LEVEL UP/DAY 3: CINEMA E VIDEOGIOCHI, UN NUOVO LEGAME ORAMAI INDISSOLUBILE

VERDUCCI: "sostenere settore audiovisivo e favorire accesso al credito per competere davvero" 


Quando le tecniche cinematografiche tradizionali incontrano la tecnologia avanzata nasce la "Virtual Production": una combinazione che si è rivelata utile soprattutto durante la pandemia, quando gli eventi in presenza non erano consentiti, e che oggi diventa un'opportunità per rilanciare la settima arte e aprire nuovi orizzonti occupazionali. Questo il tema al centro dell'ultima giornata di lavori del LEVEL UP – Rome Developer Conference – Developer Days e School Days, organizzata da AIV (Accademia Italiana Videogiochi) e in collaborazione con il Polo Tecnico Professionale GALILEO. Un talk, quello di ieri, ricco di ospiti istituzionali ed esponenti del settore cinematografico tra cui: Andrea Giarrizzo, Vicepresidente Commissione Attività Produttive Camera; Francesco Verducci, Vicepresidente Commissione Cultura Senato; Massimiliano Capitanio, Commissione Telecomunicazioni Camera; Roberta Alaimo, Commissione Affari Costituzionali Camera; Aurelio De Laurentiis, Presidente Filmauro SpA; Angelo Argento, Presidente Cultura Italiae; Francesca Medolago Albani, Segretario Generale ANICA; Nicolò Catania, Sindaco di Partanna; Antonino Zinnati, Assessore Innovazioni Tecnologiche, Bilancio e Sviluppo Economico di Partanna.  

"A partire dal 2001 con 'A.I.' di Spielberg, passando per 'The Mandalorian' della Disney, fino ad arrivare a 'The Batman', ancora in produzione, l'intreccio tra cinema e videogiochi è diventato sempre più stretto e spettacolare" - ha commentato Luca De Domincis, Fondatore e Presidente di AIV. "Oggi è possibile visualizzare in tempo reale ciò che precedentemente veniva aggiunto in post-produzione. Parliamo di una realtà in cui attori e registi riescono a vedere e a interagire istantaneamente con gli effetti speciali creati ad hoc. Parliamo di qualcosa di straordinario che ci consente di avere la visione completa del film sin dall'inizio della produzione. Il crossover tra questi due mondi ha creato e crea delle sinergie tra le professionalità tradizionali e nuovi tecnici ed esperti."

"Una rivoluzione tecnologica e digitale - anche secondo Francesco Verducci - che sta riscrivendo il nostro modo di vivere e di pensare, così come sta da anni ormai ridefinendo il modo di produrre film, serie e anche videogiochi. L'Italia ha le carte in regole per stare in questa sfida da protagonista, innanzitutto facendo crescere tutta la filiera dell'impresa creativa: serve sostenere la figura del produttore e dell'impresa indipendente nel settore audiovisivo affinché nascano realtà nuove, oggi soffocate dalle attuali dinamiche di un mercato sempre più chiuso e monopolistico, favorendo l'accesso al credito e rafforzando il sostegno pubblico; serve che la RAI diventi a pieno motore della produzione dell'audiovisivo sostenendo e difendendo il prodotto italiano". 

Per Andrea Giarrizzo "La più grande qualità del nostro popolo è la creatività. Per questo ho proposto un progetto che si chiama 'Giovani, rilancio e sviluppo' che si pone l'obiettivo sia di ascoltare quali siano le problematiche dell'ecosistema innovativo italiano per trasformarle in soluzioni legislative, sia di attivare un processo di formazione dei ragazzi sensibilizzando i giovani a questo nuovo mondo. Inoltre, abbiamo promosso l'istituzione di due fondi. Il primo di 4milioni dedicato a industrie creative soprattutto per videogiochi, il secondo pensato per agevolare i ragazzi under 18 che vogliano intraprendere corsi di formazione sulle nuove tecnologie e che saranno sovvenzionati dallo Stato".

Secondo Massimiliano Capitanio "Parlare di sviluppo tecnologico del Paese è un passaggio fondamentale, soprattutto a livello infrastrutturale per il quale saranno necessari i 40 miliardi previsti nel PNRR. Dobbiamo comprendere che la crescita innovativa è una questione culturale che dobbiamo accettare per coglierne fino in fondo le opportunità. Non solo: lo sviluppo delle tecnologie deve essere visto come una reale e concreta prospettiva di formazione e carriera per i nostri giovani".

Così Aurelio De Laurentis: "Questa è un'iniziativa bellissima, ospitata nella scuola dei mestieri futuri. Oggi più che mai è necessario puntare su formazione e preparazione. Le nuove tecnologie, come il blue screen e il digital set, stanno rivoluzionando il modo della produzione audio-visiva. Ma per sostenere questa rivoluzione servono professionisti di alto livello e quindi ben venga che ci siano istituti professionali come questo che formano i ragazzi in tal senso. Per produrre contenuti innovativi servono persone competenti, in grado di gestire le nuove tecniche digitali, e altresì capaci di stimolare i produttori stessi. Solo così il sistema crescerà, altrimenti non ci sarà mai quello scatto in avanti che ci serve e che gli altri paesi europei stanno già facendo."

"Oggi più che mai - ha poi aggiunto Angelo Argento - abbiamo necessità di fare sistema nel nostro Paese perché la pandemia ci sta dando delle opportunità che dobbiamo cogliere ma per farlo dobbiamo anche avere le idee chiare. Fino a qualche anno fa immaginare eventi culturali interamente trasmessi via web era quasi fantascienza. Ora il mondo della cultura e il mondo del digitale hanno trovato un equilibrio perfetto capace di offrire, ogni giorno, nuove occasioni."