Il “Museo sul Territorio delle Opere di Filippo Biagioli”, che già conta installazioni tribali in Piemonte e Liguria si arricchisce di un nuovo spazio, questa volta proprio in Toscana, regione dell'artista. Grazie alla sensibilità e alla fiducia dei proprietari del Podere La Fornace (Serravalle P.se) che hanno lasciato libero Biagioli di poter esprimersi nella più totale libertà è stato possibile realizzare due spazi di enorme importanza per l'artista, sotto il profilo culturale e simbolico.



Il primo, piccolo e racchiuso dentro un recinto in legno è il “Giardino”. In esso vive l'interazione tra le sculture tribali di piccola dimensione e le piante aromatiche che Filippo usa per curarsi, come a simboleggiare il rapporto di equilibrio umano “corpo / spirito”. Trovano così spazio “incensari”, “insettari”, “figure guardiane” in calcestruzzo che vivono in simbiosi con piante di melissa, origano, maggiorana, erba cipollina, cedrina, menta, lavanda, dragoncello, salvia, rosmarino, ma anche piante ornamentali o l'olivo, pianta in cui alle basi riposano le ciotole di calcestruzzo modellate dall'artista in attesa di completare il loro processo di realizzazione.



Il secondo, il Parco, molto più ampio, sorge non lontano dal Giardino. In mezzo agli olivi coltivati su una piccola collina trovano spazio 11 Guardian Figure realizzate con legno del luogo. Esse hanno una doppia valenza, il compito di custodire e proteggere tutto ciò che le circonda e attrarre energia dalla Natura stessa che esse difendono. Si crea così uno spazio all'aperto molto importante per la Preghiera e il Raccoglimento, spazio che viene usato proprio per questi motivi da Biagioli. Alla base delle Guardian Figure infatti c'è una cornice in mattoni che ospita ciotole e piccole figure in cemento atte allo scopo.