Dylan Dog, Zagor, Mister No. Tre serie leggendarie, sei storie scritte da un grande autore: Tiziano Sclavi.
 
Dopo Gli Archivi Bonelli Vol. 1, pubblicato nel 2012 in occasione del primo anniversario della scomparsa del “mostro sacro” dell’editoria a fumetti italiana, Sergio Bonelli, Rizzoli Lizard torna a raccogliere in questo secondo tomo sei delle storie più belle proposte negli anni dalla storica casa editrice di “Tex”, tutte scritte dal “papà” di Dylan Dog Tiziano Sclavi, e con gli stessi protagonisti, personaggi ormai indelebili della memoria culturale collettiva.

Tornano quindi – accompagnati da interessanti approfondimenti sugli artisti che hanno contribuito alla loro fama – Dylan Dog con Memorie dall’invisibile (disegnato da Giampiero Casertano), Gli orrori di Altroquando (disegnato da Micheluzzi) e Gli inquilini arcani (disegnato da Roi); Mister No con Ufo (Civitelli) e Zagor con Il tesoro maledetto (Ferri). Nel volume anche un’imperdibile storia inedita, frutto della collaborazione di Sclavi con Lorenzo Mattotti, e lo script originale de L’alba dei morti viventi, la prima storia del mitico Indagatore dell’Incubo, impreziosite dalle tavole a matita di Angelo Stano.
 
«Tiziano Sclavi lascia uno spiraglio all’idea che almeno raccontare delle belle storie sia un modo per non sprofondare nel niente.
E per noi leggerle lo è di certo.
» dalla prefazione di Giulio Giorello