Nel suggestivo scenario del Teatro del Giglio di Lucca, si è appena conclusa la serata di premiazione dei Lucca Comics & Games Awards 2024, uno degli eventi più attesi nel panorama internazionale del fumetto, del gioco e dell'intrattenimento. La cerimonia ha celebrato l'eccellenza creativa e l'innovazione artistica,
conferendo riconoscimenti ai migliori autori e alle migliori autrici,
illustratori e illustratrici, game designer e creativi e creative che
hanno segnato l'anno con le loro opere. I vincitori, scelti tra una rosa
di candidati di altissimo livello, rappresentano il meglio della
cultura pop contemporanea, confermando Lucca Comics & Games come un
punto di riferimento imprescindibile per l'industria creativa globale.
La cerimonia ha preso il via con l’assegnazione dei Lucca Comics Awards
- gli “Oscar” italiani del fumetto - i cui vincitori e vincitrici sono
saliti sul palco o rappresentati dalle loro case editrici per ricevere i
prestigiosi riconoscimenti. La giuria di quest’anno era composta da Francesca Ghermandi, autrice e vincitrice del Gran Guinigi per il miglior disegno nel 2023; Marco Nucci, autore e vincitore del Gran Guinigi per il miglior fumetto breve o raccolta nel 2023; Michela "Sonno" Rossi, autrice e vincitrice del Gran Guinigi per un’iniziativa editoriale - “Premio Stefano Beani” nel 2023; Ilaria Ravarino, giornalista per Il Messaggero; Pio Corveddu, membro dello Staff Culturale del festival.
Il Gran Guinigi miglior fumetto breve è stato assegnato a Odio l’estate di Kalina Muhova
(Rulez), una storia che racchiude pochi mesi nella vita di due persone,
mettendo in luce il legame profondo, complicato e prezioso tra madre e
figlia. Nel corso della narrazione si impara a non vergognarsi, a
lasciarsi andare alle lacrime, a non temere gli abbracci, ma anche a
riconoscere la paura. La trama cattura il lettore immediatamente,
scorrendo con l’intensità e il ritmo quasi di un cortometraggio. Un
percorso autobiografico doloroso, tuttavia animato da un'ironia dolente e
rassegnata, talvolta naif, che illumina ogni tavola di colori sospesi
tra risata, disagio e commozione, come è proprio dello stile di Muhova,
che per l'occasione riduce ai minimi termini la tecnica del suo disegno
per far risaltare,
attraverso un segno scarno, il cuore del racconto. Un disegno tremante,
che quasi non vorrebbe nascere, e si espone controvoglia agli occhi del
lettore, destinato, infine, a farsi amare. Odio l'estate riesce
a parlare con profondità di rapporti generazionali, filiali, di
medicina alternativa, culture e religioni, senza darlo a vedere, con
l'illuminato passo dell'incomprensione.
Il Gran Guinigi per il miglior fumetto seriale è andato a Hirayasumi di Keigo Shinzo
(J-POP Manga) definita dalla giuria “un’opera non solo bel scritta ma
soprattutto caratterizzata da tempi dilatati e toni pacati, sia nei
disegni che nella sceneggiatura, è un atto artisticamente radicale e
tutt'altro che scontato”. Hirayasumi è un manga che segue le vite di
Hiroto Ikuta e della sua cugina diciottenne Natsumi Kobayashi, che si
trasferisce da lui dopo la morte di un'anziana donna, da cui Hiroto ha
ereditato la casa. Una storia che invita a riflettere sull'importanza
delle relazioni umane, della gentilezza e delle piccole gioie
quotidiane, suggerendo che, al di là delle aspettative sociali, ciò che
conta davvero è il legame con gli altri. Una lettura che, con il suo
tono dolce e nostalgico, riesce a
toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Doctor Strange: Alba e Tramonto di Tradd Moore (Panini Comics) ha ottenuto il Gran Guinigi Miglior Disegno
per la novità e autenticità nella forma visiva, sapersi unire al
testo/tema del racconto, stile della narrazione per immagini,
invenzione, bellezza formale, bellezza di contenuti, ottima traduzione
del testo. Un classico dei supereroi raccontato in una originalissima
forma decò-psichedelica. Pagine che affascinano con i disegni e i
colori. Invenzioni visive nelle scene di azione virate in una forma
semplice e pop. Bello e empatico l’inizio in cui Dott. Strange non sa se
è vivo o morto, ci fa entrare immediatamente in questo universo
neo-mitologico.
A Ducks - Due anni nelle sabbie bituminose di Kate Beaton (Bao Publishing) il Gran Guinigi per la Miglior Sceneggiatura. Un
racconto preciso e dettagliato che si coniuga bene al disegno pulito e
semplicissimo. Ben raccontati i personaggi e le loro caratteristiche
psicologiche. Sottile umorismo e battute divertenti nei dialoghi tra le
sorelle. In questo diario scopriamo lavori e luoghi duri e malsani,
prettamente maschili, dove le donne non sono contemplate se non come
oggetti di desiderio. Kate Beaton vive in prima persona questo mondo e
una violenza che racconta in modo distaccato e sincero, arrivando a
mostrarci i motivi per cui questa società , basata sullo sfruttamento
della terra e delle persone, può portare a una regressione degli impulsi
umani. Lo fa senza mai giustificare, con la comprensione di una
donna, la forza intellettuale più alta di un umano.
Il Gran Guinigi alla Migliore esordiente è andato a Valentine Cuny-Le Callet, autrice di Perpendicolare al sole (Coconino press). “C’è una grande forza umana nell’autrice. - si legge nella motivazione del premio -
Il suo fumetto è una testimonianza forte che racconta la disumanità dei
nostri sistemi organizzati, di quello che si dovrebbe fare. DÃ voce a
chi non può parlare, un condannato a morte. Una storia che non
giustifica, che non usa un dramma del genere per realizzare un libro
fine a se stesso. la testimonianza di una ragazza coraggiosa che fa
quello che tutti noi riteniamo giusto andrebbe fatto ma che raramente
mettiamo in pratica: cercare di comunicare e comprendere una persona che
sta soffrendo e usare la propria arte per raccontalo. Perpendicolare al
sole è un
racconto meticoloso, cronachistico, eppure anche disarticolato, che
procede a strappi e intuizioni, mescola stili e disegni, si prende il
suo tempo, non grida ma sussurra, facendo la posta, paziente, al
lettore, che infine resta incantato dalla sua profonda, rara, integritÃ
narrativa”.
Il Premio Stefano Beani alla migliore iniziativa editoriale è stato assegnato ad Aula alla deriva di Kazuo Umezz (Star Comics) con la motivazione: “La
pubblicazione in Italia di un classico degli anni ’70 giapponese che ha
rivoluzionato i manga. Una storia fantascientifica-horror, capace di
creare una grande suspence. Due mondi paralleli separati nel tempo e
nello spazio. Da un lato il nostro attuale in cui è improvvisamente
sparita una scuola, dall’altro un mondo vuoto nel futuro, dove è finita
la scuola con tutti gli alunni e insegnanti. L’idea mostra come il
cambio di realtà , il ritrovarsi nel nulla, influisce sui comportamenti
umani. Una sorta de Il Signore delle Mosche, dove le persone che si
lasciano prendere dalla paura o dalla superstizione perdono la capacitÃ
di essere
umani.”
A questi si aggiunge il Premio Self Area, dedicato al mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground. Il collettivo selezionato è stato Storiebrute
con La Testa del Principe Nero. Oltre al
riconoscimento come Ospite d'Onore alla prossima edizione del festival
con uno stand offerto da Lucca Crea, il gruppo avrà anche la possibilitÃ
di realizzare l’artwork pubblicitario della Self Area 2025 e una mostra
sul volume vincitore.
Non manca naturalmente il Lucca Project Contest 2024,
concorso nazionale giunto alla ventesima edizione dedicato ad aspiranti
autori e autrici di fumetto, compresi graphic novel e – fin dal 2023 –
manga, vinto da Vertice Estremo di Lorenzo Fantini.
Questo progetto ha dimostrato una notevole maturità , distinguendosi per
il suo forte carattere, sia dal punto di vista visivo (estetica e
composizione) che narrativo. La combinazione tra storytelling e soggetto
è ben strutturata e coinvolgente. Le tavole sono estremamente piacevoli
da leggere e guidano il lettore in avanti con naturalezza e
intelligenza. Due le menzioni speciali: la prima per lo straordinario
lavoro di gruppo a Susu di Davide Balugani, Domenico Somma, Giacomo Benedini, Alessandro Ruggiero e
Christian Lasquite. Il progetto si mostra maturo in ogni suo
componente, dal layout alla colorazione. Un plauso particolare va alla
gestione del lavoro, chiara e ben distribuita tra i membri del team, che
ha contribuito all'armonia e alla qualità complessiva del progetto. E
ancora, Airin
di Valentina Cogo, che si distingue per la grande
attenzione nella definizione di personaggi principali e secondari e per
un worldbuilding curato nei minimi dettagli. La combinazione
intelligente tra idee originali e stilemi classici del genere fantasy fa
di Airin una proposta capace di coinvolgere e divertire chi la legge.
Tra le novità di questa edizione, il Premio Generazioni,
riservato al meglio della produzione a fumetti per lettori e lettrici
tra i 6 e i 12 anni. Il premio è stato assegnato da una giuria dedicata,
composta da: Loredana Lipperini, scrittrice, conduttrice radiofonica, attivista culturale; Marco Nucci,
romanziere, sceneggiatore, editor, insegnante, con pubblicazioni in
Panini, Edizioni BD, Tunuè, Bonelli e Giunti e vincitore nel 2023 del
Lucca Award per la Migliore Storia Breve; GUD,
fumettista, illustratore e docente, founder di ARF! Il Festival del
Fumetto di Roma e Art Director di Book on a Tree. Il vincitore del
Premio Generazioni è Magia di sale di Hope Larson e Rebecca Mock (Tunué) con la seguente motivazione: “Per
la forza da grande romanzo di intreccio e
messa in scena, e la sapiente suddivisione in capitoli, che scandiscono
la vicenda come un metronomo, permettendo ellissi narrative di grande
classe. Per la maestria dei dialoghi, pervasi di brillantezza screwball,
capaci di delineare un personaggio in semplice un botta e risposta. Per
la bellezza delle illustrazioni, dalla regia alla recitazione alla
colorazione, che mai mostrano un cedimento, mantenendosi sempre a
livelli di eccellenza assoluta. E per l’atmosfera trasognata del
racconto, calda e viva, servita, tra l’altro, in un formato editoriale
di notevole eleganza.” La menzione speciale è andata a La mia amica strana di Alice Coppini (Tunué) “per
la brillantezza dello script che, mantenendosi squisitamente semplice
(ma niente è più complesso della semplicità ) intaglia personaggi vivi e
credibili: characters in perenne evoluzione, valorizzati, oltretutto,
dal tratto guizzante dell’autrice, che conferisce alla
recitazione un’indomita vivezza, delineando set credibili, ordinari
eppure magici, accesi da una palette pastello che evidenzia l’atmosfera
rassicurante ma straniante di una vicenda sospesa tra sogno e realtà . La
scontatezza del finale, intuibile con debito anticipo, è a mio avviso
un punto di forza: essere consapevoli che Lina altri non è che la nonna
da bambina permette al lettore di elaborare il confronto generazionale
durante la fruizione, e non solo ripensandolo a posteriori. Infine,
altro fatto non banale, il libro strappa una sorprendente quantità di
sorrisi. E i sorrisi sono merce rara.” Tre i titoli segnalati: Kaya
(vol. 1 e 2) di Wes Craig (Edizioni BD) “Per la
potenza esplosiva dei disegni di Craig, fatti di sintesi brutali ed
elegantissime, rotture della gabbia funzionali, virature cromatiche iper
narrative, character design mai banali. E per la struttura della
storia, forse non innovativa, magari basata su immaginari fin troppo
visitati, eppure avvincente e cinetica, in perenne movimento. Ecco, Kaya
è un graphic novel ‘di movimento’, da quello letterale dei personaggi a
quello che, per i detti motivi, riesce a trasmettere al lettore.
Inoltre, banalmente, è un prodotto molto divertente, e dal target
trasversale.”
E ancora Il posto delle bambine di Yamaji Ebine (Doku). “C'era
un rischio, in questa storia, ed era quello, assai pericoloso per
l'editoria per ragazzi, di incorrere nel ‘messaggio’. La vicenda di sei
bambine di paesi che non sono il nostro è raccontata con realismo, per
quello che riguarda la vita delle giovani donne, e con la dovuta
durezza, ma anche con poesia e con grazia.”
Infine, Raowl - La bella e il bruto di Tebo (Logos), “Una
storia leggera e divertente, fatta ad arte, raccontata con disegni e
storytelling classici ma davvero dirompenti. Tebo è un maestro del
dinamismo e anche in questo fumetto le pose dei personaggi e la regia
aiutano a far ‘muovere’ la storia ben oltre la pagina regalando vere e
proprie animazioni nello spazio bianco tra una vignetta e l’altra”.
E ancora, selezionati anche i vincitori dei premi Gran Guinigi Pro, nati per riconoscere le indispensabili professionalità legate alla Nona Arte (i premi e le motivazioni sono indicati nel comunicato dedicato).
Tra i momenti più attesi, la consegna degli ambiti Yellow Kid, considerati i premi più prestigiosi.
Lo Yellow Kid Autrice/Autore dell’anno è stato assegnato a Taiyo Matsumoto per Tokyo Higoro
(J-POP Manga). Un dietro le quinte del mondo dei fumetti giapponesi. La
macchina editoriale, editor e artisti che sono come operai. Una
struttura complessa come una catena di montaggio dove tutti lavorano
incessantemente cercando più il successo della propria autenticità .
L’editor che dopo un fiasco si licenzia è come un samurai, una figura
nobile, un combattente orgoglioso. Un uomo maturo e con tanta esperienza
che riesce a realizzare il suo più sincero desiderio. Tramite un lavoro
di scrittura sartoriale, Matsumoto ci restituisce una galleria umana
indimenticabile, tragica e buffa, tra Wim Wenders, Paul Auster e
Murakami Haruki, viva ma decadente, tragica ma con passo lieve,
approdando a un poema urbano
impossibile da dimenticare.
A Metax di Antoine Cossé
(add editore) è andato lo Yellow Kid fumetto dell’anno.
“Una storia fantastica e intrigante con disegni che seguono
perfettamente le atmosfere. Un universo originale e con grandi
invenzioni, un futuro dove i personaggi si uniscono alla natura
attraverso un minerale chiamato Metax. Il disegno ricco di inquadrature e
molto narrativo riesce a far comprendere la storia anche solo
visivamente. Un viaggio visionario di lande sterminate, eppure
contratte, minimali, Jodorowski e il suo contrario, il gigantismo di un
Moebius rimasticato come un geniale, infantile incubo naif.”
Infine lo Yellow Kid Maestro del Fumetto è stato consegnato a Paolo Eleuteri Serpieri:
il suo autoritratto, presentato in anteprima, sarà esposto nelle
Gallerie degli Uffizi nella galleria degli autoritratti di alcuni dei
nomi più importanti del fumetto mondiale.
Tra i momenti più rilevanti della serata, la Menzione speciale alla memoria di Mahasen Al-Khatib per l'universalità e l'umanità del suo messaggio e artistico e culturale,
un riconoscimento nato dall’iniziativa congiunta con oltre 300 artisti e
artiste che in una lettera aperta hanno espresso il desiderio - accolto
da Lucca Comics & Games e proposto alla Giuria che ha
immediatamente accettato - di commemorare l’artista proprio durante il
festival. Il 18 ottobre la fumettista, illustratrice e artista Mahasen
Al-Khatib ha perso tragicamente la vita durante un bombardamento a
Jabaliya, nella Striscia di Gaza. A soli 31 anni, Mahasen era
una voce potente e coraggiosa che utilizzava il fumetto come mezzo per
raccontare le sofferenze del popolo palestinese e il suo impegno sociale. Attraverso la sua arte dava forma a storie di
resistenza, speranza e sopravvivenza, dando voce a chi troppo spesso rimane inascoltato.
Nella categoria GAMES
dei Lucca Comics & Games Awards 2024, la serata di premiazione ha
celebrato i titoli e i creatori che hanno segnato l'anno con
innovazioni, narrazioni avvincenti e design di alto livello. I premi,
assegnati da una giuria di esperti del settore, riflettono l'impatto
culturale e la qualità delle opere che hanno ridefinito il mondo del
gioco da tavolo e del gioco di ruolo. I vincitori di quest'anno hanno
saputo distinguersi per creatività , originalità e capacità di
coinvolgere il pubblico, confermando il ruolo centrale di Lucca Comics
& Games come vetrina internazionale dell'eccellenza ludica.
Premio gioco di ruolo dell’anno Lucca
Crea, l'ente organizzatore di Lucca Comics & Games, insieme alla
Giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno, ha annunciato il vincitore del
premio per il 2024.
La giuria, composta da Daniele
Prisco (presidente), Michele Bellone (vicepresidente), Giovanni Bacaro,
Anna Benedetto, Osiride Cascioli, Laura Grossi e Marzia Possenti, ha selezionato WILDSEA di Felix Isaacs, pubblicato da MythWorks e distribuito in Italia da Grumpy Bear, come Gioco di Ruolo dell’Anno 2024.
Wildsea invita
i giocatori a salpare su una nave volante per esplorare un mondo
sommerso dalla vegetazione. Questo gioco di ruolo offre un’esperienza
coinvolgente, dove mistero e meraviglia si fondono, grazie a un sistema
di gioco fluido e a un’ambientazione ricca e vibrante. Ispirato a opere
come Sunless Sea e Bastion, Wildsea permette ai giocatori di
plasmare il proprio destino e quello del loro equipaggio, coinvolgendoli
in un’avventura emozionante e memorabile.
La giuria ha premiato Wildsea per la sua capacità di creare un mondo affascinante e variegato, accessibile a un ampio pubblico.
Il titolo si distingue sia per il sistema di gioco ben sviluppato sia
per l'ambientazione dettagliata, che stimola la creatività dei giocatori
offrendo numerose possibilità di espandere il mondo e
le avventure in modo autonomo. Le 300 pagine del manuale sono scritte in
modo chiaro e fluido, rendendo sia il sistema di gioco che
l'ambientazione facilmente comprensibili. Inoltre, la modularitÃ
nell’elaborazione di ambientazioni, avventure e personaggi è
particolarmente apprezzabile.
Oltre al vincitore, la cinquina dei finalisti comprendeva:
- CBR+PNK, ideato da Emanoel Melo e pubblicato da MythWorks, distribuito in Italia da Grumpy Bear;
- Cowboy Bebop – Il gioco di ruolo, creato da Davide Milano e Marta Palvarini, pubblicato da Mana Project Studio su licenza Sunrise;
- I misteri di Brindlewood Bay, ideato da Jason Cordova e pubblicato in Italia da La Compagnia delle Dodici Gemme;
- Outgunned, di Riccardo Sirignano e Simone Formicola, pubblicato da Two Little Mice e distribuito da Raven Distribution.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a I misteri di Brindlewood Bay
per l'innovazione introdotta nel mondo dei giochi di ruolo, grazie al
suo sistema unico di creazione degli indizi e di risoluzione dei
misteri. Questo gioco è stato riconosciuto come influente nel design
narrativo e investigativo, ispirando numerosi titoli, sia presenti che
futuri.
Lucca
Crea e la giuria ringraziano tutte le case editrici che hanno
partecipato al concorso, congratulandosi con gli autori, le autrici e
gli editori dei finalisti. L'appuntamento è a Lucca Comics & Games
2024, dove sarà celebrato il Gioco di Ruolo dell’Anno 2024.
Premio gioco dell’anno Il gioco PIANETI SCONOSCIUTI
è stato scelto come vincitore del premio Gioco dell’Anno 2024, il
principale premio italiano dedicato al mondo dei giochi da tavolo.
Pianeti Sconosciuti è un gioco competitivo di piazzamento polimini (tessere simili a quelle del celebre Tetris),
per 1-6 giocatori a partire dai 10 anni. Creato da Ryan Lambert e Adam
Rehberg, il gioco presenta illustrazioni a tema spaziale realizzate da
Yorgo Manis. Il titolo originale, Planet Unknown, è stato finanziato
tramite crowdfunding dalla casa editrice Adam’s Apple Games, mentre
l’edizione italiana è curata da Pendragon.
In Pianeti Sconosciuti, i giocatori devono sviluppare il proprio pianeta meglio degli avversari: la Terra ha esaurito le sue risorse e l’unica speranza per l’umanità è colonizzare nuovi mondi.
Il gioco segue una dinamica lineare. A ogni turno, i giocatori selezionano una tessera polimino da un vassoio centrale rotante
e la piazzano sulla loro plancia, rappresentante un pianeta. Così
facendo, ciascun partecipante svilupperà la propria civiltÃ
extraterrestre, guadagnando bonus, nuove abilità e punti vittoria. Alla
fine, chi avrà accumulato più punti vittoria sarà il vincitore.
La giuria, composta da sette esperti – Giordana
Moroni (presidente), Riccardo Busetto, Fabio Cambiaghi, Luca
Francescangeli, Alessio Lana, Riccardo Lichene e Paola Mogliotti – e coordinata da Lucca Crea, ha eletto Pianeti Sconosciuti
come Gioco dell’Anno 2024 per la sua capacità di innovare una meccanica
consolidata come il piazzamento tessere, grazie all'uso del vassoio
rotante al centro del tavolo, attivato a turno dai giocatori. Il titolo
vanta una grafica accattivante, un’ottima scalabilità e garantisce divertimento sia in modalità solitaria che in altre configurazioni di gioco. Il livello di difficoltà è regolabile per ogni giocatore,
rendendolo accessibile a esperti e principianti. Inoltre, i materiali
inclusi nella scatola permettono di introdurre diverse regole opzionali,
assicurando una
lunga longevità al gioco.
Ricordiamo anche i finalisti del Premio Gioco dell’Anno 2024: Forest Shuffle, Harmonies, Perspectives e Trio.
Il vincitore e i finalisti rappresentano un’interessante varietà di
giochi, pensati per soddisfare gusti ludici differenti. Tutti i titoli
sono disponibili per partite gratuite di prova nel nuovo padiglione
Games Caffè, per tutta la durata di Lucca Comics and Games 2024.
Premio board game designer dell’anno Dopo attenta valutazione degli autori e della loro produzione nel periodo di riferimento dell’edizione 2024 del premio board game designer dell’anno,
cinque di loro sono stati scelti per comporre la rosa degli autori che
hanno partecipato alla selezione finale. Tra questi cinque candidati, la
giuria – composta da Fabio Cambiaghi (Presidente), Luca Borsa, Paolo Cupola, Alessio Lana e Silvio Negri Clementi
– ha deciso di assegnare il Premio premio Board Game Designer dell’Anno 2024 a SIMONE LUCIANI.
Premio alla carriera dei Lucca Games Award A Lucca Comics & Games per celebrare i 40 anni di Tetris, Alexey L. Pajitnov e Henk B. Rogers, sono stati insigniti del Premio alla carriera Lucca Games.
Il segreto di Tetris è da sempre stato la capacità di parlare un
linguaggio universale, in maniera semplice e diretta, e questo segreto
ha l'incredibile caratteristica di rinnovarsi in continuazione,
all'infinito, proprio come in Tetris.
Luciani
nel periodo di riferimento ha alimentato con costanza e qualità il
mercato del gioco da tavolo dimostrando eccellenti capacità di
collaborazione con altri autori, pur mantenendo in ogni creazione una
forte e riconoscibile identità autoriale.
La
prolificità dell’autore, che nel 2023 ha inserito ben sei giochi nel
suo portfolio, due dei quali hanno già ottenuto importanti
riconoscimenti internazionali, è stata altrettanto significativa nella
decisione così come la capacità di spaziare con eclettismo tra
ambientazioni e generi molto differenti, riferendosi alle famiglie come
ai giocatori più esperti.
Da
evidenziare anche il momento dedicato al riconoscimento nato per
valorizzare le opere di illustratori talentuosi e promuovere la
letteratura per bambini e ragazzi, nonché facilitare l’incontro tra
artisti ed editori virtuosi e di qualità che possano pubblicarli e
presentarli al pubblico di lettori.
Il Concorso Lucca Junior - Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi”
- organizzato da Lucca Comics & Games, Book on a Tree e
dall’editore partner di questa edizione Editrice Il Castoro, con il
patrocinio dell’Associazione Autori di Immagini e il supporto di WACOM,
che offre il premio alla Miglior tavole digitale - è stato vinto da Melinda Berti - Rignano sull’Arno (FI) (digitale). Menzione speciale per l’originalità dell’interpretazione e la ricchezza dell’immaginario a Sara Brienza - Milano (matita tradizionale e colorazione digitale). Menzione speciale per l’eleganza del segno e l’efficacia del character a Lucia Carlini - Roma (inchiostro e digitale). Premio miglior tavola digitale a Emma Casario -
Castelpagano (BN) (digitale).
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