i nuovi linguaggi digitali come forma di cultura popolare
"Il manifesto firmato da Roberto Recchioni – commenta Francesco Nicodemo, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale – rappresenta perfettamente il tema di quest'anno. È la persona al centro della trasformazione digitale e del futuro, anzi di Futura, perché noi crediamo che l'innovazione vada declinata al femminile. Digitale popolare è più di uno slogan, è il manifesto della Fondazione Italia Digitale. E il fumetto e la graphic novel hanno la capacità di parlare e raccontare cose molto complesse in una espressione di arte visiva 'pop', ma mai banale. L'anno scorso il manifesto è stato firmato da Fumettibrutti Jole Signorelli, quest'anno abbiamo il maestro Recchioni e siamo davvero onorati".
Come nasce il manifesto? "Per interpretare il concetto di 'Futura' – spiega Recchioni – sono partito dalle parole di Lucio Dalla «sarà diversa, bella come una stella» cercando di declinarle su un tessuto urbano come quello di Torino, una città che amo e che conosco molto bene. Quello che mi stava a cuore era riuscire a veicolare l'idea di una rivoluzione digitale ancorata all'umanità e al servizio dell'umanità , capace di guardare avanti senza cancellare o sovrascrivere il passato".
Antonio Mannino, Direttore di Etna Comics aggiunge: "L'evoluzione della cultura pop è legata a doppio nodo al progresso digital e social. La comunicazione per immagini ritorna ad avere un ruolo centrale e, in questo senso, il fumetto riacquista la funzione di veicolo comunicativo crossmediale che aveva perduto. Siamo onorati che la Fondazione Italia Digitale abbia scelto Etna Comics come interfaccia per la creatività del Festival".
Per l'evento nazionale di ottobre – che nel 2022 ha collezionato oltre duemila presenze e duecento ospiti – torneranno a confrontarsi personaggi della cultura, dello sport, dell'innovazione e delle istituzioni in una fitta agenda di incontri, seminari e dibattiti. Il Festival del Digitale Popolare si conferma il luogo in cui le nuove sfide prendono forma e le nuove tendenze si presentano a un pubblico sempre più vasto, in una dimensione "pop" che mette al centro le persone come motore di innovazione – intesa come forza propulsiva della società – purché sia accessibile a tutti. Il digitale, infatti, svolge il suo compito al meglio se è semplice, equo, concreto, sicuro, alla portata di tutti.
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