"La metamorfosi" è uno dei capolavori della letteratura mondiale scritto Franz Kafka, pubblicato per la prima volta nel 1915.

Sergio Vanello, autore di "La Metamorfosi", edito da NPE, trasla nel suo fumetto l'opera di Kafka, dando quindi corpo e immagine a quel tormento raccontato dall'autore boemo.

In questa intervista, Sergio Vanello racconta della creazione della sua opera.

Il fumetto è disponibile sul sito di NPE e dall'11 novembre nelle librerie.




Come nasce l'idea di questo progetto a fumetti?
Kafka è un autore che amo molto e le sue atmosfere sono perfette per la resa grafico/pittorica del mio stile.

Il suo talento visionario ha una forte affinità con gli stili artistici del XX secolo. E penso soprattutto all'Espressionismo.

Personalmente intendo il fumetto come una forma d'arte, la più attuale. Queste varie suggestioni sono state la forte motivazione che mi ha motivato ad affrontare in forma grafica il capolavoro di Kafka.


Quanto il disegno ti è stato di supporto per sviluppare la storia?
Il disegno è stato fondamentale. Le idee nascono dalle immagini… E le immagini, spesso, vanno oltre le parole scritte.

Ovviamente, con umiltà ho cercato di rispettare il magnifico testo di Kafka.

Ciononostante le immagini hanno una loro potenza espressiva che sfugge anche al suo autore. Insomma, il disegno è la vera voce narrante del graphic novel, e il suo contributo alla comunicazione è fondamentale.


Qual è dunque il fulcro da te evidenziato, assieme all'opera di Kafka?
Il fulcro, oltre all'opera di Kakfa, è stato il valore artistico/pittorico della comunicazione visiva legata al fumetto, al graphic novel.

Credo fortemente alla possibilità del graphic novel di contenere mondi possibili e attingere da ogni settore della creatività (letteratura, cinema, musica…) per esprimere al massimo il suo potenziale comunicativo.

Il valore artistico sempre più sofisticato e la sua capacità di reinventare linguaggi, può davvero condurre il fumetto a contenere tutte le arti, un po' come la musica.

Elemento di sintesi: la pittura. Il fumetto/pittorico.


Qual è la "metamorfosi" che hai affrontato per la realizzazione di questo progetto?
La vera "metamorfosi" è stata quella di liberarsi dai condizionamenti e scivolare tra le pagine di Kafka privo di pregiudizi (frase dopo frase), ogni giorno reinventando il mio linguaggio artistico.


Qual è l'orrore che secondo te, al momento, sta affrontando la società? E come lo rappresenteresti?
Ovviamente l'orrore più grande della contemporaneità è la questione ambientale, da cui derivano infiniti altri "orrori" come diretta conseguenza: mancanza di diritti, carestie, crisi economica, malattie… l'incapacità delle società moderne di coniugare lavoro e salute.

Tutto questo è un tema che, dal punto di vista artistico, pone grandi difficoltà.

Certo, sarebbe una bella sfida. Magari, in futuro…


Qual è la tecnica utilizzata invece per la colorazione delle tavole?
Ho realizzato le tavole utilizzando matite colorate, pastelli, acquerello, china e inchiostro.


C'è qualche evento legato alla promozione di questo fumetto di cui vuoi renderci noto?
L'appuntamento più vicino sarà un pomeriggio dedicato al firmacopie presso la Mondadori della mia città, Carrara.

La data sarà comunicata sui miei profili social.


Al contempo, ti stai preparando a sviluppato qualche altro progetto di cui vuoi parlarci?
Sono sempre al lavoro su contenuti e tecniche. Credo nella ricerca continua che in seguito, ovviamente, approdi su progetti ad ampio respiro come il graphic novel, che trovo congeniale alla mia idea di comunicazione.

Al momento, per ovvie ragioni, non posso essere più preciso. Nel 2022, comunque, uscirà un mio nuovo graphic novel sempre per Edizioni NPE.



Numero in collana31

Formato volume 21x29,7 cm, cartonato a colori, pg.108

ISBN9788836270507

Prezzo   € 19,90