LE MILLE LINGUE DEL SALONE DEL LIBRO
40 INCONTRI CON LA LETTERATURA STRANIERA NELLO SPAZIO BABEL E
TRADUTTORI AL FIANCO DEI "PROPRI" SCRITTORI NELL'AREA PROFESSIONALI

Una delle strade attraverso cui i visitatori del Salone saranno condotti "oltre il confine" è senz'altro quella che passa dallo Spazio Babel, l'area interamente riservata alla letteratura internazionale, che oltre alla consueta selezione di libri in lingua originale, propone quest'anno una quarantina di incontri con autori provenienti dai cinque continenti.

Un programma nato dalla collaborazione tra la Fondazione per il Libro, la Libreria Luxemburg di Torino e le più importanti realtà culturali francesi, inglesi, tedesche e spagnole presenti sul territorio italiano (associazioni, consolati e fondazioni) e realizzato anche grazie al sostegno di Sagat - Aeroporto di Torino.

Il confine più caldo dell'attuale scenario geopolitico mondiale appare sicuramente quello fra le due Coree e dal versante sud della penisola giunge a Torino Hwang Sok-yong, autore di Bianca come la luna mentre da quello nord l'autrice Krys Lee. Altro territorio al centro di tensioni è la Turchia, che sarà possibile conoscere attraverso lo sguardo di uno dei suoi scrittori più tradotti al mondo, Burhan Sönmez in dialogo con Gabriele Santoro. E poi c'è il Medio Oriente e il ruolo di Israele nello scacchiere internazionale, oggetto dell'incontro in cui l'autrice di Gerusalemme senza Dio, Paola Caridi ricorda con Mark Le Vine i cinquant'anni della Guerra dei Sei giorni.

Una serie di appuntamenti è invece dedicata alla Germania e ai suoi autori ed è curata da Goethe-Institut, Frankfurter Buchmesse, Ministero Federale degli Affari della Germania. Fra essi Il secolo dei Mann. Un grande affresco famigliare esplora la storia della famiglia Mann attraverso le parole di Gian Luca Favetto e Tilmann Lahme, ma ci saranno anche Andreas Pflüger in dialogo con Sandrone Dazieri, Christoph Hein che arriva col suo nuovo romanzo, Bov Bjerg in dialogo con Fabio Geda.

Ci saranno inoltre l'irlandese Paul Lynch, gli spagnoli Camilo Sànchez ed Eugenia Rico, la bulgara Zdravka Evtimova, la slovena Gabriela Babnik, ma anche Enzo Bianchi a confronto con il Premio Goncourt 2011 Alexis Jenni sulla fede e la presenza di Dio nel quotidiano, oppure un momento ben più materiale in cui Jean-Philippe Leclaire ripercorre la vita sportiva e "politica" di Michel Platini.

Altro appuntamento a matrice internazionale divenuto ormai un appuntamento fisso del Salone Internazionale del Libro di Torino e che compie il suo diciottesimo compleanno, quello con l'AutoreInvisibile, il ciclo di incontri sulla traduzione che propone un ricco calendario di appuntamenti a carattere professionale per gli operatori del settore. Ventidue gli incontri del programma curato da Ilide Carmignani, che porta alla kermesse torinese alcuni dei nomi più prestigiosi della letteratura internazionale, in particolare con gli incontri del format "Lo scrittore e il suo doppio" che propone una serie di appassionanti confronti fra gli autori e i propri traduttori, in un dialogo "allo specchio" fra i testi originali e le loro trasposizioni in un'altra lingua.

Ne saranno protagonisti María Teresa Andruetto, Luis Sepúlveda, Daniel Pennac, Annie Ernaux, Jenny Erpenbeck, Chris Bachelder.