Silvia Ziche
Soggetti

 

Da dove nasce l’idea per un libro, per un fumetto, per una storia fatta di carta e inchiostro? Per Silvia Ziche, le idee nascono dall’osservazione. Osservando le persone per strada, in metropolitana, sul treno, ammirando le coppie, la loro armonia o disarmonia, e i bambini, con quella spontaneità intrinseca di una giovane e spensierata età. In questo sketchbook, senza la pretesa di un filo conduttore, Silvia Ziche offre un inedito sguardo, il suo, sull’umanità, su ciò che accomuna ognuno di noi. Una bellezza che forse - in un oggi in cui lo sguardo rimane fisso su schermi più o meno grandi – è l’unica che valga la pena di essere notata. E ogni disegno, da solo, diventa una piccola storia, piena di ironia, affetto o poesia. Spesso, di
tutte e tre le cose insieme.

Silvia Ziche, in questo libro, compie il coraggioso gesto di mettere da parte il proprio acuto e pungente spirito satirico con l’intenzione di sorprenderci, di permettere di sentirci parte di un gruppo di simili.

Meritevoli di uno sguardo, di essere visti. Un’altra grande opera dalla mano dell’acclamata e apprezzata
creatrice di Lucrezia.

Con La Gabbia, Silvia Ziche ha vinto nello stesso anno il premio più prestigioso sia a Napoli Comicon sia a Lucca Comics, dove ha avuto sempre lunghe file allo stand.

Silvia Ziche, disegnatrice, sceneggiatrice, autrice completa, è una star del fumetto italiano, conosciuta e pubblicata in tutto il mondo. Dopo aver esordito sulle pagine di “linus”, è approdata a “Smemoranda”, “Cuore” e “Comix” si è affermata come autrice disneyana, firmando acclamate storie per “Topolino”
e, in parallelo, come vignettista satirica grazie al personaggio di Lucrezia, che appare ogni settimana su “Donna Moderna”. È inoltre autrice di graphic novel, gran parte delle quali con protagonista Lucrezia, il suo autoironico alter ego.

Per Feltrinelli Comics ha pubblicato …E noi dove eravamo? (2018), L’allegra vita della quota rosa (2019), Lucrezia, tutta o quasi (2020), Diabolik sottosopra (2021), La gabbia (2022, vincitore del Premio Micheluzzi per il miglior fumetto a Napoli Comicon) e Nuove prove tecniche di megalomania (2023).