Esce il 20 novembre per Labelpot Records

“La discografia è morta e io non vedevo l’ora”
di Io Non Sono Bogte
Ecco il disco d'esordio della band di Daniele Coluzzi, autore di "Rock in Progress"
l'album sarà pubblicato in una scheda USB a forma di musicassetta, a ribadire la morte della discografia
 

Il 20 novembre band romana Io Non Sono Bogte lancia "La discografia è morta e io non vedevo l'ora", il proprio album d’esordio, in uscita il 20 novembre per Labelpot Records.
L’autore e cantante della band, Daniele Coluzzi, è noto al pubblico indipendente per aver pubblicato nel 2011 il libro “Rock In Progress – Promuovere, distribuire, far conoscere la vostra musica” per le edizioni Effequ, che contiene interviste ai più importanti giornalisti, tecnici e artisti della scena rock italiana. Un manuale di aiuto per band emergenti ricco di consigli e riflessioni da parte delle voci più diverse e autorevoli nell’ambito musicale nazionale.
“La discografia è morta e io non vedevo l’ora” esprime un’esigenza di rinnovamento: viene pubblicato infatti in un formato del tutto nuovo rispetto al vecchio cd, ovvero su Scheda USB.
La scheda, simile a una musicassetta, è in realtà una penna usb da 2GB che contiene l’album, ma che può essere comunque riutilizzata in qualsiasi momento caricando i propri file. Un formato utile e innovativo che permette di incentivare il pubblico all’acquisto del proprio lavoro.
Come dice la band romana "Il crollo di un intero sistema di monopolio discografico produce oggi degli inaspettati scenari di innovazione, e delle buone possibilità per tutti."
La consapevolezza che il paese non sia ancora cambiato e che questo non avvenga in tempi brevi non è importante ai fini di uno sguardo che vada oltre, in prospettiva, alla ricerca di cambiamenti impercettibili. Il ruolo della musica, secondo questo progetto, è quello di cogliere e capire, in alcuni casi anche prevedere. Il vecchio mondo (rappresentato nella copertina del disco) è rappresentato nella atmosfere cupe e dense di tensione, in un immaginario a metà tra retrò e orrore.

MUSICRAISER - "La discografia è morta e io non vedevo l'ora" è uno dei primi progetti supportati e realizzati tramite Musicraiser, la prima piattaforma di crowdfunding italiano. Completamente in linea con il concetto che sta alla base dell'album, Musicraiser permette ai fans di una band di diventare automaticamente i produttori della stessa, attraverso un sistema di raccolta fondi e donazioni; i supporters fanno una donazione libera, in cambio ricevono una ricompensa (per esempio una copia del libro "Rock In Progress", il download dell'album d'esordio o appunto la scheda usb a forma di musicassetta) e così finanziano la stampa e la promozione dell'album d'esordio. In pochi giorni la band ha già superato il 70% dell'obiettivo economico prefissato. E' possibile dare un proprio contributo collegandosi al sito di Musicraiser.