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"Armi di persuasione di massa - Abbiamo i media che meritiamo" a cura di Brooke Gladstone e Josh Neufeld è una graphic novel del tutto particolare.

Con un linguaggio universale come è quello del fumetto, gli autori raccontano come nasce una notizia, come si propaga nella rete, quanto è importante la libertà di stampa e fin dove ci si può spingere per la verità.

Un tema molto sentito anche in Italia negli ultimi anni, ove i media hanno un forte ruolo nella vita quotidiana e del Paese, anche se l'Italia resta al 57° posto, così come rivela la fonte che ho consultato, ovvero Reporter Senza Frontiere. Trattando di questo argomento, non potevo tralasciare di citare la fonte.

L'autrice, Brooke Gladstone, narra della storia della scrittura, sfociando in quella del giornalismo negli Stati Uniti. Attraverso la sua figura fumettata si attraversa la storia nei secoli nell'ambito della scrittura, dalle Piramidi alla rivoluzione di Gutenberg con i caratteri mobili, fino a giungere al giornalismo puro, un giornalismo talvolta tanto sofferta, tanto crudele -a volte- quanto necessario.

La notizia a volte viene costruita, ove parte della verità a volte omessa, una verità che si ingrandisce quando si perde il controllo dell'informazione e si propaga alla velocità della luce, grazie anche all'avvento di internet. Ma tutto ciò non deve mai scoraggiare il giornalista e coloro che sono alla ricerca della verità assoluta. La troveranno e la diffonderanno.

Anche a costo della vita.

Si, perchè nel corso della storia sono capitati episodi in cui affermare la propria verità e scovare l'inganno, è costato la propria vita. Certo, non sempre, ma la censura è sempre in agguato.

Come salvarsi da tutto ciò?

La Brooke fa l'esempio dell’editore John Peter Zenger di New York, accusato di libello sedizioso ai danni di un governatore del re. La difesa dell’avvocato Hamilton fa leva sulla fondatezza delle dichiarazioni incriminate, ovvero in mancanza di prove, come la Corte può giudicare severamente un uomo per aver pubblicato delle verità anziché delle menzogne?

Appellandosi alla Giuria, la difesa chiede evidenza che quella che stanno giudicando oggi non è il caso di un singolo, povero stampatore, ma riguarda ogni uomo libero che vive sotto il governo inglese d’America!
È la causa della libertà.

La giuria appoggia la tesi della difesa e l'accusa nei confronti dell'editore decade. La prima vittoria per la libertà di stampa è messa in atto.

Un libro che fa luce su alcuni elementi chiave della storia dell'umanità, vista attraverso gli occhi di chi le notizie le crea e le diffonde.

Una graphic novel che vi aprirà gli occhi e che vi renderà più consapevoli di quanto sia importante una notizia e di quanto essa può essere pericolosa per alcuni frangenti -tanto da avviare procedure di censura- o quanto può essere deleteria quando viene gonfiata o riportata male -talvolta appositamente.

Le prime pagine del volume si possono leggere a questo link, mentre qui trovate il booktrailer.

Il libro è edito in Italia da Rizzoli Lizard.