PRINCESS MAISON
Sachi Numagoe ha trent'anni, lavora sodo e sogna di avere un appartamento tutto per sé. Sa che trovare la casa dei sogni in una megalopoli come Tokyo è una vera sfida, ma il suo obiettivo è sentirsi finalmente indipendente e non può certo demordere. Per la linea Aiken di BAO, arriva in Italia il manga di Aoi Ikebe - già diventato una serie TV in Giappone - che racconta le difficoltà dei giovani che vogliono trovare un posto dove sentirsi felici.
«Non devi svilire te stesso decidendo a priori che non ce la farai, senza nemmeno provarci!»
BAO Publishing è lieta di annunciare un nuovo titolo della linea Aiken, il manga di BAO: il primo volume della serie Princess Maison di Aoi Ikebe.
Sachi Numagoe è una trentenne che lavora come cameriera e sta risparmiando per comprare una casa, per questo la vuole scegliere con estrema cura. Partecipa alle visite guidate delle proprietà con meticolosa assiduità, tanto che gli agenti immobiliari cominciano ad affezionarsi a lei e a darle consigli spassionati. Ma, in questo momento, Tokyo è la città su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo in attesa dei giochi olimpici, perciò la ricerca potrebbe essere ancora più difficile.
In questo primo volume di sei, la serie della mangaka Aoi Ikebe - già amatissima in Giappone e diventata una serie TV - racconta quanto può essere complicato trovare l'appartamento dei propri sogni, ma se rappresenta l'indipendenza personale e la felicità allora nulla è davvero impossibile.
Princess Maison vol.1 è disponibile in libreria e fumetteria dal 24 settembre 2020
Aoi Ikebe ha debuttato con Rakuyō. Successivamente lavora a Tsukuroi Tatsu Hito, da cui viene tratto pure un film: è la sua prima serie lunga e narra la storia di una giovane donna che lavora in una sartoria di abiti occidentali. Princess Maison segue le vicende di una ragazza decisa a comprare un appartamento con le sue sole forze. Il manga, con cui si aggiudica numerosi premi e da cui viene tratto anche un drama, si rivela un grandissimo successo. Altre opere degne di nota sono Ne Mama (uscito per Dynit come Mamma), che le vale un premio al Japan Media Arts Festival, Saudade, Dobugawa, Kagome Kagome e Zassō yo Taishi wo idake. Una delle caratteristiche che più si ammirano nel suo stile è la maestria con cui ritrae le donne della nostra epoca.
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