Autrice: Francesca Perozziello
Casa Editrice: Alter Ego
Collana: Pop Corner
Data di pubblicazione: 12/2/2021
Pagine: 186,
Prezzo: 14,00€


Quando consapevolmente scelsi di andare a vedere un film di Batman al cinema era una adolescente, nel pieno dell'adolescenza. Capitò che nella cittadina montana, rinomata per le sue piste e i suoi eventi mondani nel cuore dell'Abruzzo, si proiettava in anteprima nazionale un film sull'uomo pipistrello. Come perdere dunque l'occasione di vederselo per staccarsi un po' dal paesello dove non succedeva assolutamente nulla?

Naturalmente mia sorella non perse l'occasione di sganciarsi dai miei genitori e accollarsi alla sottoscritta per vedere qualcosa che sicuramente non le sarebbe interessato. La nerd di casa sono sempre stata io.

Ad ogni modo, mi "vendicai" dei miei per averla lasciata venire, quando uscii dal cinema. Erano quasi congelati, nonostante fosse agosto inoltrato. Ma si sa, in montagna non appena va via il sole la temperatura scende precipitosamente. Specialmente se si è abituati all'afa romana.

Forse non era tutto così studiato all'epoca, quell'universo cinecomics che ora è sviluppato -e forse anche troppo- era sempre una novità che ci si permetteva di vedere una volta all'anno.

Niente serie tv, niente canali streaming, niente internet per sapere qualcosa di più. Eppure film del genere un solco lo hanno scavato e l'universo dei cinecomics è stato sdoganato.

Il saggio Miller Vs Nolan ci introduce in una nuova chiave di lettura dell'universo dell'uomo pipistrello. Il Cavaliere Oscuro è quanto più si discosta da quell'idea che avevo di Batman da giovincella, per addentrarmi in qualcosa di più maturo, introspettivo, oscuro e primordiale.

Una visione che ho recuperato nel tempo attraverso tutte le pellicole che sono uscite poi successivamente.

Il saggio di Francesca Perozziello si focalizza dunque su due trilogie in particolare, ossia quella di Frank Miller e di Christopher Nolan. Due registi che hanno improntato la trilogia dell'uomo pipistrello sotto un altro aspetto.

Il Cavaliere Oscuro dunque, si presenta più come un essere umano che si vendica della morte dei propri genitori, dando la caccia al cattivo di turno per evitare che altri bambini possano ritrovarsi nella sua stessa situazione. Vedere uccidere i propri genitori è terribile.

Il piccolo Bruce Wayne cresce con questa idea di vendetta. La sua fortuna, nella sfortuna, è di essere molto ricco. E grazie alla sua ricchezza può progettare e utilizzare macchine e congegni che gli consentono di battersi con i più malvagi in circolazione. Batman dunque non può essere considerato come gli altri supereroi dell'universo DC, ma è "solo" un uomo, con nessun potere e con molta sete di vendetta e giustizia.

Il saggio, edito dalla casa editrice Alter Ego per la collana Pop Corner, è molto ben curato. Si apre con la prefazione di Diego Di Dio, per poi inoltrarci nella storia dell'uomo pipistrello. Tra fumetti, pellicole e analisi del personaggio. Un volume che successivamente si concentra sulle due trilogie dei due registi in oggetto che hanno in qualche modo (ri)scritto la storia di Batman (cinematograficamente parlando) e che presentano sia dei punti di contatto, sia delle differenze che vale la pena conoscere ed approfondire.

Francesca Perozziello offre una chiave di lettura intermediale, tra fumetto e cinema, con un linguaggio semplice e alla portata di tutti, permettendo una lettura veloce e appassionata.

Un modo, se non altro, per evitare di far congelare qualcun altro in attesa che usciate dalla sala cinematografica la prossima volta che si presenterà l'occasione di vedere un nuovo film di Batman. In montagna.

Francesca Perozziello è nata a Milano nel 1988. Vive dal 2011 in Toscana, dove lavora come traduttrice di audiovisivi e docente di traduzione. Da sempre appassionata di cinema e fumetti, colleziona in modo compulsivo libri e ogni altro materiale dedicato alle saghe che più ama.
 
 
 
 

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