MARTEDÌ 17 APRILE 2018, ore 18.00

incontro
DIABOLIK VISTO DA
SERGIO ZANIBONI

WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Immagine animata di Milano

Viale Campania, 12 - Milano

Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it
Ingresso libero all'incontro – Ingresso alla mostra 3/5 €

In occasione della mostra "I maestri della matita" allestita fino al 13 maggio 2018, WOW Spazio Fumetto dedica un incontro alla figura di Sergio Zaniboni, un artista che per cinquant'anni ha legato il suo segno e la sua firma a Diabolik, uno dei personaggi più popolari del fumetto italiano.
Martedì 17 aprile 2018 alle ore 18:00 interverranno, per ricordare l'artista e la sua carriera, Mario Gomboli, direttore editoriale di Astorina, Enzo Facciolo, disegnatore di Diabolik dal 1963 e amico di Sergio Zaniboni, e Patricia Martinelli, storica sceneggiatrice della serie.
L'arte di Zaniboni è al centro del volume "Diabolik visto da Sergio Zaniboni", pubblicato da Mondadori/Astorina nella collana Oscar INK, che ristampa cinque avventure del Re del Terrore particolarmente significative per la carriera dell'artista.
Solo per la serata del 17 aprile l'ingresso alla mostra "I maestri della matita" sarà libero per chi acquisterà il volume presentato e il museo resterà aperto in via straordinaria fino alle ore 20:00.


Sergio Zaniboni è entrato nello staff di Diabolik nel 1969 e non se n'è mai allontanato, lasciando, in oltre trecento episodi disegnati e più di cento copertine, un segno indelebile nella storia del personaggio.
Inconfondibile era la sua visione grafica del Re del Terrore e, forse ancor più, della affascinante fisionomia di Eva Kant, mentre innovativa era la sua impostazione "fotografica" delle tavole e delle singole vignette. Presentatosi alle sorelle Giussani nel 1969, esordisce nella serie con Delitto su commissione, di cui realizza matite e chine.
L'incontro vuole raccontare aneddoti ed esperienze dei quasi cinquant'anni in cui la figura di Zaniboni è stata strettamente legata alla figura di Diabolik. E viceversa. A ricordare Sergio Zaniboni e la sua carriera nel segno del Re del Terrore saranno Mario Gomboli, direttore editoriale di Astorina, Enzo Facciolo, disegnatore di Diabolik dal 1963 e amico di Sergio Zaniboni, e Patricia Martinelli, storica sceneggiatrice della serie.
Una carriera ripercorsa anche nel volume "Diabolik visto da Sergio Zaniboni", che raccoglie alcuni passaggi fondamentali della sua carriera: il primo e l'ultimo episodio da lui disegnati Delitto su commissione e Scritto nel sangue, senza dimenticare Notte magica, pubblicato nella versione a matita, prima dell'inchiostrazione.
Sono poi presenti la storia a strisce L'ispettore Barry e Rapina colossale, realizzata per l'album di figurine del 1976. Ma il Maestro amava andare oltre il fumetto: copertine, poster, litografie e illustrazioni realizzate con le tecniche più diverse fanno parte del suo infinito portfolio e questo volume è arricchito da una vasta selezione di queste coloratissime opere.
Sergio se n'è andato nell'estate del 2017 ma la traccia che ha lasciato nella storia del Re del Terrore è indelebile, testimoniato anche dalla sua presenza all'interno della mostra "I maestri della matita", in cui è possibile ammirare, tra gli altri preziosi originali, anche le tavole della prima storia Delitto su commissione e della particolare storia "a figurine" Rapina colossale.


Sergio Zaniboni (1937-2017) è stato per lunghi anni il disegnatore più rappresentativo di Diabolik. Moltissime storie sono nate dalle sue matite, ma anche centinaia di copertine, manifesti, pubblicità, e addirittura l'album di figurine del "Re del Terrore".
Inizia a disegnare fumetti nel 1962 illustrando I promessi sposi per l'editore Gino Sansoni, per il quale collabora anche alla rivista Horror.
Per Il Giornalino ha disegnato la serie Il campione, l'albo Il giro del mondo del Surprise (L'impresa di Ambrogio Fogar), la serie Il tenente Marlo (su testi di Claudio Nizzi), le serie Speedy Car, Reporter Blues e Maj Lin e insieme al figlio Paolo ha inventato il personaggio per bambini Steam Rail di cui ha disegnato le prime storie. Ha collaborato a vari supplementi de Il Giornalino tra cui James Bond operazione Tuono e Charlie Chaplin.
Per Comic Art ha disegnato l'albo di Pam & Peter e per Sergio Bonelli Editore, su testi di Nizzi, l'albo speciale di Tex n.4 Piombo rovente e per Ken Parker Magazine Lo scrittore smemorato.
In occasione dell'uscita del secondo numero de Il grande Diabolik ha inventato e messo a punto, insieme al figlio Paolo, un metodo per ripassare a "china" le sue matite direttamente a computer, lavoro che ha portato avanti Paolo e che hanno implementato con la lavorazione del colore e della grafica delle copertine di Diabolik.
Tra i vari riconoscimenti ha ricevuto il premio "Yellow Kid" alla carriera.
Fuori dall'ambito fumettistico, è il creatore dello storico logo delle figurine Panini.