Gli appassionati di videogiochi saranno già a conoscenza dell'esistenza del Vigamus, il museo dei videogiochi che si trova a Roma, in via Sabotino 4.

Noi ci siamo recate qualche giorno fa, per la prima, in un afoso pomeriggio estivo.

Questo museo è un piccolo e accogliente gioiellino dove immergersi nella storia dei videogames. All'ingresso può dare l'idea di una sala giochi, ma ci sono una serie di teche, action figures a dimensioni naturali, sale e percorsi da esplorare.

Naturalmente si comincia sempre dal principio: quindi i primi "reperti" che troverete saranno proprio le prime consolle, come il Commodore 64 e relative "cartucce" di gioco, anche se in realtà alcune avevano la forma di musicassette a nastro. Non solo consolle, ma anche le versioni portatili da portare in giro.

Nel museo Vigamus troverete i cabinati, quelli storici che si trovavano nei bar o nelle sale giochi. Ed è proprio questa la parte -forse- più entusiasmante e nostalgica dove tuffarsi a capofitto e giocare. Nel museo difatti si possono provare i vari giochi presenti a disposizione del pubblico: tra cabinati, consolle X-Box, Nintendo Switch, Playstation e Pc. Tra i titoli "vintage" presenti ci sono Street Fighters 2, Space Invaders e Ralph Spaccatutto.

A trainare il settore anche storici videogames che hanno fatto la storia e continuano a generare successi, come Super Mario e le sue innumerevoli versioni, l'avventuriera Lara Croft e l'universo di Tomb Raider, ai più recenti Assassin's Creed o Halo. Videogames che si rinnovano nella grafica e nelle storie, tanto da ispirare anche fumetti, film o serie tv.

Altra attrattiva del Vigamus è la sala VR Room, la prima sala permanente al mondo aperta ai visitatori dove provare la realtà virtuale. In questa sala i visitatori possono indossare un visore ed immergersi completamente in un mondo virtuale del proprio videogioco preferito, avendo il punto di osservazione del protagonista. In poche parole, diventerete voi il protagonista del videogioco. Tutto ciò senza un costo ulteriore rispetto al biglietto di ingresso.

I videogames hanno una storia piuttosto "recente", ma sono entrati prepotentemente nelle vite di tutti noi. Non sono soltanto giochi, ma qualcosa da approfondire in un contesto più complesso.

L'industria dei videogames in Italia non solo è in forte espansione, offrendo diverse posizioni lavorative (come game designer, programmatore, il videogame tester) ma è stato di forte supporto anche durante il periodo più duro del lockdown. Il videogioco ha anche lanciato numerosi youtuber e twitcher dove poter visionare video -in diretta o meno- su partite e discutere su strategie e novità del mondo videoludico.

All'interno del Vigamus c'è spazio anche per mostre in tema e un bookshop, dove trovare testi e manuali sul settore, ma anche simpatici gadgets.

La Vigamus Academy invece è il lato accademico del Vigamus, una vera e propria accademia per studiare e diventare un professionista nell'ambito della creazione dei videogiochi, ma anche comunicazione e marketing per promuovere al meglio il settore.

Il Museo è gestito da Fondazione VIGAMUS, Ente riconosciuto dalla Prefettura di Roma con Parere positivo del Ministero dei Beni Artistici e Culturali e Del Turismo con Protocollo 976/2014, costituito nel giugno 2013 e impegnato nella preservazione, la ricerca e la divulgazione dei beni fisici e digitali legati allo strumento d'espressione digitale.

 
Il Vigamus è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 20:00. Il costo del biglietto intero è di 8 euro, mentre il ridotto ha un costo di 4 euro.

Sul sito potete acquistare direttamente il biglietto e restare aggiornati su tutte le novità.