Qvando c'era Lvi: la satira politica che scomoda il tabù del Dvce

Antonucci e Fabbri provocano con una satira anti-fascista che ha come protagonista Mussolini ma in realtà parla di temi politici attuali, dal razzismo al dibattito sui diritti.



"Qvando C'era Lvi" è la miniserie presentata in anteprima nella scorsa edizione di Romics 2016. Un'opera che ha suscitato non solo un ottimo riscontro di pubblico, ma anche qualche "attenzione" non richiesta (come abbiamo raccontato qui nel blog). Te lo aspettavi?
Qual è la tua posizione in merito?
Le attenzioni non richieste non ce le aspettavamo, o perlomeno non con questa rapidità.

La mia posizione a riguardo è seduto, al tavolo di lavoro, un po' mi viene da ridere, ma soprattutto lavoro.

Dunque, raccontaci di quest'opera. E' una mini serie di 4 volumi che racconta in maniera satirica non solo il periodo fascista, ma lo ripropone in chiave attuale, dove è proprio il Dvce che prende le redini del nostro Paese oggi. Come ti è venuta l'idea? Cosa farà dunque il protagonista di questa serie?
Io e Stefano Antonucci (il disegnatore del fumetto, realizzato insieme a Mario Perrotta che colora) lavoriamo con la satira a fumetti da anni.

Abbiamo dedicato i nostri primi lavori a quella religiosa (GESÙ LA TRILOGIA e V FOR VANGELO), ma era giunto il tempo di parlare un po' del fascismo latente del nostro paese.
E nel fumetto farà quello che fece allora, usare ogni mezzo per guadagnare potere e consenso, ma con una "complicazione" bella evidente. #nospoiler

Un fumetto fortemente satirico, dove testi e disegni raccontano al pubblico adulto, con il linguaggio del fumetto, la cruda realtà di oggi. La satira che "provoca" riflessioni, ma naturalmente che sa far anche ridere. Quanti esempi ci sono in Italia di questo genere di fumetto?
Molti più di quanti io ne conosca, sicuramente.

È che il fumetto in Italia è attualmente un media molto di nicchia, nonostante la nostra fortissima tradizione. Ad essere onesti, quelli che "provocano" riflessioni sono sbilanciati rispetto a quelli che "confermano" riflessioni già consolidate, ma in linea di massima stiamo messi bene, secondo me.

Secondo te, la satira è ancora "libera" di poter fare satira, oppure (visti i recenti avvenimenti, anche internazionali) si sta moderando?
A volte certi esempi di moderazione nascono da ragioni forti, a volte comprensibili, ma quasi sempre lo chiedono gli editori, non gli autori.

Mentre invece secondo me è assolutamente sbagliato parlare di "satira" in generale, perché essere un autore satirico significa essere indipendente anche rispetto degli altri autori satirici.

Sapessi a quanti autori satirici non piace quello che faccio, e viceversa, ma sicuramente ci riconosciamo a vicenda il diritto di fare il cacchio che ci pare. E questo è un bene, perché in un mondo dove esistiamo entrambi c'è più ricchezza.

Oltre al mondo dei fumetti, sei immerso anche nel mondo del teatro e dello StandUp Comedian. Raccontaci di queste tue esperienze e se pensi che in futuro magari, questo fumetto "Qvando C'era Lvi" potrà trasformarsi in uno spettacolo teatrale.
Il mio lavoro principale è la StandUp Comedy, in teatro radio e televisione. Però sono appassionato di linguaggi di comunicazione, per questo cerco di esprimere le mie idee satiriche con più forme diverse.

Ho delle vaghe idee sulla trasformazione di LVI, perché onestamente con tutto quello che ci sarebbe piaciuto dire sul fascismo latente italiano, una miniserie di 4 numeri non è sufficiente, quindi non è escluso che troveremo altri posti in cui dar sfogo alle idee che ci sono avanzate!

In coppia con Stefano Antonucci, hai lavorato anche ad altri fumetti, come Gesù La Trilogia e V for Vangelo. Anche in questo caso sono nate polemiche al riguardo?
No, perché al contrario dell'antifascismo la satira religiosa tendenzialmente viene tenuta nascosta dai media, per non crearsi problemi e non farsi nemici, e quindi chi potrebbe incavolarsi parecchio in quel senso non sa nemmeno che esistiamo.

Avessimo avuto una spinta mediatica iniziale anche sui nostri precedenti fumetti, chissà cosa sarebbe successo.

A cosa stai lavorando ora?
Io e Stefano stiamo concludendo la serie su LVI, stiamo pensando al prossimo lavoro (che dopo esserci occupati di DIO e di PATRIA, tratterà della FAMIGLIA), abbiamo altri soggetti pronti sulla religione, e poi magari una vacanzina non guasterebbe.

Prossime tappe per promuovere il tuo ultimo fumetto?
Saremo presenti al Napoli Comicon, fiera importantissima in Italia, e all'ARF! Festival di Roma, che è una fiera rivoluzionaria e siamo felici di esserci.

E poi chissà, stiamo ricevendo tantissimi inviti dappertutto e non vorremmo rinunciare a nessuno, dobbiamo anche lavorare e possibilmente dormire, quindi dipenderà tutto da quanto ci costa la cocaina. (E' una battuta, -non si sa mai chi legge).

Gli autori
Daniele Fabbri, classe '82, scrittore comico-satirico e StandUp Comedian, lavora da 10 anni nel campo della comicità e della satira in tutte le sue forme. Ha scritto 25 spettacoli teatrali, ha collaborato con la rivista ScaricaBile e Fuorilemura.Com, è autore e interprete comico/satirico in programmi radiofonici e televisivi (Rai, RadioRai, ComedyCentral), ha scritto per il libro Bile, Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti, per Edizioni Altrinformazione. Insieme a Stefano Antonucci ha pubblicato per Shockdom Gesù La Trilogia e V for Vangelo.

Stefano Antonucci, classe '87, è grafico precario, illustratore precario, fumettista precario, autista precario. Ha all'attivo diverse collaborazioni (l'Unità, il Vernacoliere, Il Mucchio Selvaggio, Terra, L'Ombroso) e come vignettista ha vinto il Cartoonsea 2012. È cofondatore della rivista satirica ScaricaBile, e con lo stesso gruppo di autori ha curato il libro Bile, Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti, per Edizioni Altrinformazione. Insieme a Daniele Fabbri ha pubblicato per Shockdom Gesù La Trilogia e V for Vangelo.

Il progetto Shockdom nasce nel 2000 come prima realtà italiana a produrre fumetti digitali, diventando, col tempo, la casa editrice italiana punto di riferimento per i webcomics e una delle realtà in maggiore crescita nell'editoria tradizionale. Un'azienda innovativa, che si pone come obiettivo l'evoluzione e il cambiamento del fumetto in Italia, con un parterre di autori giovani e italiani (da eriadan a Sio, da Bigio ad Angela Vianello). Una 'taverna company' che punta sul lavoro artigianale, collaborativo e di qualità, credendo anche in talenti ancora sconosciuti. Una realtà con numerosi progetti in divenire, sia b2b (ha collaborato con Goodyear, Akuel, Lancia, Nivea, Riso Gallo, Universal Music, Parmareggio), sia per lettori di ogni età.