Li Kunwu, Philippe Ôtié
UNA VITA CINESE 3. IL TEMPO DEL DENARO
traduzione di Giovanni Zucca, prefazione di P. Ôtié
pp. 272 – euro 19,50 – collana Asia
Esce l'ultimo volume della trilogia Una vita cinese, dopo il successo di critica e pubblico dei primi due, culminato con la selezione del libro tra i cinque finalisti del Premio Terzani. La Cina raccontata dall'interno, dalla presa di potere di Mao Zedong a oggi, per capire finalmente in che modo la politica è parte della vita quotidiana di 1,3 miliardi di cinesi.
Il tempo del denaro è l'opera in cui l'artista Li Kunwu ci porta ai giorni nostri, nei travolgenti anni del boom, concludendo il racconto della propria vita e della Cina, in un emozionante viaggio nel tempo in cui si espone in prima persona per far capire meglio il suo paese. Iniziamo nel 1982, quando la rivoluzione culturale è finita da quattro anni, lasciando posto a una politica di apertura e riforma. Inizia a circolare l'idea che lo Stato lasci pian piano la presa e con questa si diffondono nuove aspirazioni e nuovi timori, come accade con ogni cambiamento epocale.
In questo fumetto Li Kunwu racconta al pubblico occidentale le stesse storie di cui erano affamati i lettori cinesi dello Yunnan Ribao, il giornale per cui lavora: la storia di come dei poveracci, contadini e robivecchi, sono diventati industriali di caratura internazionale, passando dai campi di riso alla firma di contratti con le più potenti multinazionali. Nei precedenti volumi, Li Kunwu ci ha sorpresi mostrandoci la follia del quotidiano cinese durante la rivoluzione culturale, in questo invece ci stupisce decidendo di esprimere la sua opinione, la sua visione di cinese di ciò che sta accadendo alla sua patria: dai fatti di piazza Tienanmen al turbocapitalismo della contemporaneità. Li Kunwu si impegna a negoziare significati per il lettore occidentale, su stimolo del co-autore
P. Ôtié, in un illuminante dialogo che mette a nudo, in una sequenza di tavole brillanti, il conflitto concettuale tra le visioni del mondo occidentale e cinese. Una sfida per il lettore, che pronto ad accoglierla avrà molte carte in più per instaurare un rapporto di confronto reale con la cultura cinese.
Premio d'eccellenza del Japan Media Art Festival 2014 (Giappone); Dragone d'oro del Gran premio del fumetto cinese 2013 (Cina); doppia nomina agli Eisner Awards 2013 (USA); Premio Château de Cheverny del fumetto storico – Rendez-vous de l'Histoire de Blois 2010 (Francia); Premio del pubblico – Banda della storia di Blois 2010 (Francia); Premio del Pubblico – Ouest France du salon Quai des Bulles 2010 (Francia); nomina – Angoulême (Francia)
Li Kunwu è un cartoonist nato nel 1955 nella provincia dello Yunnan in Cina. È membro del Partito comunista cinese, amministratore dell'Associazione degli artisti dello Yunnan e dell'Istituto cinese dell'illustrazione per la stampa.
Philippe Ôtié ha vissuto in Asia per più di dieci anni, lavorando in ambito economico e bancario. La passione per il fumetto l'ha portato a lavorare alla sua prima opera, co-firmata da Li Kunwu.
0 Commenti
Cosa ne pensi? Scrivici