La trilogia di Leo Pulp
Si conclude con ‘Il caso della magnolia rossa’ la riedizione saldaPress del capolavoro di Claudio Nizzi e Massimo Bonfatti.


Dopo la riedizione dei primi due volumi, si completa la trilogia di Leo Pulp, eroe hard-boiled nato dalla collaborazione tra due mostri sacri del fumetto italiano: Claudio Nizzi e Massimo Bonfatti. Il caso della magnolia rossa (128 pagg., 23.50 euro), pubblicato da saldaPress e disponibile in fumetteria da venerdì 21 novembre, è l’ultimo tassello di una storia iniziata anni fa e rinverdita dal lavoro compiuto per ridare valore a un’opera eccezionale, destinata a rimanere tra i capisaldi del fumetto italiano. Andiamo con ordine: cosa racconta il terzo Leo Pulp?

Il mattino sorge sulla spiaggia di Malibu e i caldi raggi del sole illuminano i resti di una ragazza orribilmente mutilata: il suo corpo è stato tagliato a metà. Hollywood è terrorizzata dalla crudeltà dell’omicidio e tutta la “collina dei sogni” trema al pensiero che l’assassino sia ancora a piede libero. Chi avrà l’ingrato compito di indagare, guidato solo dalla propria strafottenza e da un sangue freddo che sconfina nella pigrizia? Leo Pulp, che ne ha viste di tutti i colori e non si lascia certo intimidire. L’unico in grado di scoprire il segreto che si annida nella morte della ragazza e di risolvere il caso.

L’edizione “rimasterizzata” e accuratissima, nel grande formato della collana Maèstro, è una vera e propria nuova versione, che permette al lettore di tuffarsi nella miriade di dettagli e gioielli che costellano le tavole. È un’opera, che grazie alla nuova veste, rapisce come accadeva da piccoli, quando ci si abbandonava al piacere di guardare i fumetti. Di guardarli e riguardarli. 

Leo Pulp è così: un capolavoro, finalmente ripubblicato per intero.