Venerdì 6 maggio Mauro Tetti e Vanni Santoni presentano il nuovo romanzo Tunué: «A pietre rovesciate»
Si parlerà di luoghi impossibili, principesse che giocano alla Play e altre follie da scoprire sul posto. Quindi: Venghino Siori, venghino!
IL LIBRO
Da qualche parte nell'isola c'è un paese chiamato Nur, dove il passato si mischia alla leggenda e ogni gesto è il pretesto per una storia. Giana e il suo innamorato le ascoltano dalle labbra dell'anziana Dora: storie di desiderio e di maledizione, di antiche pietre e ricchezze nascoste.
Giana ascolta e fantastica, immagina di essere lei stessa la protagonista di una fiaba. Mette alla prova il suo giovane innamorato, gli chiede di attraversare Nur per prenderle un pugno d'ombra dal campanile o una folata di maestrale.
Ma fuori c'è la feroce realtà del paese, dove non esistono cavalieri e gli orchi hanno sembianze di uomini.
A pietre rovesciate di Mauro Tetti è un romanzo in cui la scrittura ha il suono di una vecchia canzone folk, e in cui le parole evocano la consistenza, il sapore e il profumo delle cose.
Questo libro racconta una vicenda di dolcezza, brutalità e prove impossibili, ma soprattutto racconta il peso della realtà , quando la realtà si riempie di storie.
L'AUTORE
Mauro Tetti è nato nel 1986 e vive a Cagliari. Ha pubblicato racconti su FlanerÃ, Inchostro e altre riviste. Nel 2011 ha vinto il Premio Masala con il monologo Adynaton. A pietre rovesciate, vincitore del Premio Gramsci per inediti, è il suo primo romanzo.
Si parlerà di luoghi impossibili, principesse che giocano alla Play e altre follie da scoprire sul posto. Quindi: Venghino Siori, venghino!
Nel frattempo, ecco qualche info:
«Ho alzato le mani al cielo per mostrare i palmi al sole, simulando paraboliche cadute. Mi sono inchinato e ho cercato di raccogliere più ombra possibile, di catturarne un pugno per Giana»
IL LIBRO
Da qualche parte nell'isola c'è un paese chiamato Nur, dove il passato si mischia alla leggenda e ogni gesto è il pretesto per una storia. Giana e il suo innamorato le ascoltano dalle labbra dell'anziana Dora: storie di desiderio e di maledizione, di antiche pietre e ricchezze nascoste.
Giana ascolta e fantastica, immagina di essere lei stessa la protagonista di una fiaba. Mette alla prova il suo giovane innamorato, gli chiede di attraversare Nur per prenderle un pugno d'ombra dal campanile o una folata di maestrale.
Ma fuori c'è la feroce realtà del paese, dove non esistono cavalieri e gli orchi hanno sembianze di uomini.
A pietre rovesciate di Mauro Tetti è un romanzo in cui la scrittura ha il suono di una vecchia canzone folk, e in cui le parole evocano la consistenza, il sapore e il profumo delle cose.
Questo libro racconta una vicenda di dolcezza, brutalità e prove impossibili, ma soprattutto racconta il peso della realtà , quando la realtà si riempie di storie.
L'AUTORE
Mauro Tetti è nato nel 1986 e vive a Cagliari. Ha pubblicato racconti su FlanerÃ, Inchostro e altre riviste. Nel 2011 ha vinto il Premio Masala con il monologo Adynaton. A pietre rovesciate, vincitore del Premio Gramsci per inediti, è il suo primo romanzo.
0 Commenti
Cosa ne pensi? Scrivici