Diabolik compie 55 anni: per l'occasione Astorina e Oscar INK pubblicano un volume speciale
con brevi storie disegnate dai più importanti maestri del fumetto italiano con copertina di Milo Manara

Diabolik fuori dagli schemi

Diabolik visto da Giancarlo Alessandrini, Roberto Baldazzini, Giacomo Bevilacqua, Giuseppe Camuncoli, Massimo Carnevale, Claudio Castellini, Giorgio Cavazzano, Luca Enoch, Enzo Facciolo, Vittorio Giardino, Arturo Lozzi, Corrado Mastantuono, Lorenzo Mattotti, Ivo Milazzo, Franco Paludetti, Giuseppe Palumbo, Sergio Toppi, Claudio Villa, Sergio Zaniboni, Silvia Ziche.
Copertina e prefazione di Milo Manara

La storia
55 anni fa, nel 1962, le sorelle Angela e Luciana Giussani, due intraprendenti signore della buona borghesia milanese, davano vita a uno dei personaggi più longevi e di successo del fumetto italiano: Diabolik. Il primo numero, intitolato «Il re del terrore», cambierà la storia del fumetto. A cominciare dalla inedita copertina: una donna urlante sovrastata da due occhi minacciosi che occupano buona parte del fronte. In alto campeggia il logo ideato da Remo Berselli, immutato da allora, e un sottotitolo: "Il fumetto del brivido". All'interno viene raccontata una storia avvincente, un vero e proprio giallo/noir che ha per protagonista un ladro geniale, un assassino spietato. Con colpo di scena finale: il criminale riesce a scappare e a beffarsi dalle forze dell'ordine. Accanto a Diabolik due personaggi che entreranno nel cuore del pubblico: l'ispettore Ginko, il suo acerrimo nemico, e Eva Kant, sua affascinante compagna e complice. Leggenda vuole che l'idea sia venuta ad Angela osservando i pendolari delle Ferrovie Nord Milano, potenziali lettori di un fumetto, in formato tascabile, rivolto a un pubblico adulto con protagonista un imprendibile ladro, affascinante e misterioso come il francese Fantômas.

Oggi
Dopo 55 anni Diabolik rinnova ogni mese, con un albo inedito (è arrivato all'episodio n. 850!) il suo successo, confermandosi uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano. Astorina e Oscar INK chiudono questo anno di festeggiamenti e celebrazioni con la pubblicazione di un volume intitolato DIABOLIK FUORI DAGLI SCHEMI: una raccolta di storie brevi disegnate da Maestri del fumetto italiano che hanno reinterpretato il mito di Diabolik ridisegnandolo con il loro stile inconfondibile, a partire dalla provocante copertina firmata da Milo Manara, autore anche della prefazione. Le storie, sceneggiate da penne "diabolike" del calibro di Daniele Brolli, Alfredo Castelli, Tito Faraci, Licia Ferraresi e Mario Gomboli, sono state disegnate da Giancarlo Alessandrini (Martin Mystere), Roberto Baldazzini (Casa Howhard), Giacomo Bevilacqua (A Panda Piace), Giuseppe Camuncoli (Spider-Man), Massimo Carnevale (Dylan Dog), Claudio Castellini (Nathan Never), Giorgio Cavazzano (Topolino), Luca Enoch (Drago Nero), Enzo Facciolo (Diabolik), Vittorio Giardino (Max Fridman), Arturo Lozzi (Dampyr), Corrado Mastantuono (Tex Willer), Lorenzo Mattotti (Fuochi, Jekyll & Hyde), Ivo Milazzo (Ken Parker), Franco Paludetti (Diabolik), Giuseppe Palumbo (Ramarro), Sergio Toppi (Giulia), Claudio Villa (Tex Willer), Sergio Zaniboni (Diabolik) e Silvia Ziche (Topolino). Tratti diversissimi tra loro che ci raccontano un Diabolik originale ma sempre avvincente, misterioso, inafferrabile.

Il precedente
Scrive Mario Gomboli, direttore editoriale di Astorina:
"Nel 2001, in previsione del quarantennale di Diabolik, nato nel 1962, cercavamo un'idea che celebrasse il personaggio. In quarant'anni il Re del Terrore ne aveva fatta di strada, non solo nel mondo del fumetto: a lui era stato dedicato un film, canzoni, serie di sceneggiati radiofonici e cartoni animati; su di lui erano stati scritti saggi e romanzi; la sua immagine era apparsa su poster, quadri, magliette e gadget di ogni genere. Era ormai noto a tutti, anche a chi non ne aveva mai letto un episodio a fumetti. Ma il contesto della 'letteratura disegnata' rimaneva quello più 'suo', e allora si pensò di chiedere ad artisti dell'ambiente, anche e soprattutto a quelli che erano più distanti dal suo 'stile', di illustrare brevi storie e raccoglierle in un volume. Era nata l'idea di un'opera che avrebbe avuto per titolo Diabolik visto da lontano. Fu Daniele Brolli a organizzare l'operazione, ma subito trovammo la collaborazione di sceneggiatori come Alfredo Castelli, Tito Faraci e altri. Persino Sergio Bonelli ci diede il suo appoggio e scrisse la prefazione. E i disegnatori, grandi disegnatori, non furono da meno, entusiasmati dall'idea di cimentarsi con quella che era un'icona del fumetto italiano. Sono passati quindici anni da quando, nel 2002, Astorina pubblicò Diabolik visto da lontano, con grande successo di critica e pubblico. Quel volume è ormai fuori catalogo e quindi ci è sembrato – oggi che il Re del Terrore festeggia 55 anni di successi – il momento di riproporlo, in una nuova veste e arricchito da nuovi interventi. Come amavano ripetere le sorelle Giussani, brindando: «Lunga vita a Diabolik!»".

DIABOLIK FUORI DAGLI SCHEMI (Astorina/Oscar Ink, 192 pagg, 19 euro), sarà disponibile in anteprima a Lucca Comics and Games, dal 1 al 5 novembre, presso lo stand Astorina (Padiglione Napoleone – Stand 135) e distribuito in tutte le librerie e fumetterie.