Tito Faraci racconta il fumetto: dal Corriere dei Piccoli a Zerocalcare, una tradizione intergenerazionale di libertà e immaginazione
Simbolo di gioco e anarchia, luogo di estrema espressione del suo autore, slegato da vincoli di denaro e al di là delle leggi di spazio e tempo, il fumetto è l'unico linguaggio dove tutto può accadere, attraverso pagine, parole e disegni pregni di morale e autoironia.
Feltrinelli Education, nelle nuove Lezioni d'Autore, celebra e ripercorre le tappe della tradizione del racconto disegnato in tre appuntamenti on demand dove a tenere le redini della storia è il noto sceneggiatore Tito Faraci, autore, tra i tanti, di Topolino, Zagor e Dylan Dog, nonché uno dei primi in Italia a confrontarsi con i Marvel Comics americani.
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Si provi a immaginare un luogo dove tutto è possibile, dove alle leggi di spazio e tempo si sostituiscono la forza della fantasia e la libertà di un luogo in cui a regnare è l'anarchia e l'estro dell'autore. Questo è il fumetto, il racconto disegnato che inizia a spopolare in Italia nei primi anni del Novecento, con la prima edizione della rivista il Corriere dei Piccoli nel 1908. Di lì, un susseguirsi di successi letterari in forme e contenuti talvolta lontanissimi tra loro, destinati a tutti, adulti e bambini, capaci di allargare il campo e snodarsi in un Paese che cambia ma sempre fedeli al proprio scopo: diventare un successo.
Lezione d'Autore: Tito Faraci, "Breve storia del fumetto italiano. Le origini, gli eroi, gli autori"
La tradizione pluridecennale del fumetto italiano, che cent'anni dopo coinvolge ancora 9 milioni di italiani1, per lo più giovani sopra i 14 anni - vale a dire il 18% della popolazione e il 35% della frazione di lettori - trova in Feltrinelli Education, la piattaforma fisica e digitale lanciata dall'omonimo editore che offre servizi formativi per trasformare la conoscenza in qualcosa di concretamente utile per capire, gestire e interpretare il cambiamento, megafono e custodia dei suoi valori più preziosi attraverso la Lezione d'Autore di Tito Faraci, fumettista e scrittore italiano, la cui esperienza nel mondo del racconto disegnato va da Topolino a Dylan Dog, passando per Zagor, Lupo Alberto, Diabolik e Magico Vento, fino ad arrivare ai più noti comic statunitensi, i Marvel Comics.
Le Lezioni d'Autore, lanciate da Feltrinelli Education a novembre 2020, sono una serie di incontri su temi come arte, letteratura, design, matematica, con videolezioni di 35 minuti l'una, condotte dalla voce narrante e l'esperienza dei professionisti in cattedra, testimoni del tempo che scorre e della cultura che muta e si evolve. Grazie all'esperienza on demand, è possibile seguire le lezioni quando si vuole, in una soluzione di intrattenimento e formazione volta a tutelare, conservare e diffondere i capitoli più preziosi della cultura italiana, in una sintesi tra aulico e popolare, analogico e digitale, cartaceo e multimediale.
Da Bilbolbul a Zerocalcare, una pluridecennale e imperitura tradizione
Nelle parole di Tito Faraci prende forma una storia che comincia nel 1908, con la prima edizione del Corriere dei Piccoli, e prosegue nel corso degli anni attraverso le avventure, i pensieri e le innovazioni di personaggi ormai diventati un simbolo del racconto disegnato, arrivando a toccare i successi più recenti, primo fra tutti Zerocalcare.
Dai più lontani protagonisti come Bilbolbul e Dick Fulmine, ma anche Pippo Pertica, Palla e il Signor Bonaventura, Faraci introduce l'interlocutore ai temi più ricorrenti nella tradizione del fumetto, in cui le vicende dei personaggi si intrecciano tra loro, accomunate dal fil rouge della libertà .
"La grande forza del fumetto risiede nel senso di libertà e anarchia che questo trasmette già dai primissimi esperimenti. Nel fumetto è lo spazio a definire il tempo, non ci sono leggi che tengano, tutto può accadere. Spesso questo medium è stato definito il cinema dei poveri, non nell'accezione negativa del termine, ma proprio perché è solo nel fumetto che non esistono effetti speciali, non c'è costo di produzione, ogni autore può permettersi di volare con la mente e creare qualcosa che equivale al più costoso film hollywoodiano, dove il gioco di parole e lo spazio indefinito si fanno forze trainanti di un messaggio pregno di morale e, perché no, autoironia", racconta Tito Faraci.
Feltrinelli Education, spazio di condivisione e filo tra passato e futuro
Feltrinelli Education diventa così uno spazio di condivisione, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, che nelle sue varie forme e contenuti è passato di mano in mano tra diverse generazioni e che oggi, facendo tesoro delle potenzialità del digitale, si trasforma in un momento di dialogo e contaminazione in un filo teso tra ieri e domani.
Una trasformazione del mezzo ma non della missione che, sin dalla nascita di Feltrinelli Editore, di cui Feltrinelli Education è parte, è quella di "cambiare il mondo [...] e salvare le ingiustizie con i libri" (Giangiacomo Feltrinelli, 1955). Cambiare il mondo attraverso messaggi di uguaglianza, ibridazione culturale, scambio e libertà , proprio come avveniva, nel 1900, tra le pagine di Topolino, e come avviene oggi, un secolo dopo, nelle vicende di Zerocalcare.
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