Edizione numero 50 quella appena trascorsa a Lucca Comics And Games, per uno dei Festival dedicati al fumetto, ai giochi ed all'animazione più importante d'Italia, tra le prime nel mondo per numero di biglietti staccati.
Iniziamo subito dal "record" di questa 50esima edizione di Lucca Comics: 271.208 biglietti strappati ed oltre 500mila persone stimate che hanno visitato ed animato la cittadella all'interno delle storiche mura di Lucca.
Una edizione indimenticabile sotto vari aspetti e punti di vista, sia per i numerosissimi ospiti che hanno partecipato, come ad esempio Frank Miller e Frank Cho, ma anche per gli "strani" incontri tra le varie personalità del mondo del fumetto, come l'incontro tra Frank Miller e Milo Manara, o lo stesso Miller e Zerocalcare. O come gli incontri relativi al mondo cinematografico, con Gabriele Salvatores e Victor Perez, Bruno Bozzetto, Maccio Capatonda e Herbert Ballerina e la "strana coppia" Siffredi-Tanica.
Ma il percorso di Lucca Comics And Games ha visto "inglobare" al suo interno anche i giochi da tavolo, il cinema, la musica, i YouTubers (che raccontano a loro modo uno spaccato di quel mondo) ed infine anche i cosplayer che si fondono per la durata del festival in quell'atmosfera "surreale" e fantastica, per un luogo non-luogo, dove i sogni diventano realtà .
Il fulcro dell'edizione numero 50 è stata racchiusa nel Golden Globe ove sono state raccolte le installazioni delle che comporranno la Walk of Fame, ovvero la raccolta di impronte delle mani lasciate dai più grandi artisti del settore; installazioni che andranno a comporre ben presto la Via dei Comics.
All'interno del Golden Globe hanno trovato spazio il manifesto della 50esima edizione di Lucca Comics And Games, realizzato da Zerocalcare, svelandone anche la nascita; ma non solo, grazie alla "Lucca Experience", un filmato realizzato appositamente per l'occasione, il pubblico ha potuto ripercorrere i 50 anni di Lucca, sia nel contesto storico sia nei protagonisti delle edizioni, dal passato al presente, fino a giungere a una visionaria Lucca Comics del futuro. A circondare il Golden Globe anche le statue raffiguranti alcuni del personaggi più noti del mondo del fumetto.
Tra i vari incontri a cui abbiamo assistito non è mancato certamente il momento in cui Bruno Bozzetto ed il regista di "Bozzetto non troppo" Marco Bonfanti hanno incontrato il pubblico, non solo per parlare del lungometraggio (al momento in tour nei cinema delle principali città italiane) ma è stato un momento indimenticabile per arricchire la "Walk of Fame" di Lucca, prendendo le impronte proprio al Maestro Bozzetto, che affiancheranno quelle di tanti altri artisti passati e futuri.
Bruno Bozzetto ha raccontato un po' di se, dei suoi esordi nel mondo dell'animazione, di quanto forse prima fosse possibile riuscire a realizzare dei progetti anche senza l'ausilio delle major cinematografiche (seppur con altrettanti sacrifici e forse moltissima "incoscienza" nell'affrontare i progetti) che l'hanno reso quello che è oggi. Ma non solo ricordi del passato, ma anche soprattutto uno sguardo rivolto al futuro, con i giovani che si "lanciano" nel mondo dell'animazione. E' a loro che Bruno Bozzetto lancia segnali di incoraggiamento, nell'osare e nel realizzare i propri sogni.
Bruno Bozzetto ha ricevuto inoltre il premio Movie Comics & Games 2016 dalle mani del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.
Quasi "leggendario" anche l'incontro con due grandi maestri del fumetto, ovvero Frank Miller, autore di "Sin City" e "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro", e Milo Manara, autore di molteplici opere tra cui ricordiamo l'ultimo lavoro "Il Caravaggio".
Due "mostri" sacri che raccontano del loro mondo, apparentemente molto diversi, ma con dei punti in comune che lasciano piacevolmente sorpresi il pubblico. Due autori che ambientano per lo più i loro lavori nelle città , Miller a New Your e Manara (nell'ultimo lavoro) proprio a Roma; oppure l'ammirazione ed i ricordi con Hugo Pratt, con il quale Manara ha avuto il piacere e l'onore di realizzare due capolavori del fumetto, come Indian Summer (qui la recensione) e El Gaucho.
Un incontro che fa anche il punto sull'evoluzione del fumetto, in Italia e nel mondo, sempre più in espansione e che vedono nascere tanti nuovi talenti che probabilmente percorreranno le loro orme.
Un altro interessante e "curioso" incontro è stato quello con Marco Tardelli e sua figlia Sara che hanno presentato il loro libro "Tutto o niente". Marco Tardelli, lo ricorderanno tutti, ha realizzato il gol con il quale portava l'Italia a conquistare il campionato del Mondo battendo la Germania del 1982 in Spagna. Nella sua carriera ha vinto cinque scudetti, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa europea, una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa con la squadra della Juventus.
A moderare l'incontro Domenico Baccalario, con l'ausilio del disegnatore Alberto Pagliaro che ha realizzato alcuni sketch durante la chiacchierata.
Ma è emerso molto di più dall'incontro, ovvero quella complicità tra compagni di squadra che andava ben oltre le partite disputate in campo, diventando degli amici di famiglia con i quali condividere anche il tempo libero; degli innamoramenti "folli" della figlia Sara che da bimba aveva occhi soltanto per Paolo Rossi; oppure del piglio deciso di Tardelli anche in famiglia, spronando moglie e figli nel dare sempre il massimo, fino alla fine. Ed è con questo spirito che affronta sia la vita che il calcio, tramandando così quella consapevolezza nella realizzazione del proprio essere anche agli altri, nell'essere proprio colui che realizza i propri sogni con le proprie forze e nel non mollare mai.
A moderare l'incontro Domenico Baccalario, con l'ausilio del disegnatore Alberto Pagliaro che ha realizzato alcuni sketch durante la chiacchierata.
Ma è emerso molto di più dall'incontro, ovvero quella complicità tra compagni di squadra che andava ben oltre le partite disputate in campo, diventando degli amici di famiglia con i quali condividere anche il tempo libero; degli innamoramenti "folli" della figlia Sara che da bimba aveva occhi soltanto per Paolo Rossi; oppure del piglio deciso di Tardelli anche in famiglia, spronando moglie e figli nel dare sempre il massimo, fino alla fine. Ed è con questo spirito che affronta sia la vita che il calcio, tramandando così quella consapevolezza nella realizzazione del proprio essere anche agli altri, nell'essere proprio colui che realizza i propri sogni con le proprie forze e nel non mollare mai.
Naturalmente non è mancato il riferimento al calcio negli anime: uno sport che ha ispirato numerosi fumetti, tra cui l'indimenticabile Holly e Benji.
Ma Lucca Comics And Games è anche il luogo ove vanno in scena i cortei, in omaggio ad esempio alla saga di Star Wars, dove hanno partecipato numerose persone e "personaggi" dell'amata saga fantascientifica.
Lucca Comics And Games guarda anche al futuro con uno spazio dedicato ai più piccini nell'area di Family Palace, dove anche i più piccoli hanno potuto vivere l'avventura di Lucca Comics a loro misura, con giochi e laboratori.
Molteplici le mostre, sia quelle all'interno del Palazzo Ducale, e sia quelle all'interno del palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
All'interno del Palazzo Ducale hanno trovato spazio le mostre di Zerocalcare, con tavole originali tratte sia dai suoi libri che dal suo blog, riproducendo in parte l'amata Rebibbia, con l'emblema del Mammuth che troneggia proprio all'ingresso della fermata della Metro B di Roma. Nella parte centrale spazio anche alla cameretta di Zerocalcare, con poster, divano e tv dove poter vedere interviste e filmati. Immancabile anche il libro degli accolli, ovvero delle firme dei visitatori della mostra.
Altro spazio dedicato a Kazuo Kamimura, con una bellissima retrospettiva dedicata al mangaka.
Gli altri spazi espositivi sono allestiti con disegni ed illustrazioni di Benjamin Chaud, Tony DiTerlizzi, Casty, Frank Cho e Joan Cornellà .
All'interno del palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca invece trovano spazio le opere di Alberto Dal Lago, Paolo Barbieri, Eovige Faini, Cavini, Lucio Parrillo, Dany Orizio e Angelo Montanini.
Nello spazio games ci si è potuto sbizzarrire nel provare gli ultimi giochi arrivati sul mercato, ma anche i più gettonati ormai divenuti dei "classici".
Tra le novità da segnalare Labyrinth, il gioco ispirato all'omonimo film degli anni '80 con l'indimenticabile David Bowie.
Il gioco risulta molto facile e divertente, grazie alle statuine dei personaggi principali che si muovono nel labirinto del tabellone, fino a giungere nella parte centrale -e cruciale- per affrontare Jareth, il Re dei Goblin, il quale però si manifesta anche nel corso della "caccia" alla porta di ingresso al palazzo. Un gioco sicuramente adatto a tutta la famiglia.
Un altro gioco che abbiamo provato è quello di The Walking Dead, il gioco di miniature, basato sull'omonimo fumetto, composto da miniature rappresentanti due squadre antagoniste di sopravvissuti, alle prese con gli zombie. Un gioco di strategia che prevede l'utilizzo anche dei dadi e della temibile sagoma Kill Zone, che automaticamente farebbe avvicinare gli zombie alla propria miniatura. Vince la squadra che per prima raccoglie gli indizi e che naturalmente resta in vita, affrontando l'orda dei vaganti.
Un altro gioco che abbiamo provato è stato quello di Pandemic: il regno di Cthulhu, basato sul famosissimo gioco Pandemia, ma che vede l'ambientazione proprio nel mondo del malvagio e temibile Cthulhu, il quale se viene evocato (infine) perderete la vostra partita, e forse anche la vostra sanità mentale.
Sul meccanismo di Pandemia, Pandemic: il regno di Cthulhu, si avvale di personaggi che devono affrontare le forze del male affinchè e gli adepti affinchè non possano evocare gli antichi, altrimenti si scateneranno oscuri presagi e la follia si espanderà in tutto il mondo. Il meccanismo comunque è di facile apprendimento anche per coloro che non hanno mai giocato a Pandemia; un gioco appassionante dove il mistero e le tenebre di Cthulhu vi conquisteranno.
Miglior Graphic Novel
Unisce mirabilmente emozione e tecnica in un racconto corale intenso, che non ha momenti di stanchezza. Dimostra una grande attenzione ai dettagli che concorrono alla fluidità della narrazione senza mai appesantirla, con un uso magistrale di colori e dialoghi.
Gli equinozi di Cyril Pedrosa. BAO Publishing
Miglior Storia Breve
Dimostra una grande capacità di narrare delitti e misteri in una serie di racconti brevi mai scontati, con humour elegante e tratto grafico eccellente ed espressivo.Green Manor di Fabien Vehlmann e Denis Bodart. BAO Publishing
Miglior Serie
Sorprendente e raffinatissima serie di storie che entrano nel cuore: disegno innovativo ed elegantissimo dal respiro internazionale e ottima sceneggiatura, che affronta in modo toccante e delicato il dramma dell'infanzia abbandonata.Sunny di Taiyo Matsumoto. J-Pop
Miglior disegnatore
Con un segno personale ricco di molte suggestioni, sa evocare atmosfere vintage attraverso un uso moderno della tavola e dei colori.Alexandre Clérisse
Miglior sceneggiatore
Maestro indiscusso della narrazione, reinventa in chiave dark e teatrale i canoni del racconto fantastico, epico e di formazione.Neil Gaiman
Miglior autore unico
Per un'alta e costante qualità delle sue opere che ha aperto una nuova via alla narrazione attraverso una raffinata ricerca stilistica.Igort
Premio agli Editori: Premio Stefano Beani per un'iniziativa editoriale
Per aver riportato l'attenzione su un classico, interpretato da due grandi autori, proponendolo alle nuove generazioni in un'edizione di grande qualità .Il mago di Oz di Anna Brandoli e Renato Queirolo. ComicOut
Premio speciale della giuria
Per un'opera che ha colpito particolarmente la giuria per l'originalità del soggetto e l'alta qualità di scrittura e dialoghi, frutto di un approfondito lavoro di ricerca.Toni Bruno per "Da quassù la terra è bellissima". BAO Publishing
Premio per un Maestro del Fumetto
Perché insieme al grande Goscinny ha creato "un villaggio" dove l'umorismo "resiste" e continua a divertire con intelligenza vecchi e nuovi lettori e soprattutto… perché "Sono Pazzi Questi Giurati".
Albert Uderzo
Premio miglior autoproduzione
Collettivo Manticora
Lucca Project Contest 2016
Vincitore: Vincenzo Cardona Albini: "Black Gospel"
Menzione: Anna Karmazina:Piuma: "No Niente"
Menzione: Giuseppe Isoni, Alessio Moroni, Alessandro Russo "Siegrune"
Premi Games
Gioco dell'anno/Besto of show
Pozioni Esplosive - di Lorenzo Silva, Andrea Crespi e Stefano Castelli, edito da Horrible Games e distribuito da Ghenos Games
Gioco di Ruolo dell'anno
Alba di Cthulhu- Ideato da Matteo Cortini e Leonardo Moretti, prodotto da Serpentarium Press e distribuito da Asterion
Premio alla carriera
Beniamino Sidoti
Gioco Inedito
Number of Gold di Evin Ho da Taiwan
Sono trentaquattro anni che da coordinatore di una cooperativa di giovani talenti, EXIT, sono arrivato fino al ruolo di direttore di uno dei massimi eventi mondiali del settore, passando attraverso un'attività di critico del fumetto, curatore di mostre, giornalista specializzato e (ne sono fiero) ideatore di Lucca Games.
Nel corso di questa carriera ho dato le dimissioni cinque volte, e quella era la mia risposta a cose che proprio non mi andavano giù.
Oggi è diverso, vado via nella più grande armonia, portandomi dietro la benedizione e la stima della società LC&G, delle istituzioni e del team di collaboratori.
Ciò non significa che appenderò il cervello al chiodo e nemmeno le mie passioni: sono pronto per nuove avventure di carta e non solo che, mi auguro, possano realizzarsi in piena sintonia con Lucca Comics & Games."
Un appuntamento imperdibile sia per gli addetti ai lavori, sia per il pubblico, che si aspettano sempre moltissimo da questa manifestazione. Le aspettative sono state ampiamente soddisfatte e chissà cos'altro avranno in mente gli organizzatori per la prossima edizione, per mantenere elevata la qualità e l'aspettativa che ormai van crescendo di pari passo.
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