Intervista a Michele Braga, co-autore della colonna sonora di "Lo chiamavano Jeeg Robot", il film che si appresta a diventare un cult, in questi giorni al cinema.

"Lo chiamavano Jeeg Robot" è nelle sale dal 25 Febbraio, ma se ne è già ampiamente parlato anche prima dell'uscita. Come ti aspetti che il pubblico reagisca alla visione del film?

Se ne è parlato molto a partire dal Festival di Roma. Nessuno si aspettava un'opera prima cosí ambiziosa, scritta, diretta, recitata e confezionata in questa maniera innovativa. Sono certo che il pubblico che deciderà di andarlo a vedere ne sarà entusiasta, e non potrà fare a meno di trasmettere tale entusiasmo ad amici e colleghi.

Sembra infatti sia iniziato un bel passaparola!

Come nasce la collaborazione con Gabriele Mainetti?
Ci conosciamo dai tempi del liceo. Mi chiamò per scrivere insieme le musiche del suo primo corto dedicato a Lupin (“Basette”). 

Scrissi anche il brano dei titoli coda: “Fujiko Ballad”, una jazz ballad alla quale resto molto legato. 

Per “Lo chiamavano Jeeg Robot” mi chiamò quando aveva appena iniziato a scrivere. Sapeva già dove voleva arrivare con le musiche, io ho fatto del mio meglio per realizzare ciò che aveva in mente. È stata un'esperienza molto importante per me, che ripeterei subito. 

Gabriele è un buon amico, oltre che un ottimo "capitano".

La musica si evolve seguendo l'evoluzione del protagonista, raccontando così le sue emozioni e le vicende che affronta. Quanto la musica è importante per questo film?Credo sia fondamentale, segue il film senza prevaricarlo e nei momenti giusti sa essere incisiva ed emozionante.

Ti sei lasciato ispirare anche dal famoso robot o hai cercato di avvicinare la musica a un sound, diciamo più italiano?Noi abbiamo semplicemente tentato di commentare il film senza voler per forza seguire alcuni canoni musicali tipici dei supereroi hollywodiani, utilizzando molta elettronica, inserendo un tema di pianoforte rarefatto, e con l'obiettivo di incollare l'attenzione del pubblico alla storia ed ai personaggi senza prendere spazi non necessari.

Qual è il pezzo musicale che più ti piace all'interno del film e che il pubblico magari dovrebbe prestare maggior attenzione?Tutte le sequenze di questo film nelle quali è presente la musica di repertorio secondo me dovrebbero di diritto diventare "cult"! 

Penso a "Ti stringerò", "Latin lover", "Un'emozione da poco" cantata dallo Zingaro. La stessa sigla di "Jeeg Robot" riarrangiata da noi.

Per quanto riguarda la musica originale, io sono particolarmente affezionato alla scena della bimba: la trovo emozionante senza crogiolarsi nel sentimentalismo.

Tra le musiche, vi è anche l'arrangiamento in maniera ballad di Jeeg Robot. Come mai questa scelta?
L'idea di ballad era venuta sul set a Claudio Santamaria. Gabriele era entusiasta all'idea di metterla nei titoli di coda. L'abbiamo arrangiata pensando al film, ad Enzo (il Supereroe), alla sua solitudine, la sua rabbia ed il suo grande cuore.

Pensi parteciperai a qualche altro progetto simile? Magari dedicandoti a un progetto di animazione?
Mi piacerebbe scrivere musica per videogames, mia antica passione (stavo per dire "droga") magari per qualche casa di produzione italiana che dopo essere partite un po' in ritardo, rispetto ad altre realtà estere, stanno recuperando velocemente il gap.

A cosa stai lavorando ora?
Tra pochi giorni dovrei ufficializzare l'inizio di una nuova affascinante avventura sempre per il cinema.

Nel frattempo l'Italian Synchro Team si esibirà dopo il 4 marzo a Rio de Janeiro per le qualificazioni Olimpiche con un brano che ho composto espressamente per loro.

In bocca al lupo a queste atlete meravigliose!



Michele Braga inizia la collaborazione con Gabriele Mainetti già nel 2008 con “Basette”, un corto ispirato ai personaggi del celebre cartone giapponese Le Avventure di Lupin III per il quale scrive anche il brano dei titoli di coda.

Nel 2009 riceve un premio all’International Film Festival di Cipro come migliore colonna sonora del film “Iago” diretto da De Biasi, mentre nel 2014 riceve la nomination al Nastro d’Argento per la colonna sonora di “Più buio di mezzanotte”.

Nello stesso anno compone la colonna sonora “Un Natale stupefacente”, pellicola diretta da Volfango De Biasi e interpretata da Lillo & Greg, Ambra Angiolini e Paola Minaccioni.

Non solo cinema però: compositore e musicista poliedrico, infatti, nel 2015 Michele Braga inizia la collaborazione con la Nazionale Italiana di Nuoto Sincronizzato componendo il brano “The Seasons on Heart” per i Campionati Mondiali di Kazan in Russia, mentre nel 2016 scrive “Interstellar Synchro” per le qualifiche Olimpiche di Rio de Janeiro in Brasile.

www.michelebraga.com