Jupiter – Il destino dell’universo: su Best Movie di febbraio la nuova avventura spaziale degli autori di Matrix, i fratelli Wachowski


I creatori della saga con protagonista Keanu Reeves ci riprovano: dopo lo psichedelico Speed Racer e i viaggi nel tempo di Cloud Atlas, i fratelli Wachowski tornano alle prese con un'avventura spaziale che riprende lo stile fantascientifico degli anni '80. Niente sequel o remake, ma una storia originale popolata da creature fantastiche e ambientata in un universo esotico dove tecnologia e magia si fondono. Mila Kunis sarà Jupiter: terrestre di umili origini, completamente ignara di essere una minaccia per il più potente casato galattico dell’universo; mentre Channing Tatum sarà Caine, l’alieno “ibrido” tra umano e quadrupede che tenterà di salvarla.

Sul numero di febbraio troverete il nostro Speciale Preview, con i 15 film imperdibili che arriveranno prima dell’estate e una panoramica su tutte le novità in sala entro fine anno.

Ed è proprio uno dei film in arrivo il prossimo giugno a finire nel mirino di Zerocalcare, che questo mese, sempre in esclusiva per Best Movie, “spara a zero” sugli esperimenti genetici di Jurassic World.
 


Sempre in esclusiva, ecco le nostre set visit: siamo stati tra le macerie fumanti di Terminator Genisys dove abbiamo intervistato il cyborg più cool di sempre, Arnold Schwarzenegger. Per poi salire sul Boeing C-17 dello S.H.I.E.L.D, quartier generale degli agenti segreti della serie tv Marvel, per scoprire cosa ci aspetta nell’ultima parte della seconda stagione.
Protagonista della nostra Intervista Imprevista è invece Michael Keaton, l’ex Batman di Tim Burton che, dopo aver vinto il Golden Globe come miglior attore, ora punta al primo premio Oscar della sua carriera con la commedia Birdman.

Restando in tema di riconoscimenti, vi segnaliamo anche il nostro approfondimento sull’Award Season, in cui potrete trovare le foto più belle della cerimonia dei Golden Globe e un comodo specchietto con tutte le nomination agli Oscar 2015.

Torniamo quindi in Italia, dove, in occasione dell’uscita nei cinema il 19 febbraio di Noi e la Giulia, Luca Argentero ed Edoardo Leo ci raccontano il loro Piano B, ovvero cosa avrebbero fatto se la loro carriera artistica non fosse mai decollata.

Non mancano poi i film più attesi del mese: dall’adattamento cinematografico del romanzo erotico di E. L. James Cinquanta sfumature di grigio, a Taken 3; dal film d’animazione Mune – Il guardiano della luna, al biopic Selma – La strada per la libertà, in cui David Oyelowo veste i panni di Martin Luther King. Dal fantasy Il settimo figlio agli agenti speciali di Kingsman – Secret Service. Da Vizio di forma, noir surreale con Joaquin Phoenix, a Mortdecai, con il camaleontico Johnny Depp nei panni di un improbabile miliardario.
Infine, nella rubrica Dentro le nuvole dedicata al mondo dei comics, le interviste a Simone Albrigi, in arte Sio, a Tony Sandoval, di cui uscirà in primavera il nuovo libro Echi Invisibili, e a Michelangelo La Neve, autore di Sebastian X: fumetto italiano che diventerà un cinecomic.

Ecco un estratto dall’approfondimento dedicato a Jupiter – Il destino dell’universo, realizzato da Gabriele Niola e pubblicato su Best Movie di febbraio.

È quindi negli anni ’80 e in quel bacino di storie che incrociano il fantastico con la fantascienza, in cui lo spazio non è troppo diverso dai reami delle mitologie popolari, che i fratelli Wachowski hanno pescato. Non fatevi ingannare dai molti modernismi e dalla maniera in cui non si sono risparmiati quanto a dettagli sulle razze aliene (ovvero sulle tecnologie, regole e leggi del loro universo): nella struttura e nella maniera in cui Jupiter – Il destino dell’universo sceglie di far agire i suoi personaggi c’è più cinema di 30 anni fa che di opere moderne […]. C’è qualcosa di ancor più fantastico di quel che vediamo da principio, un universo esotico la cui tecnologia ha la funzione della magia (gadget che hanno potenzialità simili a incantesimi) e nel quale è di nuovo possibile sognare di amori incredibili e di avventure mozzafiato”.

Ecco un estratto dell’intervista a Michael Keaton realizzata da Silvia Urban e pubblicata su Best Movie di febbraio nella rubrica Interviste Impreviste.

Quindi Batman non è mai diventato il tuo Birdman?
«Non posso dire che mi stia appollaiato sulle spalle come Birdman fa con Riggan, ma certo quel ruolo ha avuto un peso fondamentale nella mia carriera. Prima ero un attore conosciuto solo negli Stati Uniti, poi sono entrato a far parte di un fenomeno internazionale».

Quando te l’hanno proposto, non hai pensato: «Sono l’uomo giusto per questo ruolo. Solo io posso interpretarlo»?
«Non mi ricordo esattamente cosa mi è passato nella mente in quel momento, ma non quello. Però sapevo come affrontarlo e l’ho detto subito ad Alejandro González Iñárritu (il regista, ndr). È stato strano, perché non avevo bene idea della strada da intraprendere ma ero sicuro di poter arrivare all’obiettivo. È la stessa cosa che provo quando devo usare il GPS; in realtà capita rarissime volte, perché mi fido più del mio istinto che della tecnologia. Le volte che lo uso finisco per imprecarci contro».

Il tuo personaggio in un certo senso tenta di dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri. Tu hai mai sentito il bisogno di farlo, nella vita?
«Certo, credo sia fisiologico. Fin da bambino ho praticato parecchi sport, perché mi è sempre piaciuta l’idea di squadra e la competizione: non puoi mai farti trovare impreparato. E poi ho dovuto dare prova di me come padre, marito, amico, cittadino. Però non sono uno di quelli che cerca il consenso ad ogni costo, anche se ovviamente preferisco essere amato piuttosto che odiato (ride). In questo senso non assomiglio a Riggan: non ho mai bramato quel tipo di approvazione. E sono anche consapevole di aver scelto un lavoro dove sono continuamente sotto giudizio: probabilmente se fossi un idraulico nessuno mi citerebbe mai su Twitter. E ci mancherebbe; io risponderei: “Che volete? Sono solo un idraulico!”».

Ecco un estratto dall’intervista ad Arnold Schwarzenegger realizzata da Adriano Ercolani e pubblicata su Best Movie di febbraio
Come hai deciso, a trent’anni di distanza dal primo film, di vestire di nuovo i panni del Terminator?
«Ai tempi di Terminator Salvation ero governatore della California, quindi, per legge, non potevo partecipare al film. E comunque non avevo neppure ricevuto lo script. Quando si è presentata di nuovo l’opportunità ho pensato: “Finalmente ne facciamo un altro e io partecipo!” Ero felicissimo dell’idea, anche se c’è voluto più tempo di quanto pensassi: sapevo di questo progetto in pratica dal giorno in cui ho lasciato la carica di governatore (era il 2011, ndr), e sono diventato sempre più entusiasta man mano che scoprivo chi lo stava producendo, chi lo avrebbe scritto e infine chi lo avrebbe diretto (Alan Taylor, quello di Thor: The Dark World, ndr)».

Sei fiero di incarnare ancora questa figura storica per il cinema fantastico?
«Assolutamente. Non ricordo un attore che sia stato coinvolto nello stesso franchise per così tanto tempo. Non credo sia successo con James Bond o Batman, e di sicuro non con Superman».

Best Movie di febbraio 2015 è in edicola dal 28 gennaio.
Il magazine e il sito di Best Movie (www.bestmovie.it) sono disponibili anche nelle edizioni multimediali e interattive su iOS, Android e Windows 8, grazie a due app dedicate, a cui si aggiunge Best Movie Plus, attraverso la quale è possibile scaricare e recuperare le edizioni speciali di Best Movie. Segnaliamo il nuovo aggiornamento per l’applicazione iBest Movie (progettata per smartphone, ma compatibile anche con tablet e disponibile gratuitamente per i device iOS e Android), rinnovata con un menu rivisto e razionalizzato, un design aggiornato, e una navigazione resa più stabile, semplice e veloce. L’app è ora pronta a farvi da prima finestra su tutto ciò che riguarda la Settima Arte. Uno sguardo completo, intuitivo e multimediale su tutto ciò che accade nel mondo del cinema, aggiornato in tempo reale con le news pubblicate sul sito. Senza dimenticare l’accesso alle trame e ai trailer dei film, e la funzione Cerca Cinema, che offre la possibilità di rintracciare le sale più vicine che proiettano il film che cercate.
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