"ANTROPOCINEMA": IL CAMMINO

DELLA CULTURA DA JURASSIC PARK

A STAR WARS NEL NUOVO LIBRO

DI ANDREA GUGLIELMINO

PER GOLEM LIBRI

Golem Libri pubblica nella collana Orizzonti: "Antropocinema. La saga dell'uomo attraverso i film di genere", il nuovo saggio di Andrea Guglielmino che propone un inedito connubio tra studio delle culture umane e cinema d'intrattenimento. Il testoè corredato dalla prefazione del critico Gianni Canova (Sky Cinema) e da una copertina del fumettista Stefano Caselli (Marvel Comics).

È in uscita per Golem Libri Antropocinema. La saga dell'uomo attraverso i film di genere, il nuovo saggio di Andrea Guglielmino (scrittore, giornalista e illustratore, già autore di Cannibali a confronto – L'uomo è ciò che mangia, Memori 2007). Il testo, corredato dalla prefazione di Gianni Canova (tra i maggiori giornalisti del settore cinematografico, critico per Sky Cinema e docente di Storia del Cinema e Filologia presso la Libera Università IULM di Milano) e da una copertina di Stefano Caselli (autore di punta dell'americana Marvel Comics e disegnatore, tra gli altri, di Avengers e Spider-Man), propone un originale accostamento tra antropologia, ovvero lo studio dell'uomo come produttore di cultura, e il cinema, in particolare il cinema d'intrattenimento o, come si suol dire, "di genere".



Seguendo un'ideale linea evolutiva che prende avvio dai dinosauri di Jurassic Park e, percorrendo in successione varie "tappe" che vanno da King Kong al Pianeta delle scimmie, da Conan il barbaro a Sherlock Holmes, giunge fino agli scenari futuribili della saga di Star Wars, Guglielmino passa in rassegna (muovendosi con disinvoltura nel mare magnum del franchise, tra sequel, remake e adattamenti letterari, fumettistici e videoludici) le numerosissime declinazioni che tali opere assumono all'interno della cosiddetta "cultura di massa" e che, come altrettante "varianti" del mito, riescono, se ben lette, a dirci qualcosa su di noi, fruitori e, da un certo punto di vista, creatori dei nostri stessi "miti". L'uomo, si potrebbe dire, è ciò che guarda…

Il libro, uscto il giorno 4 maggio (lo Star Wars Day, come tutti i fan ben sapranno…), può essere richiesto direttamente all'editore, inviando la richiesta all'indirizzo ordini@golemlibri.it, acquistato su tutti i principali siti di vendita libraria on-line (Amazon, IBS, Libreriauniversitaria, Webster, ecc.) oppure ordinato in libreria.

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[ISBN 978-88-98776-06-1] Andrea Guglielmino,

Antropocinema. La saga dell'uomo attraverso i film di genere, Golem Libri, Roma 2015, pp. 215, € 15,00.


[Quarta di copertina] Cinema e antropologia, un connubio più volte tentato, mai del tutto riuscito. Ma è davvero possibile conciliare due discipline apparentemente così diverse? Il libro si pone questa domanda e si risponde di sì, a patto di delineare bene il problema di ricerca e di scegliere le fonti giuste.

L'antropologia culturale moderna fa della comparazione tra le fonti (e della rilevazione delle rispettive differenze) la sua arma principale.

Antropocinema parla di cinema seriale, commerciale, o "di genere", come si dice in gergo, perché è il campo in cui i prodotti si moltiplicano e c'è quindi più materia da comparare. Il cinema commerciale genera infatti autentici filoni di sequel, remake, rielaborazioni, che a loro volta stimolano l'interesse della comunità dei fan. Basta allontanarsi dalle aule universitarie per frequentare qualche ambiente alternativo (i forum online, ad es.), per capire come certi prodotti che superficialmente ci paiono dover svolgere funzioni di mero intrattenimento assumano nel corso degli anni un valore ben più alto per milioni di appassionati.

Se è vero che l'antropologia classicamente intesa studia le culture "altre" per capire meglio la propria, anche queste piccole culture, costituite da una determinata, più o meno numerosa, fascia di pubblico possono farci capire qualcosa in più di noi, di quali sono i gusti e le tendenze che caratterizzano la nostra società. E diventa anche un utile strumento per chi il cinema si propone di
farlo.

Cosa piace al pubblico? Come risponde alla rielaborazione del suo immaginario?

Come vive il rimaneggiamento e l'evolversi di un complesso narrativo che gli è caro? Perché è così importante stabilire se Han Solo in Guerre Stellari – Episodio IV abbia sparato per primo all'alieno Greedo, commettendo un omicidio a sangue freddo, o se invece abbia risposto a un attacco? E così via.

I capitoli che compongono il libro seguono un'ideale linea "evolutiva" che rispecchia la nascita della vita sulla Terra e il suo evolversi in sistema culturale: dai dinosauri di Jurassic Park ai primati de Il pianeta delle scimmie, passando per la conquista della cultura e l'abbandono della barbarie (Conan il barbaro), al sistematizzarsi della filosofia e della logia applicata (Sherlock Holmes), fino alla tecnologia del futuro (Guerre Stellari) che rappresenta però anche un ritorno al passato, agli antichi valori.

Non solo: l'ottica è anche multimediale. Si parte dal cinema, ma si tengono in considerazione anche romanzi, videogiochi, fumetti e tutto quanto "fa franchise", perché sono i prodotti stessi a divenire le fonti che si fanno base dell'analisi. E più se ne comparano, più l'analisi diventa approfondita.

[L'autore] Andrea Guglielmino (Roma, 1976), è scrittore, giornalista e illustratore per la satira e per l'infanzia. Specializzato in cinema, lavora come redattore presso CinecittàNews (Il daily online di Cinecittà) e la rivista 8 ½ - Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, diretta da Gianni Canova. Collabora con il sito Everyeye.it e ha curato articoli, racconti e redazionali per la rivista Splatter, focalizzata sulla narrativa horror, nel corso del 2013. Come vignettista, con lo pseudonimo di Ang, ha pubblicato sui settimanali satirici Cuore (2000) e Veleno (2007) e sulla fanzine Wonderous Stories, incentrata sulla musica progressive. È direttore editoriale del progetto umoristico Vendicazzari Uniti!!!, noto inizialmente su Facebook e recentemente concretizzatosi nel sito www.vendicazzariuniti.com.

È sceneggiatore del fumetto L'ultima caccia, pubblicato come App su iTunes dallo sviluppatore Lemonblind. È autore delle illustrazioni del libro per bambini Mastro Tasso e il suo cappello, scritto da Ilaria Mainardi ed edito da MdS nel 2014. Come saggista, ha pubblicato il libro Cannibali a confronto – L'uomo è ciò che mangia (Memori, 2007).

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