Storytel, l'azienda di servizi in streaming riguardo audiolibri, podcast e e-book e la nota casa editrice Sergio Bonelli Editore hanno annunciato l'inizio della loro collaborazione. I personaggi bonelliani saranno fruibili anche attraverso gli audiolibro.

Si inizia con The Young Martin Mistère, audiolibro scritto da Pierdomenico Baccalario e letto da Alessandro Castellucci, una storia inedita storia che narra l'adolescenza del Detective dell'Impossibile, il personaggio nato dalla mente di Alfredo Castelli.

L'audiolibro sarà disponibile dal 20 Maggio ma Alfredo Castelli e Alessandro Castellucci ci raccontano la nascita di questo progetto attraverso una intervista.


SDC - Martin Mystère diventa un audiolibro. Il primissimo, dedicato a uno dei personaggi della casa editrice Sergio Bonelli Editore. Cosa ne pensi di questa iniziativa?
Alfredo Castelli
- Ho sempre amato gli sceneggiati radiofonici, e ancor oggi ascolto con piacere qualche classico recuperato da YouTube.

La narrazione senza immagini possiede un fascino particolare: le immagini te le puoi costruire tu; a volte mi piace ascoltare un film e "vedere" scene diverse da quelle che scorrono sullo schermo.

Gli audiolibri non sono uno sceneggiato, ma gli si avvicinano molto, ed è ovvio che ascoltare la voce di Alessandro Castellucci (cognomen omen!) che raccontava l'universo del mio personaggio mi ha dato una certa emozione.


SDC – The Young Martin Mistère, scritto da Pierdomenico Baccalario, narra una storia alternativa dell'adolescenza del Detective dell'impossibile. Cosa non sappiamo – ancora – di Martin Mistère?
Alfredo Castelli - Forse quel che non sappiamo ancora di Martinn Mystère è il segreto che permette a lui e a molti altri personaggi di fantasia di vivere vite alternative, rimanendo perà sempre loro stessi.

Pensate a Batman, Flash e tanti altri super eroi di cui ogni tanto vengono pubblicate o messe in scena nuove origini dimenticando la loro "vera" storia. Pensate anche a James Bond, protagonista di una serie animata dal titolo "James Bond Junior", che con l'Agente 007 non ha nulla a che vedere.

Anche il BVZM, ovvero "Il Buon Vecchio Zio Marty" come lo chiamano i suoi affezionati lettori, si è sdoppiato più volte in personaggi a diversi: nella serie a disegni animati, in cui è un giovanotto un po' fuori di testa; nei "Bonelli Kids", dove é divenuto un bambino; nelle "Nuove avventure a colori", dove Java non esiste; nelle storie "Anni‚ 30", in cui agisce ancor prima di essere nato.

The Young Martin Mystère di Baccalario – che non è il giovane Martin Mystère dell'albo che troviamo in edicola – è un altro dei suoi affascinanti avatar.

Nessuno ebbe nulla che ridire quando Bufalo Bill, che è realmente esistito, scrisse almeno tre autobiografie che in certi punti si contraddicevano platealmente: in qualche modo tutte contribuirono ad aggiungere qualcosa alla sua leggenda.


SDC – Questa iniziativa è legata a una serie di progetti della casa editrice che si espande in più forme, dal cinema all'audio, fino ad arrivare ai giochi, sperimentando le diverse tipologie di linguaggio. Tu cosa ne pensi riguardo questa espansione che va oltre i fumetti?
Alfredo Castelli - Non posso che pensarne bene, anche perché Martin Mystère è stato il personaggio pià multimediale della Casa editrice. 

A partire dai primi anni '90 è stato protagonista di numerose "prime" Bonelliane legate ad altri media: i videogames, i disegni animati televisivi ­­­– che hanno diffuso il suo nome una cinquantina di paesi – i molti romanzi e racconti non a fumetti, la presenza in veste di testimonial a iniziative culturali e museali, gli e-book, la pagina sul dimenticato Minitel, i primissimi giochi per telefonino, le app per iPad.

Non vi sarà sfuggito che sono piuttosto fiero di queste operazioni che ritengo possano dare una forte spinta alla diffusione del fumetto. Il quale, però, continua almeno per ora a costituire il fulcro della produzione di Martin Mystère e dei suoi colleghi, cosa di non occorre mai dimenticarsi.


SDC – E' così che ti immaginavi la voce di Martin Mistère quando l'hai creato? O non ti è venuto in mente prima di questa iniziativa?
Alfredo Castelli
- Da decenni circola in tutto il mondo una leggenda urbana riferita di volta in volta a questo o quell' autore e a questo o quel personaggio ("...Mi ha raccontato X che sua figlia...") secondo la quale la bambina dell'autore in questione, vedendo una versione cinematografica o televisiva del fumetto del padre, aveva protestato perché "non era la sua voce".

Al di là della bravura degli interpreti, ognuno si immagina la voce del proprio personaggio favorito in maniera diversa; dal mio punto di vista se mi chiedessero di indicare una voce reale che mi sta perfettamente bene non saprei proprio a chi riferirmi.



SDC - Come è stato realizzare questo audiolibro? In che modo ti sei preparato per rendere al meglio il personaggio bonelliano?
Alessandro Castellucci
- È stato interessante, appassionante.

Il grande merito di quello che spero sia un successo, non solo editoriale ma anche di Storytel, è la scrittura di Pierdomenico Baccalario, a cui è stato chiesto di scrivere del giovane Martin Mystère. È uno scrittore di razza.

E' stato agevole realizzare questo audiolibro perché la scrittura scorre molto bene. Credo che questo libro sia per i ragazzi una calamita, tanto è colmo di suspence e di colpi di scena.


SDC - In che modo hai contribuito nella creazione di The Young Martin Mystère? Come ci si prepara a diventare un lettore di audiolibri?
Alessandro Castellucci
- Diciamo che aiuta l'aver fatto il mestiere dell'attore per tanti anni, come è capitato a me.

Nello specifico, l'audiolibro è un universo chiuso che rappresenta una sfida completa e impegnativa per un attore che si presta a diventare il lettore di quell'audio libro.

Non potendo contare - giustamente - su musiche e su effetti sonori ma solo e soltanto sulla musica della propria voce, l'attore deve entrare in una profonda sintonia - deve cercare di farlo - con i personaggi e le atmosfere che l'autore vuole descrivere al suo pubblico.

Inoltre mi ha aiutato il fatto che praticamente quasi la totalità del libro è ambientato in Italia, nella fattispecie in Toscana, ed essendo io toscano, mi sono divertito e mi sono preso delle libertà per caratterizzare qualche personaggio minore con l'accento dei luoghi.


SDC - Conoscevi già il personaggio? Sei un appassionato di fumetti? Se sì, quali?
Alessandro Castellucci - Per ragioni anagrafiche sono sempre stato legato ai fumetti storici di Sergio Bonelli come Tex e Zagor. Questo personaggio, che non conoscevo molto, è stato una bellissima scoperta.

Ho apprezzato soprattutto il fatto che il giovane Martin Mystère, con la sua passione per l'archeologia, è molto spesso adottato come testimonial culturale per eventi e progetti realizzati per i giovani sia in ambiti scolastici di vario ordine e grado sia in altri ambiti di carattere culturale.




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