L'Ambra Jovinelli presenta la nuova stagione teatrale, con effetti speciali.
Ad iniziare dagli attori che si mettono in gioco ed intrattengono la stampa con camei e personaggi che prenderanno vita in autunno.
Un ricco palinsesto teatrale formulato grazie anche alle votazioni del pubblico, che hanno così evidenziato gli spettacoli che più sono stati graditi.
Quest’anno saranno protagonisti Filippo Timi,
Valerio Mastandrea,
Mattia
Torre e
Luciano Melchionna;
ma anche
interpreti
d’eccezione per autori stranieri, quali Stefania Rocca
e Daniele
Russo,
Gigio Alberti,
Alessio Boni
e Alessandro Haber.
Non mancheranno le occasioni per ridere e sorridere, con gli spettacoli di Teresa
Mannino,
Lillo &
Greg e Rocco Papaleo.
Spazio anche alla leggerezza e al divertimento, con un occhio sull’attualità , con la rilettura del Sogno di una notte di mezza estate di Gioele Dix e Nicola Fano che vede in scena un nutrito gruppo di comici e musicisti, o Venere in pelliccia interpretato da Gabriella Pession o Anche l’occhio vuole la sua parte con Maurizio Casagrande e Michele Caputo.
Spazio anche alla leggerezza e al divertimento, con un occhio sull’attualità , con la rilettura del Sogno di una notte di mezza estate di Gioele Dix e Nicola Fano che vede in scena un nutrito gruppo di comici e musicisti, o Venere in pelliccia interpretato da Gabriella Pession o Anche l’occhio vuole la sua parte con Maurizio Casagrande e Michele Caputo.
La
nuova stagione del Teatro Ambra Jovinelli si apre ad ottobre con un progetto provocatorio che
scombina i luoghi del teatro, creando angoli
e scorci di drammaturgia contemporanea grazie ad attori impegnati a
‘vendere la propria arte’ come in un bordello. Dal format
di Betta Cianchini
e Luciano Melchionna
arriva DignitÃ
autonome di prostituzione,
per la regia dello stesso Melchionna, uno spettacolo che
prevede l’ingresso dei clienti/spettatori
in una struttura scenografata dal sapore delle case chiuse di una
volta. L’Ambra Jovinelli sarà una Casa
Chiusa dell’Arte e una provocazione/riflessione sulla dignità del
lavoro di attore. (Una produzione Teatro
Bellini Teatro Stabile di Napoli e Associazione Teatrale Culturale
‘Non Camminare Scalza’).
A
novembre lo spazio sarà manipolato dalla comicitÃ
femminile di Teresa Mannino,
siciliana doc, graffiante, schietta e genuina. Perennemente in bilico
tra le filosofie dell’uomo e della donna, tra l’attenzione e la
burla, tra sarcasmo e tenerezza intrattiene il suo pubblico con la
naturalezza di chi ospita amici nel proprio salotto. La regia di
Terribilmente
divagante è
di Marco Rampoldi
(Una
produzione Bananas).
Attesissimo
lo spettacolo di Filippo Timi
che scardina la follia del giovane Amleto in Amleto
2
Il
popolo non ha il pane? Diamogli le brioches.
Di fronte alla tragedia del protagonista shakespeariano, Timi ride,
ride e fa ridere il pubblico delle sue paure, del tradimento, della
morte, rendendo altamente comiche le nostre stesse prigioni
dell’anima. Timi
ne firma la regia insieme a Stefania De
Santis.
(Una
produzione Teatro
Franco Parenti).
A
fine novembre "Sogno di una notte di Mezza Estate", spettacolo nato dalla sublime penna del
signor Shakespeare e rivisitato dalla brillante coppia artistica
Gioele Dix
e Nicola Fano, scritturando un gruppo di giovani comici
di Zelig,
affiancati dal contrabbassista Ferruccio
Spinetti
e dalla voce cristallina di Petra Magoni.
A
dicembre è la volta di Rocco Papaleo, che dopo il grande successo della passata stagione torna con
Una
piccola impresa meridionale Bis,
scritta insieme a Valter Lupoche ne firma la regia.
Gennaio
è dedicato ad un piccolo cult della comicità di Lillo
& Greg.
A grande richiesta riportano in scena La
baita degli spettri,
la commedia di Claudio ‘Greg’
Gregori
scritta nel 2005. Un omaggio al cinema horror, demistificando però
tutte le caratteristiche del genere, dagli inquietanti scricchiolii
ai terrificanti colpi di scena. Il tutto all’insegna dell’ironia
e del divertimento. Lo spettacolo si presenta sotto forma
di DVD interattivo con contenuti extra, scene tagliate e interviste.
E per il pubblico più ‘pittoresco’ ci sono anche ‘5 cadute di
tono’. (Una
produzione AB Management e LSD).
Cosa
ci fanno tre amici di vecchia data davanti a un quadro bianco pagato
caro? Parlano di donne, di amicizia, di relazioni finite male. È
così che Gigio Alberti,
Alessio Boni
e Alessandro Haber
mettono a nudo debolezze e mediocrità di tre amici in ART, commedia di Yasmena Reza per la regia di Giampiero
Solari. (Una produzione Nuovo Teatro).
Dal
14 febbraio torna in scena Valerio Mastandrea, il quale
interpreta e dirige un testo di Mattia Torre,
Qui e ora.
A
marzo Gabriella Pession
sarà Venere
in pelliccia
di David Ives, grande successo di Broadway nel 2011 tratto
dall’omonimo romanzo di Leopold von Sacher Masoch del 1870. Molto
provocatoria è la trama di questa pièce che tratta di una relazione
di totale sottomissione sessuale con cui un uomo succube si lega a
una donna dominatrice. La versione teatrale diretta da Marcello
Cotugno,
cercherà di costruire un’empatia con lo spettatore che lo spinga a
mettere in discussione, sorridendo, le proprie certezze. (Una
produzione di Mariano Anagni).
Stefania
Rocca
e Daniele Russo
sono invece i protagonisti ad aprile di un testo di protesta del
1956 Ricorda
con rabbia
di John Osborne. Manifesto delle nuove generazioni di quegli anni, il
testo esalta l’energia dirompente, la rabbia di chi vive
frustrazione, impotenza ed inquietudine di una società perbenista ed
ipocrita. Un’altra regia curata da Luciano Melchionna
per un testo che ha ancora una fortissima ragione d’essere
rappresentato. (Una produzione Teatro Bellini).
Infine,
a chiusura di stagione, una commedia contemporanea, corale, il cui
protagonista passa per ‘fesso’ per non saper trasgredire le
regole. Anche
l’occhio vuole la sua parte è
il titolo di questa commedia a cinque personaggi, scritta da M.
Caputo, F. Velonà e M. Casagrande, che ha vinto il Premio Albatros
2011 per l’ironia con cui viene disegnata ‘l’eterna
contrapposizione tra apparire ed essere’. Protagonisti Maurizio
Casagrande,
che ne
cura anche la regia,
e Michele
Caputo.
(Una produzione Diana Or.i.s.).
Il
progetto
speciale
per questa stagione è JAZZ,
Istruzioni per l’uso
di
e con Massimo
Nunzi.
Il
compositore e arrangiatore accompagna il pubblico in un viaggio
musicologico affascinante, che parte dagli esordi del Jazz e giunge
fino alla contemporaneità . Il primo di sette appuntamenti, si
svolgerà a dicembre con un grande
evento natalizio.
Sono
previste 2 formule di abbonamento
fisso, a
9 e a 6 spettacoli. I
prezzi per gli abbonamenti vanno dal più alto a € 216,00 (9
spettacoli in poltronissima) al più basso a € 54,00 (6 spettacoli
in IIa
galleria).
Prezzi
promozionali poi per chi si abbona entro il 27 luglio, per gli
studenti ed i giovani under 26 in galleria la sera del debutto oppure
alla pomeridiana del mercoledì.
TEATRO
AMBRA JOVINELLI
Piazza
Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli
ore 21.00 – il
mercoledì
e la domenica ore 17.00
Info
06 83082620 – 83082884
Ufficio
promozione
tel. 06 888 164 60
Orari
botteghino:
da
ottobre, dal martedì
al sabato , ore
10.00
– 19.00
Domenica
ore 11:00-18.00
Biglietti
(compresa prevendita):
Interi
:
Poltronissima € 31
- Poltrona €
26 –
I° galleria
€ 22 –
II° galleria
€ 17
Ridotto
gruppi, Cral e Over 65:
Poltronissima
€23 -
Poltrona €
19 –
I° galleria
€ 16
– II°
galleria €
11
Under
26:
Poltronissima
€ 19
- Poltrona €
16 – I°
galleria €
13
– II°
galleria €
10
Ridotto
scuole: platea € 15,00 – gallerie € 10,00
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