A Samarcanda puoi seppellire il tuo nome, darlo in pasto al buio, precipitarlo nel più fondo degli abissi e pregare che la notte lo avvolga. Ma presto o tardi tornerà alla luce.E la luce, alla fine, ingoierà tutto.
Nero, il fumetto targato Sergio Bonelli Editore, ideato e sceneggiato da Emiliano e Matteo Mammucari, si avvia verso un nuovo ciclo narrativo.
"Nero. Dove abita la notte" è il nuovo capitolo ora disponibile in fumetteria e in libreria, con i disegni di
In questa intervista a Emiliano e Matteo Mammucari, scopriamo di più su questo progetto.
Emiliano Mammucari - Nero è una storia in stretta continuity, divisa in archi narrativi di sei libri l'uno. I personaggi principali si muovono, entrano ed escono dalla storia, si separano, si ricongiungono.
SDC - Cosa attende i lettori in questo nuovo ciclo narrativo? Quali sono le novità narrative e/o stilistiche?
Matteo Mammucari - Nella prima serie di Nero abbiamo visto, seppure in chiave fantasy, il mondo delle Crociate, schieramenti opposti, ideologie contrastanti e battaglie campali.
Adesso che Nero si è spostato a Samarcanda, abbiamo l'occasione di concentrarci di più su di lui; non ha più una guerra da combattere, non ha più un clan da onorare e neanche un nome che lo precede: allora, chi è davvero, Nero?
È la domanda che ci siamo fatti per costruire questa nuova avventura, è così emersa quella che possiamo considerare la tematica principale di questa nuova serie, cioè l'identità .
Ci sarà un cast di personaggi completamente rinnovato, religioni meno conosciute ed echi di guerre civili e celesti all'orizzonte…
SDC - La prima stagione di Nero si avvia nell'anno dell'Egira 551 (1156 del calendario gregoriano). Quali sono le vicende storiche (se ce ne sono) che si intrecciano con la storia di Nero in questo nuovo ciclo?
Matteo Mammucari - La Samarcanda teatro della nostra storia è una città che non esiste più, verrà rasa al suolo dai mongoli pochi decenni dopo. Tuttavia, raccontiamo un periodo di transizione che si è rivelato uno spunto narrativo formidabile per noi: i turchi, spingendosi a oriente, hanno da poco preso il comando della città , deponendo, di fatto, tutta quello che rimaneva della vecchia classe dirigente persiana.
Siamo sicuri che molti, nella popolazione, non abbiano affatto gradito il cambiamento…
SDC - Nero si ritrova a vagare con il Mercante alla ricerca di nuove e stimolanti avventure, dopo aver affrontato e sconfitto svariati demoni, ma soprattutto dopo aver perso la sua amata Nazarita. Quali sono i "demoni" che ora dovrà affrontare?
Emiliano Mammucari - È una bellissima domanda!
Abbiamo conosciuto Nero durante la prima stagione: si è presentato come un formidabile guerriero, certamente, ma anche come un ragazzo che deve ancora trovare un posto nel mondo. Vediamo Nero sbagliare, scontrarsi con tutto e con tutti, sgomitare.
Il rapporto con la Nizarita lo ha segnato profondamente perché è evidente che c'è qualcosa tra loro, ma lei è cresciuta più in fretta, è una donna abituata alla durezza e Nero, se vuole competere, deve crescere.
Nella prima stagione lo abbiamo visto alle prese con un evidente problema con la figura paterna, in questa seconda stagione sta cercando di farsi un nome.
SDC - "Ciò che non ti uccide, ti fortifica". E' così nel caso di Nero? O soccomberà nelle tenebre e nel buio più profondo?
Matteo Mammucari - Nero ha il vizio di seppellire le cose negative che gli accadono, convinto che così spariranno. Evitare di affrontare i traumi, però, impedisce di maturare, senza contare che il risultato, il più delle volte, è ritrovarsi quei traumi davanti, però ingigantiti.
Parlare di tenebre, in questa seconda serie, è molto più pertinente di quanto si possa immaginare, ma Nero, nonostante i suoi terribili difetti, è sempre stato un personaggio avvolto nella penombra, e questa caratteristica gli sarà di fondamentale importanza per mettersi in luce.
SDC - "Ma presto o tardi tornerà alla luce. E la luce, alla fine, ingoierà tutto." Forse perchè quando c'è troppa luce non riusciamo a vedere bene e di conseguenza ciò che sembra non è? A cosa dovrà stare attento il nostro Nero?
Matteo Mammucari - La lungimiranza non è certamente una caratteristica del nostro protagonista, che abbia la luce negli occhi o meno. Però nella domanda, in un certo senso, c'è un'osservazione più che corretta, e non è facile rispondere senza svelare troppo.
Ne uscirò così: siamo abituati alle storie in cui l'eroe affronta il male, perché è una rappresentazione degli ostacoli da superare di ogni persona nella vita reale e quotidiana. Raramente ci poniamo, invece, il problema opposto: se ci fosse il Paradiso alle porte, saremmo davvero contenti? Sarebbe davvero così facile, in cambio di una vita di pura estasi, rinunciare alle passioni, ai desideri, alle inutili ambizioni?
Io non ci metterei la mano sul fuoco.
SDC - Mistero, azione, protagonisti enigmatici: un mix esplosivo che coinvolge il lettore nelle avvincenti avventure di Nero. Come nasce il personaggio di Nero?
Emiliano Mammucari - C'è una gestazione lunghissima dietro alla serie di NERO.
All'inizio Matteo e io volevamo raccontare la storia di un crociato che si ritrovava, suo malgrado, nel mondo favolistico arabo: un tema toccato molto poco dal fumetto occidentale.
Ad un certo punto abbiamo pensato che sarebbe stato più interessante se il protagonista (e il punto di vista) fosse arabo e... si è aperta una voragine. Non sapevamo niente!
Dovevamo capire come si chiamava, come si vestiva, quale fosse la sua casa, il suo mondo.
Dopo dieci anni, eccoci qui.
SDC - Vedremo mai una serie tv su Nero? O a quali altri progetti potreste legare il vostro personaggio?
Il mondo che abbiamo creato, però, si sta espandendo giorno dopo giorno, e possiamo anticiparvi che molto presto ci saranno delle grandi novità anche in altri format.
Libri Nero - N° : 7
Nero. Dove abita la notte
Formato: 22 x 30 cm, colore
Tipologia: Cartonato
Pagine: 80
ISBN code: 978-88-6961-945-8
Uscita: 27/09/2024
Costo: 19 Euro
Soggetto: Sceneggiatura: Disegni: Copertina: Colori:
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