Per la prima volta nel contesto di una Biennale di arte contemporanea compare la categoria Graphic Journalism: si tratta della call della Biennale dei Giovani artisti Mediterraneo, giunta alla sua diciottesima edizione, che si terrà a Tirana e Durazzo in Albania dal 4 al 9 maggio 2017.
C'è tempo fino al 15 gennaio per presentare la propria candidatura. La selezione sarà condotta grazie alla curatela di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini che, forti dell'esperienza pluriennale del Festival Komikazen, hanno accolto con entusiasmo l'invito di Arci nazionale di inserire questa nuova categoria e curarne la sezione.
Una scelta sicuramente coraggiosa quella di questo nuovo inserimento, che rompe molti tabù e che invita a riflettere sulle pratiche dell'arte contemporanea, il suo essere diventate "liquide" e friabili, vicine all'azione sociale, in stretto contatto con il mondo imploso dell'informazione.
Il tema "HOME" scelto dal curatore generale della Biennale Driant Zeneli, nella sua declinazione curatoriale si presta in modo naturale alle storie e alle esperienze del Graphic Journalism italiano.
Raccontare vicende in cui la casa è una figura metaforica oppure proprio un luogo da cui dipende la propria identità è un tema trasversale delle opere di maggior impatto degli ultimi anni, pensiamo a Qui di Richard McGuire.
Possono partecipare ovviamente autori e sceneggiatori che non hanno compiuto il 35simo anno di età con lavori editi o inediti.
Per maggiori informazioni su come partecipare http://www.mirada.it/graphic-journalism-bjcem-2017/
Oppure direttamente sul sito della Biennale http://www.bjcem.org/

Informazioni generali
BJCEM e il Ministero della cultura della Repubblica di Albania annunciano il lancio di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, un evento internazionale multidisciplinare che si svolgerà a Tirana e Durazzo, in Albania, dal 4 al 9 maggio 2017. Riunirà circa 230 artisti provenienti dall'Europa e dal Mediterraneo.
A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM Ã¨ una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.
Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L'associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.
BJCEM difende energicamente il ruolo che l'arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L'arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.

L'Arci ha promosso la fondazione del network BJCEM ed ha organizzato numerosi eventi che hanno rafforzato il progetto nel Mediterraneo. Le strutture del Arci socie dell'associazione BJCEM che organizzano le selezioni della Biennale e promuovono progetti di promozione della creatività giovanile sono: ARCI Emilia Romagna, ARCI Lazio, ARCI Liguria, ARCI Milano, ARCI Pescara, ARCI Puglia, ARCI Nazionale, ARCI Sardegna, ARCI Sicilia, ARCI Torino, Arci Bassa Val di Cecina.. 
Il bando è rivolto a creativi, artisti visivi, registi, scrittori, attori, musicisti, disegnatori, giornalisti e grafici dai 18 ai 34 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1982). La presentazione delle domande è gratuita e aperta a chiunque, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla condotta sociale e politica. Tuttavia gli artisti che hanno partecipato a più di una edizione precedente non possono ricandidarsi; sarà data la priorità agli artisti che non hanno mai preso parte alla Biennale.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana e Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017 incluso. In quei giorni mostreranno i propri lavori e si esibiranno in appositi spazi all'interno delle due città. Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 gennaio 2017, entro la mezzanotte (fuso orario italiano). Per la sola Turchia la scadenza è il 30 dicembre 2016.  I nomi degli artisti selezionati saranno pubblicati sul sito web della Bjcem.


1. TEMA GENERALE

Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = CASA
Quanto tempo ci vorrebbe per elencare gli elementi che costituiscono ciò che chiamiamo "casa"? E quanto tempo ci vorrebbe per individuare quelli che possono distruggerla?
La "casa" della prossima edizione di Mediterranea 18 Young Artists Biennale si baserà su quattro elementi. La storia, un archivio contenente quantità inimmaginabili di storie individuali, di cui rimane memoria o sono dimenticate. Il conflitto, per riflettere sul modo in cui condividiamo le nostre case. Il sogno, inteso come progetto di una casa, come diritto umano fondamentale di essere liberi di scegliere e desiderare la propria casa, reale o immaginaria che sia. Il fallimento, come resistenza interiore ai vari tentativi che mutano lungo il percorso di ricerca della casa dei sogni.
Mediterranea 18 Young Artists Biennale si svolgerà per la prima volta nelle città di Tirana e Durazzo, in Albania. Svolgendosi in un paese caratterizzato da un passato di isolamento e da una transizione estremamente rapida dal comunismo al capitalismo in soli 25 anni, la Biennale avrà ad oggetto un aspetto che oggi più che mai è messo a rischio dalle attuali politiche sociali. In un'area geopolitica in cui storia, conflitto, sogno e fallimento attraversano le acque torbide della vita quotidiana, la casa diventa un'emergenza che deve essere rivalutata da un punto di vista tecnico e ridefinita a livello collettivo.
Il sentirsi a casa diventa più vago, mentre la velocità della tecnologia e la complessità crescente delle strutture politiche, sociali ed economiche rivelano confini che per un certo periodo di tempo erano divenuti invisibili. Oggi più che mai è necessario ridiscutere questi confini. È probabile che in questa epoca di postumanesimo culturale la sfida posta all'arte sia quella di offrire conforto relativamente a cosa si intenda per casa e dove essa sia, perché e in che modo ne abbiamo bisogno. L'arte può vedere nella casa un processo piuttosto che una singola enunciazione, contenente milioni di elementi in cui l'io non è né perso né trovato, ma in costante trasformazione. La ricerca della sicurezza può comportare dei rischi e aprire un dialogo tra "case", siano queste fisiche, virtuali, spirituali o immaginarie.
Mediterranea 18 aspira a presentare un'arte che affronti la nozione passata, presente e futura di "casa". Per una volta l'arte non avrà lo scopo di criticare o provocare, ma piuttosto di riciclare (invece di proporre) nuove alternative. In questo modo troverà la propria casa negli errori del processo, nel tempo di attesa di una riparazione, nell'insicurezza del testo.
(Driant Zeneli – Direttore artistico di Mediterranea 18)

2. LINEE GUIDA SPECIFICHE
Arti visive
I conflitti, le crisi e le oppressioni che hanno caratterizzato il passato richiedono adesso una ridefinizione dell'immaginario. Ad esempio la percezione orientalizzata del Medio Oriente tipica di un tempo è caratterizzata da un'immagine brutalizzata del Mediterraneo dovuta alla dura realtà che lo contraddistingueva e che adesso deve essere riarticolata.
La fascia di età cui si rivolge la BJCEM coincide con quella che la pubblicità cerca di strumentalizzare a causa della sovrapproduzione di merci e della conseguente visione ereditata (controversa) dell'area in questione.
Tuttavia la maggior parte degli artisti al di sotto dei 35 anni rappresenta la forza precaria, nomade, ma radicale della società, capace di affrontare conflitti, crisi e oppressioni da un punto di vista che non accetta compromessi. Le circostanze impongono un'azione artistica significativa che suggerisca chiaramente e provocatoriamente un modo per affrontare, al di là delle divisioni, le complessità del Mediterraneo.
In un mondo decadente, la casa può essere un rifugio, un palazzo o un luogo per il lavoro domestico, ma si tratta pur sempre della più piccola unità di potenza della società che necessita di equilibrio. È anche la sfera della convivialità a dover essere trattata in un modo che faccia riferimento alla comprensione critica della condizione contemporanea.
Dagli artisti ci si aspetta una riflessione sulle condizioni alternative della produzione e distribuzione artistica in grado di risvegliare il senso di appartenenza e di prossimità.
Gli artisti sono chiamati a presentare proposte di vario tipo, da opere basate sulle immagini (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, arte digitale) a pratiche post-concettuali e discorsive (installazioni, pubblicazioni, audio, esibizioni ecc.).
(Maja Ćirić – Curatrice della sezione arti visive di Mediterranea 18)

Graphic Journalism/Comics Journalism/Giornalismo grafico

Il fumetto è l'arte di riportare il tempo su una pagina: da questo punto di vista non stupisce che negli ultimi anni si sia trasformato in un modo originale di fare giornalismo.
Il Graphic Journalism oggi raccoglie esperienze differenti che vanno dagli articoli per la carta stampata o il web, ai reportage, a versioni di New Journalism (quindi con narrazione ampia e quasi da romanzo): quello che lega tutte queste produzioni è il desiderio di cartografare la realtà, mostrarne aspetti poco conosciuti o ignoti, raccontare qualcosa di vero attraverso il disegno, mobilitare. Nell'area del Mediterraneo questa forma giornalistica, narrativa e spesso di denuncia, ha una sua specifica connotazione e frequentazione. In forme di autoproduzione, progetti artistici pilota o in vere e proprie redazioni dalla Turchia al Libano, dall'Egitto all'Algeria, per poi transitare nel nord del bacino del Mar Bianco, come viene chiamato in arabo, le modalità di fare giornalismo grafico sono molteplici. L'intento di questa selezione, la prima nel suo genere in Italia, è di far emergere questo nuovo modo di narrare il reale, non solo con la parola, ma anche con il disegno.
"La casa/ Home" intesa come luogo simbolico, metaforico, identitario, è di per sé un confine ampio e allo stesso tempo produttivo di storie: l'importante è che esse si configurino come una "credibile opinione su, una registrazione di un aspetto finora sconosciuto del mondo sociale attuale", ovvero siano giornalismo. La tradizione dalla quale trae origine questa forma di fare informazione ha nell'abitare un tema cruciale. Ma non bisogna dimenticare che "storia, conflitto, sogno e fallimento" sono le sottocategorie alle quali gli autori possono fare riferimento e che comprendono un ampio spettro di notizie. All'articolo, reportage, progetto di New Journalism, andrà allegata una personale definizione del rapporto tra l'opera presentata e il tema della Biennale.
(Gianluca Costantini e Elettra Stamboulis – curatori selezione nazionale italiana Graphic Journalism/Arti Visive)

3. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
ARCI Nazionale segue la Selezione Nazionale di 1 artista/opera per Graphic Journalism (Arti Visive). 
Gli artisti interessati a presentare la loro candidatura sono invitati a inviare:
CV, portfolio e lettera di motivazione;
fino a 5 immagini ad alta risoluzione (300 dpi), esenti da diritti;
materiali aggiuntivi per ciascuna disciplina:
GRAPHIC JOURNALISM/Arti Visive – In collaborazione con Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis.
Si possono raccontare microstorie o storie di cronaca, reportage, ricerche, articoli di costume, ecc., l'elemento importante ai fini del concorso è che ci sia comunque un intento giornalistico e che siano riconducibili al tema della Biennale. Il progetto presentato, edito o inedito, può essere più lungo di 2 tavole: tuttavia per la partecipazione andranno allegate le prime 2 tavole e la sceneggiatura/soggetto completi (nel caso in cui l'opera sia più lunga di 2 pagine). La tecnica e il formato sono liberi.
Possono partecipare autori singoli, collettivi, disegnatori/trici e sceneggiatori/trici. Tutti gli autori dovranno avere l'età prevista dal bando.
Inviare il material solo via mail a: Selezione Visual Arts/Graphic Journalism BJCEM