nabu di Joanna Rusinek (Polonia, 2023) premiato come “Secondo Miglior Cortometraggio”.
Menzione speciale in questa categoria anche per Sapiens? di Bruno Bozzetto (Italia, 2023) e per Self della regista e sceneggiatrice Pixar Searit Kahsay Huluf (USA, 2024).
Hera Green Future Prize
Doppio riconoscimento per David Baute e il suo Black Butterflies
che si aggiudica anche il Premio per l’opera cinematografica
maggiormente legata alla sensibilità verso il futuro dell’ambiente, tema
che il Festival sostiene e promuove da sempre. A trionfare in questa
categoria per i cortometraggi è As if it could di Ada Güvenir (Belgio, 2023). Menzione Speciale va anche a Human resources, corto di Trinidad Plass Caussade, Titouan Tillier e Isaac Wenzek (Francia, 2023).
Concorso New Frontiers
Il primo Premio del concorso internazionale dedicato a realtà virtuale e aumentata va a Wallace & Gromit in The Grand Getaway di Finbar Hawkins e Bram Twheam (Francia, 2023), seguito, al secondo posto, da Oranova Nightmarket di Merel Barends (Paesi Bassi, Olanda, 2024). Menzione speciale, infine, per My Inner Ear Quartet di Koji Yamamura (Giappone, 2023).
Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno permiato Matteo Burani e Playing God e ARCHANG3L di Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Riccardo Grilli e Lorenzo Cascini (Italia, 2023).
24FRAME Future Film Fest proseguirà a Modena dal 22 al 24 novembre,
dove si svolgerà tra le varie proiezioni e iniziative anche il
tradizionale Hackathon di gaming dedicato agli sviluppatori di
videogiochi.
Vista la grande partecipazione da parte del pubblico, il Festival ha già svelato le date dell’edizione 2025, prevista a Bologna dal 9 al 13 aprile.
Il Festival è sostenuto da Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna e Comune di Modena, oltre che da sponsor e partner privati di rilievo quali Emilbanca, Conad, HERA, Cotabo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Modena, AD Consulting.
Anche questa edizione conta su un solido partenariato con enti formativi e accademici di rilievo, tra cui il Centro Dipartimentale di Ricerca sulle Industrie Culturali e Creative dell'Ateneo (CRICC), l'Accademia di Belle Arti di Bologna, la FMAV - Fondazione Modena Arti Visive/Fondazione AGO, ADAC Accademia del Fumetto di Modena, BilBO Academy, ANICA Academy, Demetra Formazione, CINECA con il CinecaVisit Lab e per la prima volta la Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.
Per quanto riguarda la filiera produttiva del cinema, dell'animazione e
delle arti digitali, il Festival si avvale del contributo di partner
settoriali come Art-ER, AFIC, ASIFA Italia, Aperitoon, MIA, Consulta Universitaria del Cinema, CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna, PowerUp Team, Flash Future, Primal Shape e importanti realtà come DogHead Animation, EDI Effetti Digitali Italiani, Orbital Games, Melazeta, ALCFX, Crocopie e Tecnica Mista.
Si aggiungono poi collaborazioni importanti e articolate anche a livello territoriale e nazionale con Dumbo, Bologna Welcome, RideMovi, SmartLife Festival, Festival Ad Occhi Aperti, La Merenda, BeeBO, We Make Future, Sticker Mule, Libreria Trame, Ciclovia del Sole, Ginger, Clust-ER, LegaCoop e Robot Festival.
Fred Film Radio è stata media partner dell’edizione 2024.
Il 24FRAME Future Film Fest sostiene e promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda dell’ONU
che indicano le priorità globali da conseguire entro l’anno 2030, in
particolare quelli legati alla parità di genere, al lavoro dignitoso,
all’innovazione e al consumo e produzione responsabile. Il Festival
segue inoltre le “Linee guida per la sostenibilità ambientale di
festival e rassegne della Emilia Romagna Film Commission” per diminuire
l’impatto ambientale e da alcuni anni ha istituito il “Green Future”,
quest’anno dedicato ad HERA, premio per l’opera cinematografica
maggiormente legata alla sensibilità verso il futuro dell’ambiente.
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