Socrate

Francesco Barilli, Alessandro Ranghiasci

Socrate non è stato solo uno dei filosofi più noti e influenti della storia dell'umanità, ma anche il primo martire per le proprie idee.

Il suo processo racconta come la più grande democrazia del tempo possa aver condannato a morte il migliore dei propri cittadini.

Un intellettuale libero e rigoroso è sempre scomodo per chi detiene il potere.

Atene, 399 a.c.
In quello che può essere ricordato come il primo processo per reati di opinione, Socrate viene condannato a morte. Accusato di corrompere la gioventù con dottrine atee, la linea difensiva del filosofo è intransigente e provocatoria. Viene così condannato a bere la cicuta da una maggioranza ancora più ampia dei giurati, e una volta in carcere, in attesa dell'esecuzione, rifiuta di fuggire per non violare quelle leggi a cui è sempre stato devoto.

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